Il motivo principale per cui questo blog è ancora attivo è perché riteniamo non esserci, in Comdata, validi strumenti di comunicazione.
Questo è quindi uno spazio dedicato a noi, dove con la vostra collaborazione e il vostro aiuto (grazie anche alle email che ci inviate) cerchiamo di fare il punto della triste situazione.
Poi leggo i commenti tipo quelli del post precedente e mi chiedo… è questa la comunicazione che vorrei qui dentro? Certamente no.
Non cancellerò tali commenti, non vedo motivazioni serie per farlo, facciamo finta che sia stato uno scambio di opinioni…. Però vi chiedo in futuro di essere costruttivi nell’esprimere i vostri pensieri. La cosiddetta guerra tra poveri non giova proprio a nessuno….
E un’altra cosa che vi chiedo è di fare attenzione alle info che fornite nei commenti: i falsi allarmismi non aiutano. Citate le fonti di quello che dichiarate se possibile, o altrimenti sottolineate che si tratta di voci di corridoio e che come tali vanno prese.
Grazie per la collaborazione, ci dispiacerebbe dover attuare una moderazione più forte dei commenti, sarebbe una sconfitta per tutti.
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11 commenti:
Hai scritto delle molto importanti e giuste. Questo blog è l'unico strumento che possiamo usare per far passare le informazioni tra di noi visto che Comdata su questo proprio non fa nulla, ma se si scrivono cose solo per spaventare o gettare benzina sul fuoco, che cosa otteniamo? Niente di niente.
Grazie per questa tua giusta osservazione.
qualcuno sà qualcosa di mercoledi (domani)?
arriva voce che mamma comdata chiederà c/o l'unione industriale di torino la cassa integrazione x 70 dipendenti.
nn s'è capito se sono 70 solo sulla sede torinese o sul nazionale e se i colpiti saranno tielle e quadri o anche operatori.
Ti confermo che riguarda solo le sedi di Torino e Ivrea ma al momento sono solo indiscrezioni che parlano di cassa integrazione per tl e operatori.
ok, mi fa piacere che abbiate capito al volo quello che volevo dire...
Infatti io ieri avevo scritto questo post:
"Il mio non è ottimismo, è realismo..
E' ovvio che siamo in brutto momento, nessuno vuole negare la crisi e il fatto che molti determinati non siano stati rinnovati.
Credo però che continuare ad "inventarsi" situazioni ancora piu gravi non sia un passatempo intelligente e non ne capisco nemmeno lo scopo."
Credo quindi di essere andato nella direzione indicata da Ghebba-
Saluti
Anonimo Ottimista
scusate se mi intrometto ma qualcuno ha delle notizie sulle sorti di la spezia olbia e asti???.. si legge ovunque di chiusura,ma l'azienda non parla,i sindacati meno dell'azienda e noi lavoratori siamo solo in balia di noi stessi... o meglio delle nostre voci perchè si sta innescando un meccanismo di allarmismo che a certi tratti diventa ridicolo.trovo ingiusto non poter contare sul mio sindacato,a cui pago mensilmente la tessera..ma purtroppo questa è la realtà.leggendo qua e là in questo blog mi è sembrato di capire che prima le notizie circolano nelle altri sedi,e poi in quella diretta interessata...quindi se qualcuno mi può dare qualche info in + è ben accetta... thank's :-)
A sentire le voci che circolano nei corridoi della Comdata le sedi di La Spezia, Olbia e Asti vengono chiuse in autunno e le loro commesse vengono spostate alle sedi di Scarmagno, Lecce e Milano resta da capire il destino di tanti operatori inquanto solo a pochi di loro verrà proposto di andare a lavorare in altre sedi, la maggior parte di loro verrà messa in cassa integrazione o lasciata a casa con licenziamenti incentivati praticamente chi è a tempo indeterminato sarà fatto fuori in cambio di 6 mensilità di stipendio come buonuscita come ha detto Cavalli della Comdata ecco il quadro della situazione.
grazie per le info....
Giusto per una corretta informazione:
Roma, 14 lug. - (Adnkronos) - Un accordo a tutela dei livelli occupazionali da parte di Comdata e' stato siglato, dopo una lunga vertenza, dalle Segreterie Nazionali e territoriali di Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil. Ne da' notizia la Slc Cgil in una nota che ricorda come il gruppo Comdata e' una azienda leader nelle attivita' di call center con oltre 4000 dipendenti. ''L'accordo rappresenta un portante successo di tutte le parti. Dei lavoratori che - spiega Alessandro Genovesi, segretario nazionale del sindacato della Cgil - hanno sostenuto il sindacato con la lotta e dell'azienda che ha dimostrato senso di responsabilita'. In particolare sono rientrati gli oltre mille esuberi dichiarati e tutti i siti (la proprieta' aveva deciso di chiudere il centro di La Spezia) rimaranno operativi con una piu' razionale distribuzione delle attivita'. Questo garantira' tanto il sito ligure che quello sardo, oltre che tutti gli altri siti di Milano, in Piemonte e in Puglia''. L'accordo prevede un periodo di cassa integrazione in alcune realta' dell'azienda in attesa di ridislocare le attivita'. In piu' l'accordo si fa garante dei lavoratori a termine che, per anzianita', avevano gia' nel 2008 maturato il diritto alla stabilizzazione e si riconosce il diritto di precedenza per gli altri in caso di ripresa o picchi produttivi. ''Con l'accordo e con i relativi interventi previsti le parti hanno concordato soprattutto - e questa e' una buona notizia per l'intero settore - di non dover piu' intervenire per almeno due anni sui livelli occupazionali (ovviamente fatti salvi eventi eccezionali esterni). Di fatto una vera e propria moratoria sui licenziamenti. Sperando che nel 2010 vi siano segnali di ripresa'', conclude il sindacalista.
Anonimo Ottimista
Puoi mettere le fonti della notizia?
Perchè non c'è nessun riscontro della notizia da te riportata, quindi speriamo che sia vera e non le solite voci e accordi di facciata.
E' stata pubblicata da ADN Kronos,
cmq. se scrivi comdata in google,
nella prima pagina ci sono i riferimenti a questa notizia anche di altre fonti.
Ciao
Anonimo Ottimista
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