giovedì 18 settembre 2008

TRE MANDA A CASA 450 DIPENDENTI

Una di quelle notizie che non vorresti mai leggere... nei corridoi della società si vociferava già da un pò ma da oggi è ufficiale.

Con una mail inviata ai dipendenti, Vincenzo Novari, amministratore delegato di H3G, comunica "L’Azienda avvierà e comunicherà ufficialmente nei prossimi giorni ai Sindacati un processo di ridimensionamento della propria organizzazione per circa 450 unità.
Verranno coinvolti tutti i livelli, da quello impiegatizio a quello dirigenziale. "


Abbastanza scontate le motivazioni addotte a questo drastico taglio che coinvolge il 20% dei dipendenti della società telefonica: "La realtà del mercato, ma soprattutto il decreto Bersani e, di recente, le ultime decisioni in materia di terminazione da parte dell’Autorità di Garanzia del Mercato delle Telecomunicazioni hanno inferto alla nostra Azienda colpi durissimi." scrive l'AD della società.

Da noi, ex dipendenti Vodafone, le cose si sono svolte in maniera leggermente diversa, ma a distanza di un anno esatto ecco che la triste storia si ripete, col rischio questa volta di lasciare davvero per strada CENTINAIA di famiglie.

CAZZO.

14 commenti:

La Regina ha detto...

E il mondo politico continua a non voler vedere....

Anonimo ha detto...

sono un dipendente del call center di Genova e la mail il caro Ad l'ha mandata a tutti il 19.9, già si sapeva tutto dunque, mentre i dipendenti venivano tenuti all'oscuro...è l'inizio della fine

Anonimo ha detto...

Dipendente call center di genova, queste cose si sanno sempre molto prima che accadono purtroppo. Non è questa la sede per raccontarti come è iniziata la nostra esternalizzazione ma fidati che questa è la cosa che meno di deve "scandalizzare".
Piuttosto ora voi del call center dovreste stare tranquilli. Al momento non siete impattati da questa mostruosità. Certo, non credo a quello che Novari scrive, che cioè in quanto categorie "+ deboli" andate salvaguardati. Personalmente credo che sia plausibile una cessione a breve ma è solo una mia, personalissimissima opinione.
Comunque, ti sarei davvero grata se volessi tenerci aggiornate, di quello che si dice nei corridoi di Genova ma soprattutto di quello che accade, eventuali azioni di lotta alle quali volete dare risalto ecc. cets@hotmail.it
Grazie.

Anonimo ha detto...

Cari colleghi della 3....avete tutta la mia solidarieta'...

Anonimo ha detto...

anche io non credo al buonismo di Novari, credo invece che per ora ci "preservi" perchè siamo quelli che costiamo meno e sgobbiamo di più...altro che chiacchere...il clima a Genova? Purtroppo c'è ancora molto da fare a livello di presa di coscienza e di senso di appartenenza ad una categoria che le persone vedono spesso come un momento di passaggio. Personalmente per me e per molti altri che lavoriamo in 3 da oltre 5 anni così non è, chi sta mettendo su famiglia, chi ha appena avuto un figlio, chi ha un mutuo. Ieri la direttrice del cc ha riunito i nostri supervisor (da noi si chiamano coach) per tranquillizarli ma per chiedere uno sforzo maggiore, peccato che lei dovrebbe essere la prima a saltare vista la totale incompetenza sia a livello dirigenziale che umano, dimostrati in questi anni, la situazione di 3 è figlia in parte del "assumiamo gli amici degli amici", di dirigenti incapaci e ben pagati, l'uomo della strada non avrebbe puntato una lira sul dvb h (la tivù sul telefono) Novari lo ha fatto per esempio, ed ora è inutile che si nasconda dietro i costi di terminazione... se tagliasse un pò di rami secchi (quelli veri) male non farebbe, a cominciare dallo stipendio di Beppe Quintale o delle nostre teste pensanti del marketing.... per il resto anche io la vedo grigia, chi come me ha cercato in questi anni di dare professionalità al proprio lavoro è davvero sconfortato....grazie per a solidarietà dimostrata in questo blog....

Anonimo ha detto...

Piena solidarietà dallo staff di esternalizzati.ilbello.com

Anche da parte nostra avrete la massima disponibilità sia per pubblicare informazioni che per l'ultilizzo del forum

per qualiasi cosa scriveteci:
noesternalizzazioni@email.it

Anonimo ha detto...

caro collega tre, tranquillo che anche la direttrice del tuo call center è a rischio.
e comunque trattandosi di perdita di posto di lavoro nn è mai bello... ma magari si dimetterà lei, hai visto mai.
ne vedrete delle belle a breve...

Anonimo ha detto...

Dopo aver esternalizzato 750 dipendenti dell'area tecnica nel 2005, ora tocca alle aree di Marcketing e vendite. E questa volta è più pesante, poichè si tratta di licenziamenti. Nel 2005 la solidarietà dei colleghi non toccati dalla manovra fu minima, chissà se questa volta verrà ricambiato il favore. Grazie all'egoismo delle persone, questi dirigenti hanno vita facile con il Divide et impera. “Prima di tutto vennero a prendere gli zingari e fui contento perchè rubacchiavano. Poi vennero a prendere gli ebrei e stetti zitto perchè mi stavano antipatici. Poi vennero a prendere gli omosessuali e fui sollevato perché mi erano fastidiosi. Poi vennero a prendere i comunisti ed io non dissi niente perchè non ero comunista. Un giorno vennero a prendere me e non c’era rimasto nessuno a protestare”.

Anonimo ha detto...

in questi giorni ci stanno fornendo dei dati circa l'indice di soddisfazione che il cliente percepisce e lo stesso sondaggio e' stato eseguito da una societa' esterna, l'eurisko.
mi chiedo se i dati che loro ci hanno fornito, liquidandoci in riunioni da un'ora al max un'ora mezza, non potevano essere discussi con piu' tranquillita', presa di coscienza da ambo le parti e con progetti volti al miglioramento di aree carenti.
si sono chiesti perche' il 50% delle chiamate vengono interrotte? ci sara' la caduta fisiologica del solito fancazzista, ma e' pur vero che ci sara' la caduta della chiamata da parte di chi si e' scocciato di far notare che la barca così non puo' procedere, ma solo affondare. voci lontane, che non vengono prese in considerazione.
campanelli di allarme. forse i campanelli per essere ascoltati dovrebbero diventare delle campane e cadere sullo loro teste, ma quando si rendereanno conto sara' solo l'inizio della fine.
si soffermano su strategie qualitative prive di significato, di forma, di risultati finali. sono strategie pensate da chi sta seduto su una sedia,che in operativo non e' mai entrato, che non ha mai messo le cuffie e ascoltato le magagne dei clienti. così non puo' andare avanti.
la presa di coscienza adesso deve avvenire da parte loro. loro si devono rimboccare le maniche, scendere ai nostri piani e chiedere cosa non va.
e' inutile nascondere le briciole sotto la tovaglia. abbiate una coscienza.

ma al momento sembra che chi riveste ruoli come coach o manager abbia il sedere parato, altre risorse. chissa'. beati loro.

Anonimo ha detto...

la verità è che sono stati, a tutti i livelli, una manica di incompetenti e che appena hanno avuto 2 soldi li hanno sprecati all'italiana, se lo notiamo noi dal "basso" del nostro posto di operatori, figuriamoci cosa sarà accaduto nelle alte sfere....si fa per dire...
la cosa che più mi sgomenta è il totale silenzio generale, nessun quotidiano nazionale mi pare abbia scritto nemmeno un trafiletto su quanto sta accadendo, a parte sparuti post o news in rete, chiedo a chi organizza il sito se in passato voi avete trovato una cassa di risonanza maggiore, insomma ho voglia di far casino (in senso buono) e non attendere lo stillicidio dei comunicati dell'azienda o dei sindacati...cara Ghebba le azioni di lotta per ora latitano, sembriamo l'orchestra del titanic che fino all'ultimo resta in cuffia... i colleghi ancora credono che la riorganizzazione taglierà i rami secchi ma qui si parla di licenziare gente che guadagna 1100/1200 euro al mese, ex operatori che credevano di essere andati a stare meglio...

CETS ha detto...

Caro anonimo delle 20.01 (ma non potreste utilizzare dei nick???), le azioni di lotta devono partire da voi, non potete aspettare la manna dal cielo?
Per noi è stato difficilissimo farci ascoltare, se ci scrivi mail ti dirò in privato come, trasmissioni tipo striscia o le iene, hanno motivato la loro mancata disponibilità a parlare di noi. Abbiamo ottenuto l’attenzione di Michele Santoro e uno spazio ad Anno Zero ma niente di più. Nonostante la gravità della situazione, sottolineata dai miliardi di utili di Vodafone (h3g c’ha pure sta scusa…) nessuno si è occupato di noi, per chiari, evidenti, nauseanti giochi di potere.

Però ci siamo mossi e subito. Appena data la notizia la contestazione è partita spontanea, abbandonando il posto di lavoro, smettendo di lavorare, facendo scioperi selvaggi e non autorizzati, andando in piazza, manifestando davanti ai punti vendita principali di Vodafone, allontanando i clienti e informandoli di quello che stava succedendo e molto altro ancora. Forse non è servito a nulla ma non mi sarei mai perdonata di restare a guardare. MAI.
Non sarà x voi semplicemente un tagliare i rami secchi, tutt’altro. La percentuale di persone che verranno tagliate fuori è impressionante. Drammatica. E sono molto preoccupata anche per il futuro del call center.
Gheeba

Anonimo ha detto...

sono l'anonima delle 20.01 :)
ho letto l'ipotesi di accordo secondo livello comdata e sono schifata, mi sono iscritta 2 mesi fa al sindacato ma faccio sempre in tempo a tirarmene fuori....

Anonimo ha detto...

e fallo subito, è l'unico modo per tutelarti da acordi che firmerannop anche per TE.

Anonimo ha detto...

secondo me fanno bene a licenziare..tanto non gli servono a nulla tutte quelle persone...l'assistenza 3hg è la peggiore di italia quindi è inutile chiamare(che tra l'altro è a pagamento).

quando entri in 3 devi sapere che compri un servizio senza assistenza.

mi dispiace per chi resterà a casa ma non ha senso pagare gente per rispondere con email copia incolla o con frasi del tipo deve aspettare il servizio tecnico se ne sta occupando.

per essere operatore 3 non serve nessun tipo di capacità quindi sono soldi buttati.