sabato 16 maggio 2009

COMDATA: CONTINUA CONFRONTO PER RIDURRE IMPATTI OCCUPAZIONALI

Roma, 6 Maggio 2009

Il giorno 04 maggio 2009 presso l’Unione Industriale di Torino si e’ tenuto l’incontro fra le Segreterie Nazionali di SLC CGIL, FISTEL CISL e UILCOM UIL, le Segreterie Territoriali e le Rsu/Rsa ed i rappresentanti del Gruppo COMDATA al fine di discutere i dettagli e la strategia del Piano Industriale.

L’azienda ha presentato sul tavolo della trattativa i seguenti problemi sul futuro sviluppo del Gruppo:

- un forte decremento della commessa Telecom che numericamente si può tradurre in un taglio del 70% dei volumi delle attività con conseguenze negative a livello occupazionale ed economico;
- una efficienza e produttività media giornaliera in calo, a cui si aggiunge una percentuale di assenza in forte aumento. In particolare obiettivo del Gruppo è quello di recuperare circa il 7,5% di fatturato, dopo un decremento dello stesso di oltre un terzo nel 2008. Questo come condizione necessaria a chiudere il 2009 in pareggio ed evitare un aumento dell’indebitamento già cresciuto nel 2008;
- la necessità di procedere alla razionalizzazione dei siti del Gruppo con centralizzazioni mirate allo sviluppo specifico di singole commesse/clienti;
- la necessita di concedere in sub appalto attività a minor valore con concentrazione dei dipendenti interni sulle commesse a maggior qualità;
- produrre risparmi con l’obiettivo di mantenere alti gli investimenti in tecnologia.

La Direzione Aziendale ha dichiarato, in conseguenza alle problematiche sopra esposte, la necessità di interventi urgenti sull’occupazione, annunciando che non saranno confermati 120 tra contratti a termine e contratti di somministrazione ripartiti sulle sedi di La Spezia, Olbia e Scarmagno.
Inoltre l’azienda ha annunciato la volontà di procedere al trasferimento dei dipendenti dalla sede di Cernusco alla sede in via Kuliscioff.
Il Sindacato, dopo aver ottenuto il rispetto degli accordi sulle stabilizzazioni come da verbale del 7 aprile 2009, che sicuramente rappresenta un buon punto di partenza e la garanzia per molti lavoratori di salvaguardare il proprio posto di lavoro (al netto delle prossime stabilizzazioni in base all’accordo sul 60/40% tra lavoratori a tempo indeterminato e lavoratori flessibili, rimarrebbero in azienda circa 1300 lavoratori a termine o in somministrazione), ha dichiarato tutte le proprie contrarietà ad un progetto che necessita di essere definito con maggiore chiarezza. In particolare occorrono garanzie sul fatto che tutti i siti rimangano in produzione e occorre avere una visibilità certa tanto delle attività che saranno date in appalto, quanto e soprattutto delle attività che garantiranno il mantenimento dei livelli occupazionali (il problema infatti non è solo quelle delle attività che escono, ma anche di cosa andranno a fare i dipendenti di Comdata).

Il sindacato infatti è pronto, in maniera serie e responsabile, a raccogliere la “sfida” di una maggiore produttività così come è consapevole delle difficoltà del momento, ma ogni possibile contributo dei lavoratori deve essere subordinato a scenari e garanzie chiare per il futuro, soprattutto per quanto riguarda la tenuta dei livelli occupazionali, a partire dai lavoratori a tempo indeterminato e dai lavoratori a termine con maggiore anzianità.
Al fine di verificare le necessarie garanzie sul mantenimento dei livelli occupazionali in Italia sito per sito, il Sindacato ha proposto quindi la costituzione di un tavolo permanente con incontri tra OO.SS. e azienda, sia a livello nazionale che a livello territoriale (a partire da La Spezia e Milano) da concludersi nell’arco di un mese e che portino a soluzioni condivise sulle varie problematiche esistenti.
Si è inoltre chiesto all’azienda di farsi garante della tenuta occupazionale dei lavoratori a termine con maggiore anzianità. Il sindacato ha inoltre richiesto che per tutto il mese di confronto l’azienda non proceda ad avviare le procedure per la Cassa Integrazione.
L’azienda ha convenuto sul percorso proposto, impegnandosi a non procedere a Cassa Integrazione durante il mese di confronto e garantendo che si terrà conto della maggiore anzianità aziendale come criterio per le riconferme.
Il primo incontro già in agenda e’ previsto per il giorno 14 maggio 2009 sul territorio di La Spezia con la presenza delle Istituzioni, che il Sindacato ha già messo a conoscenza della situazione generale.
Altri incontri sono già stati calendarizzati fino ai primi giorni di Giugno.
Come Segreterie Slc, Fistel e Uilcom, sarà massimo il nostro impegno, pur consapevoli delle responsabilità del Committente Telecom e della grave crisi economica che investe anche il settore, a salvaguardare il futuro occupazionale dei lavoratori e ridurre al massimo le ricadute sociali.
Sono i lavoratori infatti il vero Core Business dell’azienda e la precondizione di ogni rilancio del gruppo.

Le Segreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

7 commenti:

the doctor ha detto...

non sapevo dove postare...comunque uno dei clienti di comdata,dove mi trovo io,è la wind/infostrada/libero e un altro è vodafone...ok siccome cè crisi...siccome non danno piu' il premio ecc vorrei solo postare due notizie fresche di oggi tanto per smentire il comune pensare:

(ANSA) - ROMA, 14 MAG - Wind chiude il primo trimestre dell'anno con un utile netto in crescita del 49,8% a 59 milioni di euro. I ricavi sono aumentati del 6,3% a 1,37 mld. Il mol e' salito del 2,7% rispetto al primo trimestre del 2008, a 468 mln, mentre l'utile operativo e' cresciuto del 7% a 211 mln. Gli abbonati alla telefonia fissa di Infostrada sono saliti del 20,5%, a 1,85 milioni di clienti. Per la telefonia mobile, gli abbonati sono saliti dell'8,5% (17,2 milioni).

Vodafone: ricavi 2008 +16%


(ANSA) - ROMA, 19 MAG - Vodafone (Londra: VOD.L - notizie) , numero uno al mondo nella telefonia mobile, ha chiuso l'anno fiscale con ricavi in crescita del 16% a 41 miliardi di sterline. E un ebitda di 14,5 mld di sterline, in aumento rispetto ai 13,2 miliardi dell'anno precedente.E in Italia,il primo bilancio dell'Ad Paolo Bertoluzzo si chiude con ricavi per 8.647 mln di euro e con una crescita dei ricavi da servizi dell'1,2% a 8.335 mln. I ricavi della banda larga mobile e multimedia sono invece cresciuti del 29%.

Sergio ha detto...

Grande Doctor! Le tue informazioni sono sempre puntuali, corrette e sopratutto inattaccabili.
Peccato che tu svolga le tue mansioni lavorative solo come un semplice operatore-telefonista-centralinista. Conosco diversi TL che pensano che l'ansa sia quella del fiume, e con questo ti ho deto tutto.

the doctor ha detto...

e faccio notare che il famoso ebitda è proprio quello che per comdata pare essere calato nonchè il motivo dell annullamento del premio di produzione.nessuno ha pubblicato pero' i dati ..pero' pare grottesco che l ebitda delle ditte per le quali comdata lavora riesca a crescere nonostante la crisi(ma non cè da stupirsi,il settore delle tlc,i cellulari e internet sono una droga x tutti ormai).allora sto punto si dara' tutta la colpa a telecom che ha ridotto tantissimo le commesse x comdata.si certo ma io come colpevole vedo la classe dirigente che gestisce questi accordi,i piani alti insomma,metre chi ci ha rimesso siamo noi,generazione mille euro.

Anonimo ha detto...

leggere l'intero blog, pretty good

Anonimo ha detto...

good start

Anonimo ha detto...

Si, probabilmente lo e

Anonimo ha detto...

Perche non:)