venerdì 29 agosto 2008

Riceviamo e pubblichiamo

Mail anonima ricevuta oggi:
"chi mena per primo mena du' volte"

Caro amico/a,
non stiamo "menando" per primi, NO.

E soprattutto la nostra RSU Cobas avrà vera forza di contrattazione, il 4 settembre, solo e soprattutto a fronte di uno sciopero di massa.

Buono sciopero a tutti!

giovedì 28 agosto 2008

Sciopero Comdata Care 1 Settembre 2008

Mentre L'AZIENDA CONTINUA A NEGARE quantomeno ASCOLTO alle rivendicazioni espresse nella piattaforma scelta ed emendata a Roma e Napoli e sostenuta da parte dei colleghi di Ivrea, e si sottrae di fatto al dialogo con questi suoi tanti dipendenti.....
...ecco cosa accadeva al tavolo di trattativa per la piattaforma presentata da cgil, cisl e uil..

13 Giugno 2008:
L'AZIENDA ANNUNCIA UNA SCARSA DISPONIBILITÀ ECONOMICA PER SOSTENERE I COSTI NECESSARI PER UNA PIATTAFORMA DI SECONDO LIVELLO.
NESSUNA RISPOSTA RISPETTO ALL'OCCUPAZIONE, AL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI SALARIALI, AL TURN-OVER
che ci darebbe una garanzia maggiore di conservare il posto di lavoro, visto che azzererebbe il vantaggio di liberarsi dei dipendenti.

10 Luglio 2008:
L'AZIENDA ANNUNCIA LA PREPARAZIONE DI UN TESTO CON UNA SERIE DI RISPOSTE A QUASI TUTTE LE TEMATICHE OGGETTO DELLE RIVENDICAZIONI
DECIDIAMO DI ATTENDERE E DI ASCOLTARE TALI PROPOSTE.
NESSUNA RISPOSTA RISPETTO ALL'OCCUPAZIONE, AL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI SALARIALI, AL TURN-OVER

30 Luglio 2008:
L'AZIENDA CHIEDE:
DI INTRODURRE LA FLESSIBILITÀ CON IL CAMBIO TURNO IMPOSTO;
DI REINTRODURRE LE DOMENICHE LAVORATIVE anche in reparti in cui proprio non si comprende quest'esigenza;
DI SCENDERE per due settimane su quattro SOTTO LA SOGLIA ATTUALE DI ASSEGNAZIONE DEI ROL e per una addirittura SOTTO QUELLA PREVISTA DAL CCNL DEL 5%;
DI RINUNCIARE DEFINITIVAMENTE AL RIPOSO COMPENSATIVO.
SU OCCUPAZIONE, PASSAGGI A 6/8 ORE, TURN-OVER, STABILITÀ OCCUPAZIONALE L'AZIENDA AFFERMA DI NON POTER OFFRIRE ALCUNA APERTURA,
DI NON POTER CONCEDERE NULLA!!

LUNEDI' 1 SETTEMBRE 2008
PRIMO SCIOPERO COMDATACARE PER L'INTERO TURNO!!!!
Per ricordare a ComdataCare ma anche a Cgil, Cisl e Uil di mantenere la promessa che NULLA SAREBBE CAMBIATO
Per chiedere di stabilizzare farci recuperare quelle differenze che gia' abbiamo perso.quei diritti e quelle tutele acquisiti in 10 anni di vita lavorativa Vodafone e di farci recuperare quelle differenze che gia' abbiamo perso!

COMITATO NAZIONALE COBAS COMDATACARE

SCIOPERO

Viste le ferie degli amministratori di questo blog, siamo intervenute solo perchè abbiamo ritenuto essere di FONDAMENTALE importanza porre in risalto le motivazioni di questo sciopero.
Rimandiamo per qualsiasi aggiornamento in proposito al nostro sito amico esternalizzati.ilbello

CETS

DIAMO UN SEGNALE

LA CGIL NON VUOLE INDIRE ASSEMBLEE SINDACALI!!!

DOPO 3 INCONTRI NAZIONALI CON L'AZIENDA SULLA PIATTAFORMA INTEGRATIVA e ancora nessuna assemblea sull'argomento

DOPO LA RICHIESTA DEI LAVORATORI DI ROMA ALLE RSU ROMANE DI INDIRE ASSEMBLEE per poter avere spiegazioni su cio' che sta accadendo e chiarimenti circa l'opportunità di partecipare o meno allo sciopero del 1 settembre

La Cgil, e di conseguenza le sue Rsu, SI RIFIUTANO DI INDIRE ASSEMBLEE SINDACALI A ROMA impedendo di fatto ai dipendenti romani di riunirsi per valutare qual'è la scelta migliore per loro.

MA PERCHE'?

COSA SOSTENGONO CGIL, CISL E UIL:
E' meglio fare assemblee a consuntivo, dopo l'incontro fissato il 4 settembre.
COSA RISPONDONO I COBAS:
E cioe' quando? A giochi ormai fatti? Ma allora....e' meglio per chi? Non per noi.....

COSA SOSTENGONO CGIL, CISL E UIL:
E' controproducente prima scioperare poi incontrarsi.
COSA RISPONDONO I COBAS:
Questa trattativa sta andando male soprattutto perche' l'azienda ha espressamente dichiarato di NON CONCEDERE NULLA SULLE GARANZIE OCCUPAZIONALI, punto centrale della nostra piattaforma. Se non si sciopera solo un miracolo il 4 fara' cambiare atteggiamento all'azienda! Il contratto di cessione ha delle falle e non ti garantisce appieno il tuo posto di lavoro! O riusciamo a tamponare queste falle ora o sara' sempre piu' difficile riuscirci. Non scioperare oggi potrebbe costarti 10 scioperi domani. La prossima contrattazione integrativa sarà tra 4 anni!!!! Sei sicura/o che ci arriveremo?

COSA SOSTENGONO CGIL, CISL E UIL:
Ha piu' senso prima incontrarsi il 4 e poi scioperare, tanto piu' che e' gia' stato fissato uno sciopero per il 19 settembre.
COSA RISPONDONO I COBAS:
Lo sciopero del 19 fissato da mesi (anche le aziende sono gia' preparate) riguarda l'INTERO SETTORE DEI CALL CENTER e quindi riguarda questioni diverse e non specifiche. Tra che si aprono le procedure e che si fa sciopero devono passare almeno 25 giorni per cui fare uno sciopero dopo il 4 significa farlo non prima della fine del mese!!! Che senso avrebbe? E poi ad ottobre si apre la contrattazione per il rinnovo del CCNL...e cosi' diventera' marginale la contrattazione di secondo livello in Comdatacare, con grande gioia di quest'ultima...

A scanso di equivoci vi informiamo che ABBIAMO VERIFICATO ANCHE CON L'AZIENDA CHE SIAMO NEL PIENO RISPETTO DELLE NORME VIGENTI IN MATERIA DI SCIOPERO.

CI VORREBBERO MUTI, SORDI, CIECHI E STUPIDI!!!
OGGI CI HANNO DATO UN MOTIVO IN PIU' PER SCIOPERARE IL 1°!

QUESTA VOLTA NON RESTEREMO INERMI AD ASPETTARE CHE SULLE NOSTRE TESTE PIOVANO A MANO A MANO CONDIZIONI PEGGIORATIVE.


C4 ROMA

SCIOPERO COMDATA CARE

Mentre L'AZIENDA CONTINUA A NEGARE quantomeno ASCOLTO alle rivendicazioni espresse nella piattaforma scelta ed emendata a Roma e Napoli e sostenuta da parte dei colleghi di Ivrea, e si sottrae di fatto al dialogo con questi suoi tanti dipendenti.....

...ecco cosa accadeva al tavolo di trattativa per la piattaforma presentata da cgil, cisl e uil..

13 Giugno 2008
L'AZIENDA ANNUNCIA UNA SCARSA DISPONIBILITÀ ECONOMICA PER SOSTENERE I COSTI NECESSARI PER UNA PIATTAFORMA DI SECONDO LIVELLO.
NESSUNA RISPOSTA RISPETTO ALL'OCCUPAZIONE, AL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI SALARIALI, AL TURN-OVER
che ci darebbe una garanzia maggiore di conservare il posto di lavoro, visto che azzererebbe il vantaggio di liberarsi dei dipendenti.
10 Luglio 2008
L'AZIENDA ANNUNCIA LA PREPARAZIONE DI UN TESTO CON UNA SERIE DI RISPOSTE A QUASI TUTTE LE TEMATICHE OGGETTO DELLE RIVENDICAZIONI
DECIDIAMO DI ATTENDERE E DI ASCOLTARE TALI PROPOSTE.
NESSUNA RISPOSTA RISPETTO ALL'OCCUPAZIONE, AL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI SALARIALI, AL TURN-OVER

30 Luglio 2008
L'AZIENDA CHIEDE:
DI INTRODURRE LA FLESSIBILITÀ CON IL CAMBIO TURNO IMPOSTO;
DI REINTRODURRE LE DOMENICHE LAVORATIVE anche in reparti in cui proprio non si comprende quest'esigenza;
DI SCENDERE per due settimane su quattro SOTTO LA SOGLIA ATTUALE DI ASSEGNAZIONE DEI ROL e per una addirittura SOTTO QUELLA PREVISTA DAL CCNL DEL 5%;
DI RINUNCIARE DEFINITIVAMENTE AL RIPOSO COMPENSATIVO.

SU OCCUPAZIONE, PASSAGGI A 6/8 ORE, TURN-OVER, STABILITÀ OCCUPAZIONALE L'AZIENDA AFFERMA DI NON POTER OFFRIRE ALCUNA APERTURA,
DI NON POTER CONCEDERE NULLA!!

LUNEDI' 1 SETTEMBRE 2008
PRIMO SCIOPERO COMDATACARE PER L'INTERO TURNO!!!!


Per ricordare a ComdataCare ma anche a Cgil, Cisl e Uil di mantenere la promessa che NULLA SAREBBE CAMBIATO

Per chiedere di stabilizzare quei diritti e quelle tutele acquisiti in 10 anni di vita lavorativa Vodafone edi farci recuperare quelle differenze che gia' abbiamo perso

COMITATO NAZIONALE COBAS COMDATACARE

giovedì 7 agosto 2008

Aria di vacanze...


Dopo un anno di lavoro, di vicissitudini, di mal di stomaco, di ansia, di paura per il futuro, di precarietà , di demansionamento, di retrocessione....e chi più ne ha più ne metta....gli amministratori di questo blog se ne vanno in ferie.
Ci risentiamo a settembre, più risoluti e propositivi che mai.
A tutti voi un augurio di Buone Vacanze e di una Serena Estate, che speriamo, come la notte, porti consiglio ai potenti, soprattutto, e ai lavoratori!
Il Cets

venerdì 1 agosto 2008

FORZA ROBERTO!

In evidenza la nascita di un nuovo blog, cobas vodafone....

COMDATA CARE: RESOCONTO INCONTRO 30 LUGLIO

Lo scorso 30 luglio ha avuto luogo a Roma un ulteriore incontro incentrato sulla discussione della piattaforma di secondo livello tra rappresentanze sindacali e vertici aziendali.
Se riguardo a questo passaggio nutrivamo tutti grandi aspettative, visto che proprio per quest’appuntamento l’azienda sosteneva che avrebbe fornito risposte concrete alle richieste dei Lavoratori, tutti abbiamo invece dovuto prendere atto che non solo risposte concrete non ce ne sono state, ma addirittura le variazioni che l’azienda vorrebbe applicare alle nostre attuali condizioni sono peggiorative.

Procediamo di seguito, per semplicità di lettura, ad elencare in maniera schematica le proposte aziendali, rimandando alla fine le considerazioni:
-Turnistica: rispetto a questo tema l’azienda ha palesato l’esigenza di uniformare la gestione di tutti i territori, e su questa materia propone:
Aumento della visibilità dei turni e dei riposi, conservando l’uscita con due settimane di anticipo avremmo la visibilità di 6 settimane di turni e 6 di soli riposi.
Chiusura alle 20 di tutti i reparti che non abbiano esigenze legate a code
Tre domeniche di riposo ed una lavorativa su un ciclo di quattro settimane ed un sabato di riposo e tre lavorativi sullo stesso arco temporale
Possibilità, da parte dell’azienda, a causa di esigenze tecnico organizzative di modificare unilateralmente il turno al Lavoratore con una comunicazione preventiva di 2 settimane.
Riguardo all’elasticità in ingresso richiesta (+30/-30 min) l’azienda risolverebbe con l’attribuzione di ROL anche di 15 minuti per coprire eventuali ritardi.
Modifica su richiesta e per determinati periodi del part-time dalla formula orizzontale a quella verticale

-Ferie e permessi: riguardo a questo tema l’azienda avrebbe intenzione di istituire una commissione paritetica con le strutture sindacali per individuare le regole di attribuzione, e propone:
Attribuzione ROL, non più sino al raggiungimento della percentuale del 7%, ma con un sistema a scalare per mese impostato in questo modo: prima settimana attribuzione sino al 13%, seconda sino al 9%, terza al 6% quarta al 4%
RF sparirebbe visto che l’azienda sostiene che tutti i festivi risulterebbero tali, scomparirebbe invece il riposo compensativo per l’eventuale sesto giorno lavorato che verrebbe pagato solo come straordinario.

-Occupazione, passaggi a 6/8 ore turn-over stabilità occupazionale: su questi temi l’azienda, che sostiene di avere l’esigenza di equilibrare prima le sue esigenze di bilancio per poter poi affrontare queste richieste, afferma di non poter offrire alcuna apertura, di non poter concedere nulla.

Queste posizioni dell’azienda inducono inevitabilmente ad alcune considerazioni:
La piattaforma di secondo livello è il momento in cui i Lavoratori presentano quelle rivendicazioni necessarie a migliorare le loro condizioni lavorative e quelle da noi prodotte sono richieste assolutamente responsabili, non di pesante impatto sui bilanci dell’azienda.
Chiaramente rispetto alle esigenze che i Lavoratori palesano occorre considerare in qualunque trattativa che possano occorrere mediazioni o correttivi da apportare perché tutta la struttura possa reggere, ma nel nostro caso, a fronte di una visibilità davvero esigua sui turni che andremmo a guadagnare l’azienda ci chiede: di introdurre la flessibilità con il cambio turno imposto che oggi non abbiamo; di reintrodurre le Domeniche lavorative anche in reparti nei quali proprio non si comprende quest’esigenza; di scendere per due settimane su quattro sotto la soglia attuale di assegnazione dei ROL e per una addirittura sotto quella prevista dal contratto nazionale che è del 5%; di rinunciare definitivamente all’RC.

La cosa però più grave, è che a fronte di tante richieste da parte dell’azienda, non risulta alcuna apertura proprio rispetto all’occupazione, al miglioramento delle condizioni salariali, a quel turn-over che di per se è già una garanzia maggiore per noi tutti di conservare il posto di lavoro, visto che azzera il vantaggio di liberarsi dei dipendenti; malgrado a vario titolo già circa 40 Lavoratori sono usciti da quest’azienda, chi per scelte proprie e chi no, ore di lavoro che possono essere ridistribuite a costo zero.

Pare proprio che quest’azienda abbia dimenticato le risposte che deve in termini di stabilità occupazionali ai lavoratori che ha ritenuto di acquisire nei modi che ricordiamo, pare che stia confondendo il momento dei nostri diritti con quello di sistemare le proprie esigenze, e che stia gestendo questa delicata fase come se si trattasse di un affare privato.
Pare che sia giunto il momento che noi Lavoratori ricordiamo a quest’azienda che è dei nostri diritti, della stabilità del nostro futuro che si discute, il momento in cui dobbiamo riprenderci, se necessario anche con la forza, lo spazio per rivendicare parte di quella stabilità che con la forza ci è stata tolta.

Coordinamento Nazionale Cobas Comdata Care.