domenica 20 dicembre 2009

Comunicato Cobas- Resoconto dell'incontro del 15/12/09

Ciao a tutti.

Come molti di voi sapranno, lo scorso 15 Dicembre a Milano ha avuto luogo un incontro nazionale con l’Azienda vertente su due temi: Premio di risultato e Strong autentication.
L’Azienda ha aperto il confronto sviluppando una panoramica su tutte le criticita` incontrate dal gruppo Comdata e, di conseguenza, da tutte quante le aziende controllate.
Riguardo al premio di risultato, l’Azienda ha sottolineato come per Comdata Care l’indice EBITDA sia passato da un valore negativo ad un positivo +1,2%, registrato alla chiusura del bilancio dello scorso Giugno.
Tale trend di ripresa sarebbe stato riconfermato dalla chiusura dell’indice al primo trimestre di quest’anno, attestatosi al +1%. Malgrado la sottolineatura positiva, l’Azienda ha comunque evidenziato il fatto che, allo stato attuale, il bilancio risulta in perdita di 2.000.000 di Euro.
Dopo aver comunicato la volontà di non procedere piu` per vie unilaterali con percorsi di elargizione di bonus, l'Azienda ha specificato l'intenzione di considerare, quale target per erogare il pdr, il raggiungimento del 6,5% dell’ EBITDA.
Preso atto delle valutazioni dell'Azienda secondo le quali alcuni dei parametri che venivano presi in considerazione in Vodafone per il premio quali, ad esempio, qualità e produttività, si svuotano di contenuto in una società di contact center, e considerata la grande distanza attualmente presente tra l’indice posto quale obiettivo e quello attualmente raggiunto, abbiamo proposto all'Azienda, attraverso la nostra RSU, un ragionamento di percentuali a scalare in merito al premio di risultato.
In pratica abbiamo ipotizzato un sistema per il quale, al raggiungimento dell’indice del 6,5% venga elargito il 100% del pdr, mentre all’assestamento su percentuali inferiori venga erogato un premio corrispondente alla quota prodotta.
Dopo una riflessione in merito, l’Azienda e` addivenuta alla plausibilità di tale discorso e, dicendosi disposta seguire tale ragionamento, ha ipotizzato una scala di valori con una prima percentuale di ingresso del 3,5% dell’ EBITDA, percentuale alla quale verrebbe erogato1/3 del premio (circa 1000 euro), e poi man mano a salire sino al 6,5%.
Accogliamo favorevolmente l’apertura dell’Azienda a ragionare secondo questi parametri, ma, come specificato al tavolo, riteniamo che la prima quota d’ingresso sia ancora troppo alta rispetto allo standard attuale e che sia pertanto necessario riuscire a costruire un sistema che preveda un premio effettivamente raggiungibile gia` dal primo anno di un eventuale accordo.
Dal momento che il 31 Dicembre si chiudera` il 2° trimestre e che solo a quel punto potranno essere fatte proiezioni piu` attendibili sugli indici aziendali, abbiamo suggerito quanto poi si e` inteso fare, ovvero aspettare
Gennaio, anche perche` prima non ci sarebbe stato modo di vederci, per provare a strutturare una scala finale con premi realmente ricevibili dai lavoratori.
Ipotizzavamo ad esempio che, fissata la percentuale al 6,5% di EBITDA  per l'elargizione del 100% del pdr, si potrebbe considerare come prima soglia d'accesso all' 1/3 di detto premio, una percentuale che fosse
anch'essa 1/3 dell'obbiettivo finale, e quindi stabilire che raggiunta una soglia annua del 2,16% di edibta (e non come proposto dall'Azienda il 3.5%) si elargisca l'1/3 del premio totale, circa 1000 euro, e poi via via in
percentuale crescente sino al 100% del premio nel caso si raggiunga il 6,5%.

Riguardo la Strong autentication, abbiamo rimandato la discussione di questo punto, di particolare rilevanza per gli interessi aziendali, ad una fase in cui si discuta dati alla mano ed in maniera approfondita del pdr.

Coordinamento Cobas Comdata Care

27 commenti:

Anonimo ha detto...

ogni tanto un segnale positivo...

Anonimo ha detto...

scusate ma a me l'unica cosa certa sembra il buco stratosferico nel bilancio...

Anonimo ha detto...

Non c'è niente di positivo con quel buco di bilancio e ormai si è capito che il 2010 la situazione in Comdata sarà ancora peggio di quella attuale...

Anonimo ha detto...

La Comdata continua a affondare e con la scusa della crisi continua a mettere in cassa integrazione i dipendenti e a perdere commesse, la situazione ormai è chiara a tutti e aspettiamo solo di capire quando verranno chiuse molte sedi e l'unica speranza è che non sia la nostra sede a chiudere ma le altre, di sicuro ci sono solo i 1800 esuberi e il modo vergognoso in cui siamo sfruttati per pochi soldi.

Masd ha detto...

E' interessante discutere del premio di risultato in Comdata Care mentre i lavoratori di Comdata s.p.a. vengono messi in cassa integrazione.
Mentre in Care un quinto livello gia è pagato 1.400€ contro i 1.000 mal cagati del collega di s.p.a.
E intanto si discute del premio di risultato di Care... Mi sembra giusto.
Nessun rancore per i dipendenti Care, sia chiaro, lo sappiamo tutti che l'hanno preso in quel posto loro per primi, ma non per questo dobbiamo prendercelo noi di riflesso! Vaffanculo ai sindacati di Comdata SPA che non fanno un cazzo per i dipendenti e leccano il culo alle dirigenze.

La Regina ha detto...

Caro/a Masd, non diffondere notizie non veritiere se non sei presente nei luoghi e se non sai le cose...in Comdata Care non si discute di alcun premio.
In secondo luogo se abbiamo un 5^ livello e viene pagato in un certo modo è perchè abbiamo anche un'anzianità lavorativa....io ad esempio sono già 13 anni che esercito questo lavoro e mi sembra che per 13 anni ininterrotti di attività non siano una cifra esorbitante 1.400 euro, non credi? Di lotte, scioperi e quant'altro ne ho fatti parecchi, quello che ho me lo sono sudato e strameritato, pertanto mi capirai se sudo per tenermelo.
Detto questo...mi sembra immaturo ed anti-producente un intervento del genere, visto che siamo dipendenti di una stessa realtà aziendale che con i suoi sporchi giochini prende contributi statali a destra e manca ed intanto se la ride a metterlo in quel posto ai dipendenti.
Direi che è consigliabile essere uniti, dipendenti di holding e di controllate e non di dividerci.

ri-masd ha detto...

invece io sono concorde con masd...non è che chi è in comdata spa non ha lottato...magari ha lottato altrove,in altre realta',poi è capitato qui e lotta da qualche anno anche in questa triste azienda che in effetti ci da 1000 euro e non 1400...non ne abbiam presi mai 14000 nemmeno nei mesi dell una tantum e quelli con festivi lavorati e straordinari...solo tante tasse in piu'...per una pensione che mai arrivera'.inoltre percè dici che non è vero che si discute del pdr?il topic è proprio quello.

La Regina ha detto...

E chi ha detto che non avete lottato per i vostri diritti? Rileggi bene il mio post...ho solo specificato che noi ex dipendenti Vodafone abbiamo lottato per anni, che sono tanti anni che svolgiamo questo lavoro e che quindi ciò che abbiamo lo abbiamo guadagnato. Quanto detto non mi sembra proprio una critica ad altri lavoratori7realtà, ma solo una specifica del ns percorso.
Vieni in Comdata Care e ti renderai conto da solo/a che non si discute di alcun PdR....anche perchè....ma vi siete resi conto che l'azienda non fa che piangere e dire di stare con il culo a terra?! Con queste premesse di che PdR si dovrebbe discutere secondo voi?
Che amarezza! Proprio vero che siamo finiti dalla cioccolata nella merda, ma per gli stessi colleghi che anzichè essere uniti per un unico obiettivo ce l'hanno con chi viene da una realtà diverse e più "agiata". Non prendetevela con noi se avete un trattamento diverso, ma con l'azienda che ve lo ha rifilato.

Anonimo ha detto...

xxxxxxx

Anonimo ha detto...

Cari Cobas, cercate di non fare le solite vostre cazzate dove magari si scambia la Strong aut. con il vostro premio di risultato come già avvenuto in qualche azienda in Italia

Ri Ri MASD ha detto...

XRegina: Vorrei ricordarti che se sei in una condizione di favore è anche grazie agli accordi sindacali che voi tanto denigrate e non x i tuoi inutili 13 anni di "lavoro"

ri-masd ha detto...

l inizio del pezzo in cui stiamo commentando dice "Come molti di voi sapranno, lo scorso 15 Dicembre a Milano ha avuto luogo un incontro nazionale con l’Azienda vertente su due temi: Premio di risultato e Strong autentication." quindi si parlava di quello o no? premio...

ri-masd ha detto...

dico solo regina che io mi leccherei i baffi e farei salti di gioia alti cosi' per il vostro contratto e non mi lamenterei mai...inface facciamo mansioni molto simili e siamo tarttati con una differenza che cè tra un operaio e uno che lavora in banca e non mi pare giusto.

uniti? ha detto...

domanda...come si puo' chiedere di essere uniti x un unico obiettivo quando si parte da basi diverse e non si otterra' mai un risultato equo?non è un paradosso quella frase?dal piedistallo di "care" è facile dire frasi come "anzichè invidiarci uniamoci e lottiamo",lo capisco...ma mettiti nei nostri panni un attimo e rifletti.

Sergio ha detto...

Lavoro nella commessa Wind di Ivrea.
Qui le leggi fisiche che regolano lo spazio-tempo non esistono (neppure queste).
Da mesi si verifica una cosa ridicola,comica, quasi paradossale nella sua gestione, poichè l'ora della timbratrice è settata con 5 minuti di posticipo rispetto a quella dei pc usati in ufficio.Sembra una sciocchezza, ma non lo è, perchè questo fa sorgere innumerevoli problemi di gestione dell'orario lavorativo.
Quale ora si dovrebbe seguire quindi? In un'azienda normale si provvederebbe a sincronizzare i due orari. Qui in Comdata invece no.
Vi porto un esempio pratico in modo da capire meglio,basato su un lavoratore che inizia la giornata lavorativa alle ore 16 e la finisce alle 24.
Se il lavoratore timbra alle ore 16.05 è in ritardo , ma per l'ora interna dell'ufficio è perfettamente in tempo. Lì, a distanza di 20 metri sono in effetti solo le 16, ed è quella l'ora che fa fede, secondo il Team Leader.
il Personale però se ne sbatterà allegramente il ca... perchè si basa sull'ora della timbratrice, e provvederà a penalizzare giustamente il povero lavoratore , che effettivamente ha timbrato in ritardo.
Però quando sarà arrivata la fine del turno, e il lavoratore vorrà andare a casa sua, secondo il Team Leader dovrà lavorare 5 minuti in più, perchè sempre secondo lui, quella che fa fede è l'ora del pc( che sembra presa direttamente dal server centrale di Wind).
Quindi a mezzanotte in ufficio, percorrendo 20 metri arriverà alla timbratrice alle ore 00.05, e avremo regalato a Comdata, a conti fatti, circa 2 ore di straordinario al mese.
Le soluzioni sono solo 2 :
a) vengono pagate le ore di straordinario in più
b) vengono sincronizzati gli orologi.
Tristemente so che non verrà fatto nulla di tutto ciò. Questo mi fa trarre alcune conclusioni:timbrare in ritardo di 5 minuti sarà controproducente, e sarà molto più furbo far un foglio di mancata timbratura; in questo modo verrà seguita l'ora dei pc, si lavorerà il giusto, non si verrà richiamati dal personale,il Team Leader sarà contento, non si perderanno soldi per i ritardi, e sopratutto, non ci si sentirà presi per il CULO una volta di più da Comdata, il che è impagabile.

Anonimo ha detto...

Sergio, la soluzione l'hai suggerita tu, ma io sono più diabolica perchè di fronte a ste cose mi incazzo, è + forte di me. e se improvvisamente perdeste tutti il badge e foste tutti costretti al foglio firma? e se guarda un pò dopo i tempi biblici per la riconsegna del duplicato foste tutti così sbadati da perderlo di nuovo? ops.

paradossi ha detto...

si sa che comdata è un paradosso unico..la storia della timbratrice è questa...va avanti da sola un minuto al mese circa...dopo un po' di mesi succede quello che è stato descritto..attenzione..all improvviso la mettono a posto..per sicurezza la tirano indietro..sapendo che andra' avanti..cosi'da 1 giorno all altro segna una differenza di 8 minuti...tu arrivi ,non lo sai e non si capisce piu' nulla.ma se comdata sta timbratrice la prendeva in svizzera anzichè dai cinesi non era meglio??

ary ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
amica di sergio ha detto...

Caro alias...Sergio... sbaglio o sei tu quello che con il telefonino riprendi la barra telefonica dei tuoi colleghi per poi porla all'attenzione dei tl?...riprendi la timbratrice invece dei colleghi

??? ha detto...

SBAGLI DI GROSSO!PENSA PRIMA DI SCRIVERE CAXXATE

xamicadi sergio ha detto...

cara amica di sergio..so di cosa parli.è molto triste che dopo oltre 2 anni ancora gir quella voce falsa.come tutte le voci partono piccole e qualcuno le esagera..ma quella è proprio una menzogna..prova a chiedere a tutti i tl..e verifica da te se uno di loro ha mai ricevuto una foto di qualunque tipo..una segnalazione x inculare un collega..non ne troverai..piuttosto ne ho subite parecchie.per fortuna le balle non uccidono la verita'e quindi non è successo nulla.piuttosto una cosa curiosa ti pongo..la scorsa sttimana di sera qualcuno,mi è stato raccontato,ha davvero fatto un'infamata verso alcuni colleghi..che poi son stati ripresi dal tl di turno,ma chissa' come mai sta cosa non ha avuto nessuna risonanza.è triste lottare insieme contro l azienda per ottenere dei diritti in piu' e venire accusati del contrario.che non sa come andarono le cose è meglio che taccia.purtroppo la gente crede alle voci e ai pregiudizi,amen.

amicadisergio ha detto...

Beh...strano cio' che dite...anche perche' la persona in oggetto e' stata ripresa dalla propria supervisor dopo molte segnalazioni dei colleghi, una persona sbaglio o ti ha aspettato fuori....e tu sei uscito da altra uscita? sei ridicolo e "sgamato". non scrivere sul tuo "quaderno"...

..... ha detto...

sbaglio o non ci sono prove?perchè?perchè non esistono.se ci fosse stato qualcosa di vero non lavorerei piu' qui..e non sono mai uscito da un altra uscita...dato che allora i giorni seguenti sarei di nuovo uscito da quella normale..e ti ripeto che nessuno è rimasto mai danneggiato da una mia parola.non ho mai segnalato nessuno.tutta la storia era nata da una infelice battuta fatta in ufficio da cui qualcuno ha costruito un caso.non mi credere non importa,non mi interessa.anzi ogni ingiustizia dell azienda contro i dipendenti la combattevo e segnalavo come un rsu e mai il contrario,a me di quello che fanno gli altri non interessa niente,ma tu credi quello che vuoi e pure gli altri tanto non cambierete mai idea,ma sbagliate di grosso.i pochi che hanno ascoltato la verita' a parole hanno capito...gli altri no pazienza.

Sergio ha detto...

Messaggio per l'amica di Sergio( evidentemente un altro, e sicuramente più paziente e buono di me).
Credo che tu stia confondendo la persona di cui parli con me. Le cose di cui parli sono voci che girano qui dentro da anni ormai, come tante altre. Ti faccio alcuni esempi: 1)chiusura sede ivrea per trasferimento forzato a scarmagno, udita la prima volta nel 2005, ed in quel tempo sembrava già una cosa imminente. 2)Chiusura della commessa HD adsl, udita nel gennaio 2008. 3) trasferimento sede ivrea ad asti (2006) . A questa aggiungi anche quella del collega fotografo, persona che conosco bene, e che non farebbe mai una cazzata simile, poichè rischierebbe di essere denunciato. Non essendo un cretino non farebbe mai una cazzata simile.
Non ho capito però il discorso che hai fatto alla fine, sul fatto che qualcuno avesse aspettato sotto chi tu pensi che sia Sergio. Questo Sergio che sta scrivendo ha un carattere tanto brutto, ed è sicuramente assai meglio che nessuno si prenda il mal di pancia di aspettarlo sotto, perchè sarebbe una cosa antipatica. Quindi, mettiti il cuore in pace e lascia perdere questa storia. Grazie

fututro ha detto...

e poi stiamo parlando di voci del 2007! siamo nel 2010 e i problemi sono ben altri...cè la crisi...un contratto debole da rivedere...gente che non arriva a fine mese..tanti precari..tanti problemi vari...guardassimo al futuro invece che al passato non sarebbe meglio?

le famose voci calunnianti ha detto...

le voci sui colleghi?beh su questo vorrei intervenire...ci sono 3 colleghi che conosco bene bene, e conosco le relative voci..allora un mio collega sarebbe un drogato e delinquente,un altro collega sarebbe gay e una ragazza etichettata come pu___ana ormai...beh nessuna delle 3 voci è minimamente vera!o ci si incazza o ci si ride sopra.la verita' è questa,se in questo ambiente sei diverso dalla massa e non fai parte della banda "amici di comdata" vieni subito etichettato in qualche modo pessimo.per fortuna la vita vera è fuori di qui e di certe calunnie non ci frega nulla.

Anonimo ha detto...

Invece di litigare pensate che molte commesse rischiano di chiudere per andare all'estero e tanti colleghi sono già stati lasciati a casa e altri sono stati messi in cassa integrazioni, speriamo che Ivrea non faccia la fine di La Spezia e Asti che rischiano di chiudere e il bello è che nessuno dice niente ma che schifo!!!