Milano – Sabato 3 ottobre – h. 10.00
c/o Liceo Carducci – Via Beroldo 9 (MM Loreto)
Su questo mondo selvaggio dei Call Center che non finisce mai di stupire e che sorprende più di un film di fantascienza con i suoi: KPO, ACR, OCR, ACW, ATT, Mistery Call, Front Line, Back Office, job rotation ma anche esternalizzazioni, insourcing, outsourcing, stop and go, tempi determinati, indeterminati, a contatto, a durata conversazione ad ottobre si terrà un convegno, un appuntamento più utile di un Canvass, più grande di una Phone Skill, più sensuale di un affiancamento, più formativo di un briefing.
Un mondo che coinvolge “ufficialmente” ca. 300.000 addetti, di cui sempre prendendo solamente i dati semi-ufficiali soltanto il 5/6% accede a contratti stabili con salari pieni. Ma prendendo invece seriamente in considerazione le infinite situazioni di call center selvaggio che si stanno moltiplicando nel paese insieme a tutte quelle forme di organizzazione del lavoro che più facilmente consentono l’interscambio di persone e applicazione delle più infami forme di assunzione fino al nero gli addetti e le proporzioni si amplificano.
I numeri poi diventano terrorizzanti, quando prendiamo in considerazione il ricorso, che il personale addetto a questo tipo di lavorazione alienante e repressa, a psicofarmaci conseguenza troppo spesso dello stress correlato. Oppure dei molteplici sintomi di malattie professionali (perdita dell’udito, dolori alle osse del polso, del gomito, dell’avambraccio, tumori alle ovaie, gravidanze isteriche fino alle leucemie) che però non sono tutt’oggi riconosciute come tali in quanto trattasi di “new-economy” e i settori scientifici che dovrebbe coadiuvare i sindacati in questa certificazione se ne guardano bene..
Per questo il 3 ottobre si terrà a Milano, il Convegno Nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici dei Call Center, organizzato da: FLMUniti CUB Telecomunicazioni - Rete Colsenter.
Un appuntamento imperdibile per condividere informazioni, affrontare problematiche vecchie e nuove, i punti critici che insidiano le condizioni di lavoro e i punti caldi dove i nostri diritti vengono erosi, per iniziare un percorso esteso a tutti e tutte, che sappia esplorare gli ambienti del lavoro con i diritti dei lavoratori.
Discutiamo, scambiamoci esperienze e proponiamo iniziative per: salari adeguati e non risacati, orari di lavoro che tengano conto delle esigenze personali o non delle macchine, permessi per il tempo libero, la salute e sicurezza contro lo stress, per superare il problema dei contratti precari, per un Contratto Collettivo rispondente alle esigenze dei lavoratori e non del profit.
Il convegno prevede in mattinata gli eventi/partecipazione:
Stress del lavoro (stressati non si nasce, ci si diventa) (Working in Call), Precarietà (la faccia oscura della precarietà), Impatto sul PIL (quanto produciamo veramente?), con interventi di:
• Dott. Vito Totire, della AUSL di Bologna -Dipartimento di Salute Pubblica- Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro,responsabile dell'Ambulatorio per il disagio in Ambiente di Lavoro;
• Avv. Danilo Conte del Foro di Firenze, esperto di tutele contro i contratti precari;
• Prof. Andrea Fumagalli, economista e docente all’Università di Pavia;
• Lidia Undiemi, dottoranda in Scienze Politiche a Palermo, membro della Lega Italiana dei Diritti Umani, che sta conducendo studi sulle esternalizzazioni e l’intermediazione illecita di manodopera.
e nel pomeriggio:
- dibattito, scambio di esperienze e proposte fra RSU, Lavoratori/trici, collettivi sindacali e collettivi autorganizzati delle aziende del settore. Fra queste: Comdata, Wind, Omnia-Network, Transcom, E-Care, Telecom, Telegate, Answers-Phonemedia, Sky-Telecare, Servitel, Atesia…
Per partecipare al convegno o per informazioni contattare: convegno.callcenter@gmail.com - 3383065043
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32 commenti:
bello sto convegno, che si mangia?
ciao parteciperanno anche le rsu comdatacare o saranno in ferie e quindi non si fa il convegno?
ma che è sta stronzata "orari di lavoro che tengano conto delle esigenze personali..."??? già ce stanno i fancazzisti che lavorano 15 minuti ogni due ore di pausa che cazzo sono le esigenze personali, cioè cagare o farsi le pugnette???
Siamo rovinati, anche i Cobas si sono ridotti a fare i convegni !
DOVE è FINITA LA LOTTA DI CLASSE ?
State scimiottando i confederali, almeno loro con le poche idee che hanno, i convegni li hanno fatti due o tre anni fa.
Siete penosi, non solo non fate mai nulla per i lavoratori ma ora copiate " in ritardo e male" anche i confederali.
Provate a chiedervi perchè non contate nulla e i lavoratori di voi non si fidano più.
cara comdata, con questi commenti che lasci, non otterrai l'intento di farmi chiudere il blog, ne di inibire i commenti ANZI mi dai una motivazione in + per andare avanti. Che azienda seria sei, che ricorri a questi mezzucci? Ma la parola dignità, la conosci? Io sono basita.
Minchia... dopo aver letto i commenti sopra sono convinto che Comdata e tutte le altre aziende non hanno nulla da temere.. sei i loro dipendenti (mie colleghi tra l'altro)hanno questo QI... Codognotto e soci possono dormire sogni tranquilli.
PS. Altro che automa, per sostituire gli anonimi qui sopra basterebbe anche una scimietta...
Ha ragione Ghebba quando dice che la Comdata legge il nostro blog e si diverte a scrivere commenti asssurdi per farlo chiudere, almeno avessero il coraggio di mostrarsi sti conigli di Comdata invece di far finta di essre operatori, ci vorrebbe uno sciopero generale e andare a prendere per il collo Codognotto e soci che ci stanno solo sfruttando e prendendo in giro!!!Comdata infame vergogna!!!
ehm... magari prendere per il collo qualcuno no eh! facciamo i bravi su!!!!
beh...se siete cosi' messi male...licenziatevi oppure puntante a fare un po' di casino per prendere i soldi? (e scappare come dice uno di roma...?)
Ma perchè ogni volta che uno esprime un punto di vista diverso da voi, deve essere uno dell'azienda o un decelebrato?
Anche io senza essere un dirigente o un servo di codognotto la penso come "convegni de noialtri" e credo che anzichè liquidarmi con battute o insulti sarebbe più utile provare ad ascoltare anche la voce e il pensiero di chi come me non crede nei mezzi e nelle modalità dei cobas.
giuseppe ivrea, SO QUELLO CHE DICO.
AH, non ho dato a nessuno del decelebrato e non mi riferivo a convegni de noantri. Ma tanto chi doveva capire ha capito.
ghebba...portatore della verita' assoluta! sai cio' che dici...miii...ma lo hai preso dal vangelo II matteo verso 118?...si siete da neuroooooo....bravo giuseppe la penso come te...
Lo ribadisco caro. Non so te ma io sono abituata a non straparlare e chi mi conosce lo sa. Se scrivo o insinuo qualcosa, a differenza di tanta gente, è perchè SO QUELLO CHE DICO. E lascia stare il S. Vangelo, non è proprio il caso guarda.... Il prossimo commento rivolto A ME verrà cancellato. Qui siamo a casa mia.
se siamo a casa tua cerca di essere educata! se siamo a casa tua non puoi dire cazzate...e spaventare la gente con le vostre notizie false. per fortuna nessuno se le fila piu'! il vangelo? non lo devo toccare? ah siete diventati mariani o altro? ah testimoni di geova forse...beh sarebbe forse meglio!
W Comdata !
Lunga vita a Codognotto !
4°, cosa dico 5°livello per i raccomandati!
E ora avanti...linciatemi pure.
scusatemi correggetemi se mi sbaglio:
- non volete lavorare in comdata perchè sostenete di non aver mai fatto domanda di lavorare in comdata
- non volete il sindacato confederale perchè sostenete che non fa il vostro interesse ma solo quelli di chi vuole lavorare in comdata
- non volete che codognotto guadagni qualcosa dalle vostre attività perchè sostenete che è un farabutto
dunque
MA CHI VI COSTRINGE A RIMANERE IN COMDATA?
andatevene, lasciateci lavorare in pace.
Minchia...dopo aver visto una rsu cobas accettare spiccioli per andarsere sono convinto che Comdata e tutte le altre aziende non hanno nulla da temere.. se le rsu cobas(mie colleghi tra l'altro)hanno questo QI... Codognotto e soci possono dormire sogni tranquilli.
PS. Altro che trattative, per zittire gli anonimi cobas qui sopra basterebbe anche una monetina...
Per l'anonimo che chiede perchè,dopo tutte quese lamentele,perchè uno rimanga in Comdata.
Risposte:
1) perchè non c'è niente d'altro.
2)perchè si pensava fosse una società seria e si è entrati
3)perchè all'inizio si pensava che i meriti individuali e le competenze acquisite in altre esperienze lavorative o per studio avrebbero contato qualche cosa, e non le amicizie interne , o essere la nipote di un dirigente, o la fidanzata di un altro.
Hai capito anonimo deficiente il perchè?
Se tu non vuoi vedere come stanno le cose fai pure, ma io personalmente mi sento preso in giro da Comdata che promette solo cose e non mantiene un bel grosso CAZZO di niente.
Dai quarti livelli dati solo a qualcuno, al premio di produzione, all'integrazione sanitaria.
Sono solo capaci a parlare e a dire stronzate....e per fortuna hanno te ad ascoltarli.
Sei proprio un bel coglione se non hai capito come stanno le cose, ma in effetti sei l'impiegato modello di Comdata.
Gianmaria, ma tu cosa fai per cambiare le cose?
Vai dietro ai cobas che in 5 anni non hanno mai portato a casa nulla se non scrivere sui muri di Torino e buttare secchi di merda per le scale?
Credi che basti un convegno per cambiare?
concordo con gianmaria in tutto!
e sul fatto che non abbia fatto nulla x cambiare le cose,sara' che di solito questo compito spetti a chi rappresenta l operaio..i sindacati! e sappiamo che qualche sindacato è venduto e fa gli interessi suoi o dell azienda.come adesso sta facendo x l imminente rinnovo del contratto vero?lo vogliono svendere e peggiorare anzichè cercare di migliorarlo dato che è penoso...solo promesse mai mantenute!su questo si basa comdata e gli operatori sono tutti incazzati e tra le position si sente solo tanto malcontento e questo nessuno lo puo' smentire..si vede che qualcosa che non va cè no?
AAAAAAAAAHHHHHHH, che amarezza!
Ma quanti infiltrati vengono in questo blog a difendere la Comdata spacciandosi per operatori?
Ma perchè nascondete la verità e non dite come stanno realmente le cose?
Si vedono ogni giorno in azienda episodi di mobbing e per paura si sta zitti, persone che vengono ricattati, altre che sono comprati con la promessa di far carriera, altre persone ancora a cui vengono promessi rinnovi di contratto dietro prestazioni sessuali e questo lo chiamate lavoro eh?
Ormai qui si litiga solo e non si dice che intanto in ogni sede Comdata vengono lasciate a casa tante persone, non vengono rinnovati contratti a gente che ha lavorato 24 mesi e vengono messe in cassa integrazione le persone che sono a tempo indeterminato, inoltre le persone scomode vengono licenziate in modo vergognoso con scuse assurde e con i trucchi delle login come la collega Debora Damiani e a tutto ciò si aggiunge il fatto che tante commesse sono andate perse e che molte sedi Comdata sono a rischio chiusura tra cui quelle di La Spezia e Asti la cui situazione è davvero precaria, ma non l'aveta capito che ormai a uno a uno ci fanno fuori tutti?
Continuate a credere alle promesse di Comdata che intanto la mette a tutti nel culo e sono in pochi a accorgersene mentre gli altri sembra quasi che ci godono a prendere la supposta...cazzo aprite gli occhi e svegliatevi che con la scusa della crisi il lavoro lo perdiamo noi mentre Codognotto si è fatto i soldi alle nostre spalle e lui si che sta bene e gli operatori stanno sempre peggio...e voi pensate solo a litigare nel blog ma tirate fuori il coraggio anche sul posto di lavoro!!!!
MA SE QUESTO BLOG è FREQUENTATO QUASI ESCLUSIVAMENTE DA INFILTRATI,VENDUTI,SERVI DI COMDATA E DIRIGENTI, PERCHè NON LO CHIUDETE?
PROBABILMENTE FA COMODO ETICHETTARE COME NEMICI TUTTI QUELLI CHE NON LA PENSANO COME GHEBBA, REGINA, GIANMARIA E POCHI ALTRI.
VUOLE DIRE NON ASCOLTARE ALTRE OPINIONI E COMPORTARSI COME IL GOVERNO BERLUSCONI DOVE CHI NON LA PENSA COME LUI O E' COGLIONE O UN FARABUTTO.
IO SPERAVO DI TROVARE UN LUOGO DOVE POTER DENUNCIARE LE CAZZATE DI COMDATA E TROVARE INSIEME SOLUZIONI, MA MI STO RENDENDO CONTO CHE SIETE PEGGIO DEI CONFEDERALI. ADDIO
Ma non capisci 3 LIVELLO TORINO che devi aprire gli occhi e vedere la realtà invece di credere a tutte le false promesse di Comdata e magari tra poco ritrovarti senza lavoro?
Che cazzo serve che vieni a gridare qui la tua opinione se non hai il coraggio di far lo stesso in azienda dove diventi un coniglio che sta zitto per paura di perdere il posto?
Se vuoi denunciare le violazioni che subisci in azienda e cosa succede in Comdata devi andare da un legale del lavoro e non venire a dirlo solo a noi ok?
Chi viene in questo blog lo fa per sapere le cose prima che avvengono in modo da poterle contrastare meglio, invece sembra che da fastidio sapere certe verità scomode alla Comdata che continua a leggere e frequentare il blog sotto le false spoglie di operatori, spero per te che tu sia un raccomandato in caso contrario ti accorgerai sulla tua pelle che fine farai in azienda e tornerai qui a dire "avevate ragione a dire le cose" appena verrai licenziato!!!
Per 3°Livello Torino
Grazie per avermi equiparato a Ghebba, Regina e altri legittimi autori del Blog. Non ne sono che un modesto utente, sono un impiegato sodomizzato, per fortuna in modo figurato, da Comdata.
Sono ben felice che la mia voce sia stata considerata come appartenente al folto schieramento di coloro i quali protestano con Comdata, per ragioni a noi tutti note.
ehi ma è vero che il cobas napoletano ha detto che non vuole firmare nessun pdr? minchia deve essere proprio un coglione o forse vuole avere pure lui i soldi che ha avuto l'altra cobas romana?
ragazzi mi sto convincendo che i cobas li hanno creato apposta l'azienda per mettercelo in culo...e ci stanno riuscendo alla grande...
Ma ancora con sta storia del pdr quando ci sono altre cose più importanti a cui pensare?
Cavolo la Comdata sta affondando come il Titanic e tutti continuano a non accorgersene e far finta di niente...
cavoli ad Olbia tutto sommato stiamo benissimo addirittura vengono fatte anche altre assunzioni...chissà i ritmi sono comunque sempre gli stessi chissà quando dura??'
Beati quelli di Olbia che è l'unica sede che va ancora bene, le altre sedi vanno sempre peggio, chi più chi meno e continuano a lasciare persone a casa o a mettere in cassa integrazione, in particolare è allarmante la situazione di Asti e La Spezia dove incombe il pericolo chiusura e infatti stanno riducendo all'osso il personale per la perdita di tante commesse di lavoro, speriamo in tempi migliori.
La ringrazio per Blog intiresny
leggere l'intero blog, pretty good
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