Come Cobas, pur condividendo l'analisi che vede una nazione in profonda crisi economica, riteniamo di dover dare al 12 dicembre un significato più legato alle nostre vicende personali.
Lavoriamo per un'azienda sorda ad ogni tentativo di migliorare la situazione economica e lavorativa dei propri dipendenti.
Dopo la bocciatura dell'ipotesi di accordo abbiamo chiesto la riapertura del tavolo chiedendo garanzie occupazionali senza ottenere un minimo cenno di apertura.
Chiediamo spiegazioni per una politica aziendale che vede spostare le prime commesse all'estero.
Chiediamo un premio di risultato basato su parametri "certi" e non su elementi discriminatori.
Chiediamo un adeguamento del buono pasto attinente al costo della vita ora e non tra un anno e mezzo
Chiediamo di riavere quello che avevamo in Vodafone, che arbitrariamente ci è stato tolto, quando ci avevano garantito che non sarebbe stato così
Noi non ci siamo arresi ed abbiamo intrapreso un percorso di rivendicazione.
Il percorso dei dipendenti di Roma il 12 dicembre partirà da Piazza delle Repubblica alle ore 10,00 (app. alle 9,45 davanti Mc donald's) per concludersi a Piazza Farnese dove la delegata COBAS racconterà dal palco della manifestazione nazionale la nostra situazione.
La piazza del nostro Sciopero Nazionale sarà anche Torino, fuori della sede COMDATA Spa, sotto la finestra di Codognotto, lì si incontreranno tutti, dipendenti di Comdata e Comdata Care, appoggiati dai lavoratori delle altre aziende del polo di Torino e faremo sentire a gran voce il nostro disagio.
Una delegazione da Napoli porterà le testimonianze dei colleghi di Napoli e Roma.
TOCCA A NOI
Coordinamento COBAS Comdata/Comdata Care
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4 commenti:
Un ringraziamento ai ragazzi venuti a Torino da Ivrea e da Napoli.
Mai come in queste situazioni espressioni come "l'unione fa la forza" dimostrano di non essere semplicemente frasi fatte.
Qui Ivrea
Si, l'unione fa la forza. Eravamo bellissimi, incazzati e ci siamo fatti sentire.
Un ringraziamento ai colleghi di Torino e di Napoli che si sono fatti il trasfertone con grande disponibilità e tenacia!
Hehe Siamo il miglior piede di porco del mondooooo!!!
Un bacio
allora nella plenaria a ROMA c'è stato detto che solo negli ultimi 2mesi abbiamo raggiunto gli obbiettivi stabiliti da Vodafone..QUINDI NON è ANDATA bene ma stiamo sulla giusta strada..a quanto pare non ci saranno licenziamenti e cassa integrazione..abbiamo chiesto come mai non sono stati avvisati gli altri colleghi e comunicarlo scritto della plenaria ma farlo all'improvviso..poi abbiamo parlato della trattativa di secondo livello ci è stato detto che l'azienda è disposta a sedersi al tavolo con il sindacato di nuovo..ma è stato anche detto che tutte e tre le sigle hanno approvato la piattaforma di secondo livello..finalmente pure il piu' ottimista dopo un'anno si è sfogato dicendo tutto quello ke abbiamo perso..pure gli interinali sanno che a gennaio ci sarà in comdata una rivoluzione..(non so' di kosa)..però ho saputo che il focus in vodafone è andato alla grande!!xchè nelle assemblee il sindacato ci dice il contrario di quello che dice l'azienda??chi stà mentendo un pò' tutti x caso??
u.
COMUNICATO SCIOPERO 12 DICEMBRE 2008
Torino, 18 dicembre 2008
Lo sciopero generale del 12 Dicembre ha visto la partecipazione di circa 30 mila persone sfilare per le vie del centro di Torino. Immigrati, lavoratori e studenti hanno dato vita ad una vivace manifestazione per protestare contro le politiche del governo che vuole scaricare gli effetti della crisi sugli strati meno abbienti della società.
Il Collettivo Lavoratori Comdata Torino giudica molto positivamente lo sciopero, come giornata di lotta che ha visto per la prima volta sfilare in piazza, nel corteo del sindacalismo di base, una nutrita schiera di lavoratori del gruppo provenienti dalle sedi di Ivrea e con delegazioni da Napoli, oltre che naturalmente lavoratori da Torino. Non meno importante la saldatura, avvenuta durante il corteo, con i lavoratori del gruppo Telegate che ha dato così vita, forse per la prima volta all'interno di uno sciopero generale, ad un vero e proprio spezzone dei lavoratori dei “call center”.
Ringraziamo infine tutti i soggetti che hanno dato vita alla manifestazione e che, fermando il corteo davanti alla sede del gruppo Comdata, hanno così espresso la loro solidarietà nei confronti dei lavoratori impegnati da mesi in una dura vertenza aziendale.
Questa è la via maestra per cominciare a creare quella unione indispensabile per difendere i nostri interessi contro le logiche di chi vuole continuare a fare profitti sulle nostre spalle, contro le logiche di chi vuol far credere che esistono tante Comdata e differenti lavoratori chiusi da comparti stagni che volutamente non devono mettersi in collegamento tra loro.
Il 12 Dicembre i lavoratori di Comdata uniti hanno dimostrato che solo abbattendo queste barriere è possibile affermare migliori condizioni lavorative, maggiori salari, più diritti e meno precarietà.
Per questo continueremo, con dignità e determinazione, a lottare per difendere i nostri posti di lavoro.
COLLETTIVO LAVORATORI COMDATA
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