Il Collettivo Lavoratori Comdata esprime la piena soddisfazione per la riuscita delle due giornate di sciopero del 9 e del 10 Agosto. In un contesto non certo semplice il 30 % di adesioni alla mobilitazione rappresentano un buon punto di partenza nella prospettiva di una costruzione di un fronte unitario e condiviso per la difesa degli interessi e dei diritti dei lavoratori all’interno dell’azienda.
Lo sciopero è stato proclamato dopo che l’azienda ha deciso di “licenziare” (anche se tecnicamente si è trattato di mancati rinnovi) 8 colleghi, la maggior parte dei quali avevano raggiunto la soglia media dei 30 mesi (una di esse quasi 36 mesi, che ricordiamo è il limite massimo per la proroga di contratti a termine). Questa decisione aziendale rappresenta un salto in avanti unilaterale: mai prima di adesso dei colleghi che avevano raggiunto tale anzianità erano stati lasciati a casa. Inoltre le motivazioni addotte per i “licenziamenti”, cinque giorni di mutua che non si possono sforare in un anno, scarsa produttività, ritardi, unito al contestuale aumento dei carichi di lavoro ed all’inasprimento del clima repressivo con una sequela di provvedimenti disciplinari “a pioggia”, hanno reso inevitabile una risposta che andava data immediatamente.
Nelle ultime settimane abbiamo saputo che sono in corso dei tavoli informali tra azienda e CGIL-CISL-UIL per il reintegro dei colleghi “licenziati”. Non crediamo che questa iniziativa sia in contrapposizione allo sciopero del 9 e del 10 Agosto, ed anzi siamo convinti che tutte le iniziative tese a far rientrare i “licenziati” in azienda vadano salutate positivamente. Esprimiamo però un certo rammarico per l’occasione perduta di un’azione unitaria tra tutte le sigle sindacali maggiormente visibile su questo tema, che avrebbe avuto sicuramente un effetto ed un impatto di ben altro tipo sulla controparte.
Ricordiamo infine e ringraziamo, i lavoratori e delegati di Agile-Eutelia, Fiat Mirafiori, scuola, Auchan, Omnia-Voicity, Sovracup, ASL 1 To, Lear, Generali Assicurazioni, E-Care, Bibliocoop, molti dei quali appartenenti ad altre sigle sindacali, per averci sostenuto con la loro presenza durante le iniziative dei due giorni di sciopero
Collettivo Lavoratori Comdata / FLMUniti-CUB
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Ma non capite che non serve a niente scioperare tanto sono tutti daccordo con l'azienda? Dobbiamo metterci in testa che la Comdata ha 1800 esuberi e ha deciso di usare tutti i trucchi possibili per licenziare dipendenti quindi chi non è raccomandato o non è un lecchino rischia di essere fatto fuori e una volta fuori anche se si apre la vertenza l'unica cosa che può fare è farsi pagare una buonauscita che tanto nessuno verrà reintegrato in Comdata poi se credete ancora alle favole siete liberi di fare cosa volete ma dobbiamo metterci in testa che la Comdata vuole aprire sedi all'estero perchè il costo lavoro è inferiore a quello italiano!!!Tranquilli che il bello deve ancora venire perchè stanno succedendo le stesse cose successe alle aziende che poi hanno chiuso in Italia e la Comdata tra cassa integrazione e licenziamenti sta facendo lo stesso percorso...ma voi credevate di lavorare tutta la vita in Comdata sul serio? Meglio cercarci un altro lavoro e mandare a cagare la Comdata che ci sfrutta solo!!!
@Anonimo
Hai scritto 3 volte lo stesso messaggio, con una piccola variazione adoperando la parola "giudici", in 3 post differenti.
Classico atteggiamento da sindacalista venduto o da dirigente che si sta ca*ando addosso (E negli ultimi tempi i lavoratori stanno iniziando a pensare che, forse, non è il caso di suicidarsi...).
LOTTATE PER DIFENDERE IL VOSTRO POSTO DI LAVORO, CON TUTTE LE FORZE E CON OGNI MEZZO.
Posta un commento