venerdì 26 giugno 2009

Piano di incentivo

Ciao,

in questi ultimi giorni è forte il disappunto fra tutti noi per le ultime notizie dell'Azienda sul Piano di incentivo. Pare, infatti, non fosse chiaro a tutti i colleghi del nostro sito che nel calcolo del 70% delle presenze individuali che davano diritto all'erogazione della quota di incentivo raggiunta rientrassero tutte le forme di assenza (rol, ferie, malattia, 104,permessi studio, ecc.).

Ci chiediamo se questo equivoco è da imputare esclusivamente ad una nostra superficialità o non, piuttosto, ad una scarsa chiarezza delle comunicazioni aziendali. Certo, ci rincuora non poco che nello stesso errore interpretativo siano incorsi anche le colleghe ed i colleghi di altre sedi della nostra Azienda, ad esempio Ivrea, dove le Rsu hanno pubblicato il comunicato che Vi alleghiamo. Dal canto nostro, non possiamo che ribadire la posizione espressa dalle nostre Rsu e dalla Segreteria Slc-Cgil con il comunicato pubblicato il 27 gennaio scorso e che, per comodità, Vi alleghiamo. In quel documento le Rsu e la Segreteria Territoriale Slc Cgil sottolineavano che il Progetto di incentivo costituiva un'iniziativa unilaterale dell'Azienda che presentava due rischi:

1) elargire il beneficio economico solo ad una piccola parte di dipendenti;

2) mettere in atto azioni discriminanti fra colleghi.

In quello stesso documento si sottolineava l'importanza dell'istituzione del Premio di Risultato (PdR) perché esso:

1) è concordato tra le parti (Azienda e OO.SS.);

2) è raggiungibile per tutti i dipendenti;

3) ha una durata quadriennale.

Auspichiamo si possano aprire spiragli di una trattativa a livello nazionaleper tornare a discutere nuovamente del PdR, magari partendo dall'Ipotesi di Accordo siglata il 16 settembre 2008 e sottoposta al nostro voto il 29 e 30settembre 2008, con esito negativo.

In essa:

1) si garantiva il Premio di Risultato (PdR) fino al 2012;

2) si riconosceva per l'anno fiscale 2008/2009, l'erogazione di una quota di PdR, ad esempio per un FT al 5° livello di E. 2725,00 lordi;

3) si garantiva l'erogazione del Premio non solo a tutto il personale a tempo indeterminato, ma anche al personale con contratto di apprendistato e di inserimento e al personale somministrato. L'unico limite stabilito per il riconoscimento del PdR era costituito da una franchigia di due settimane di assenza per malattia, superati i quali si prevedeva una riduzione proporzionale del Premio di Risultato: cioè se ne prendeva una percentuale in meno in rapporto ai giorni di assenza per malattia. Chiaramente tale limite non è stato accettato all'inizio dai sindacati, ma è il risultato di una trattativa. Certo, si introduce un principio che non condividiamo, ma oggi, guardando alle “regole del piano di incentivazione aziendale, ci convinciamo che quella forma di incentivazione è migliore di un piano unilaterale dell'azienda e garantisce un minimo di dignità a tutte le persone. Per comodità, riportiamo quanto era contenuto nel testo: “

Il valore del P.d.R. sarà ridotto di tante quote giornaliere quanti sono i giorni di assenza nell'anno fiscale ad esclusione delle ferie, dei permessi retribuiti, dell'astensione obbligatoria per maternità, dei giorni di ricovero ospedaliero ivi compresi i day hospital e dei permessi retribuiti ex legge n. 104/92 fatta salva la franchigia per assenza per malattia paria 10 giorni in ragione d'anno. Nell'eventualità si dovessero creare le condizioni per riaprire una trattativa di II livello in cui discutere nuovamente del Premio di Risultato, ci auguriamo tutti che, nell'interesse comune, riusciremo ad analizzare gli eventuali risultati con maggiore serenità.

Comitato degli Iscritti SLC-

N.B. La presente e_mail è un'iniziativa del Comitato degli Iscritti SLC CGIL di Comdata Care Roma.

9 commenti:

La Regina ha detto...

E dopo questo comunicato sono certa che la CGIL ce la gufi così forte da farci capitare le disgrazie e cercare di farci approvare le stronzate che concorda con l'azienda!
Oh l'RSU CGIl in Comdata Care si era auto-eliminata e adesso che fa?! Si ripresenta addirittura con un comitato!
Della serie escono dalla porta e rientrano dalla finestra!
Bah!

Anonimo ha detto...

la cgil crede che siamo tutte pecore stupide.... mi indigno e mi offendo.

LAPO ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
CETS ha detto...

LAPO, non stare a chiedere perchè ho eliminato il commento, la risposta è "perchè mi stai sulle palle". ciao.

LAPO ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
CETS ha detto...

Pazienza, sopravviverò. Ignorante.

Anonimo ha detto...

ora vediamo in comdata care roma che sanno fare i cobas... per ora quello che è chiaro e che i soldi profumano e attirano...

Cobas delusa ha detto...

Sono delusa ed amareggiata, la nostra rsu si è licenziata e neanche pochi mesi fa pure l’altra aveva mollato. Dopo tante spinte alla lotta proprio loro ci hanno abbandonato… e in entrambi i casi circolano anche strane voci!
Erano entrambe così sicure, le ammiravo tanto e credevo in loro. Mi dispiace ma ora mi viene il dubbio che sia stato un “armiamoci e combattete”!
Mi sento smarrita, ed ora cosa succedera’???
Ci sara’ un’altra persona che ci aiutera’ per qualche mese per poi sparire????

Anonimo ha detto...

Cobas delusa succede che la Comdata chiude le sedi di La Spezia, Olbia e Asti quindi se fai parte di altre sedi puoi stare tranquilla in caso contrario meglio che ti cerchi un altro lavoro...