Solidali con i 500 colleghi di Wind di via lorenteggio (MI) che stanno subendo la centralizzazione di attività a Roma e che di conseguenza sono obbligati ad una scelta difficile e assurda: quella di fare le valigie e cambiare vita o di dare le dimissioni.
Una scelta, quella aziendale, chiaramente volta a ridurre il perimetro occupazionale.
Solidali al vostro sciopero, alla vostra causa, alla vostra lotta.
30 novembre: SCIOPERO
Roma (Delfina Santoro) - I sindacati delle telecomunicazioni Slc-Cgil, Fistel-Cisl e Uilcom-Uil spiegano che quello del 30 novembre è uno sciopero nazionale e per tutto il turno di lavoro. A dare forte preoccupazione è il progetto di ridurre il perimetro occupazionale: 500 lavoratori da Milano a Roma e la mancanza di certezze sul futuro della rete fissa e quella mobile, e delle torri di trasmissione. Alessandro Genovesi, segretario nazionale della Slc-Cgil spiega:”A fronte di un bilancio positivo per il secondo anno consecutivo e di ulteriori investimenti sulla banda larga, non vi è ragione per innescare l’ennesima e pasticciata riorganizzazione. Serve, invece – ha aggiunto il sindacalista – un piano aziendale serio. La sensazione è che davanti ad un’azienda che fa utili, il management è condizionato più dai debiti e dall’esigenza di aumentare i profitti nel breve periodo, che non da quella di mantenere competitiva Wind. Di conseguenza – ha concluso Genovesi – si punta alla riduzione dei costi di lavoro con trasferimenti coatti ed esternilizzazioni
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3 commenti:
Ma io dico....GENOVESI ANCORA PARLA??!!
Certo che quando il buon Dio ha dato il dono della parola è stato fin troppo prodigo!!
Forza Wind continuate a dare fastidio!
E' strano, regina, ma si riesce a parlare anche cosi', a vanvera, senza vedere, senza vedere dove vanno a finire le parole...
Forza Wind!!!
Non vi arrendete!!!
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