giovedì 13 maggio 2010

UGL Telecomunicazioni: MATERNITA' NON FA RIMA CON ASSENTEISMO

Giovedì 6 maggio, il nuovo Direttore del Personale del Gruppo Comdata ha incontrato i Lavoratori di Comdata Care della sede di Roma.
Nel corso della riunione il messaggio aziendale che si è voluto far passare, più o meno velatamente, è stato quello secondo il quale, senza la tutela dell'attuale commessa, sarebbero già stati effettuati dei tagli al personale, ovvero è stata rimarcata la precarietà del futuro occupazionale in Comdata Care.
Ci saremmo aspettati che l’incontro avesse lo scopo di ascoltare i colleghi e di creare un clima di collaborazione e concordia, senza il quale è difficile motivare e rilanciare un' Azienda (se mai i Lavoratori dovessero ancora dimostrare qualcosa...).
In effetti motivare i dipendenti ritenendoli esclusivamente i responsabili della perdita della commessa Pfizer ci sembra un buon viatico per rasserenare gli animi (ogni riferimento ironico è volutamente casuale....).
La riunione ha avuto poi come elemento centrale l’assenteismo: vorremmo sapere come l’Azienda calcola il 20% di “non presenti in servizio”. Certamente sarebbe molto grave se le assenze per maternità fossero computate in questa percentuale: è normale che se un’azienda assume giovani donne (probabilmente perché ritenute preparate e produttive), ad un certo punto della loro vita decidano di avere dei bambini. Così come non possono essere conteggiati tutti gli altri istituti normativi e contrattuali previsti .
Ogni decisione che ha impatti sulla vita sociale e/o l’attività lavorativa dei lavoratori, come ad esempio soppressione e/o variazione dei turni, chiusure collettive, acquisizione di nuove commesse (Fastweb ad es.), devono preventivamente essere oggetto di confronto con le Organizzazioni Sindacali.
Ribadiamo infine che un ambiente di lavoro maggiormente rispondente alle vigenti normative di igiene e sicurezza dei luoghi di lavoro, potrebbe contribuire a migliorare la salute delle persone ed anche un poco il clima lavorativo.

Roma 11/05/2010

la Segreteria Regionale del Lazio

la Segreteria Provinciale di Roma

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