domenica 18 aprile 2010

COMUNICATO SINDACALE del 15/04/2010

In data odierna si e’ svolto l’incontro con l’Azienda, pianificato da piu’ giorni, sul tema delle ferie estive 2010.


L’incontro e’ stato aggiornato al pomeriggio di venerdi’ 16 aprile per avere risposte in merito ai seguenti punti posti dalla delegazione sindacale:

• percentuali di approvazione delle ferie estive 2009

• percentuali di scopertura del piano ferie 2010

• criteri di approvazione utilizzati nel sito di Roma

• blindatura dell’approvazione del piano ferie a prescindere dalla commessa alla quale i lavoratori saranno legati

Infatti, l’attenzione e’ stata da noi immediatamente spostata sul tema della commessa Fastweb, rimarcando la nostra ferma contrarieta’ sulle modalita’ di comunicazione adottate e sul mancato coinvolgimento delle OO.SS.

L’azienda ha comunicato che:

• la commessa e’ stata acquisita da Comdata S.p.A. ma che, ad oggi, non ha ancora risposte precise da fornire in ordine alla forma contrattuale che leghera’ i lavoratori impegnati sulle nuove attivita’;

• i lavoratori che andranno sulla commessa Fastweb saranno individuati dall’Azienda in base ai loro skills professionali;

• il numero delle persone impegnate sara’: 20 Fte nella fase di start up (primi di maggio), 40 Fte prima dell’estate, per arrivare a 60/70 Fte entro la fine del 2010 (di cui circa 15/20 interinali).

A questo punto, la delegazione sindacale ha preteso garanzie sul pieno rispetto dell’accordo di cessione del 25/10/07, in particolar modo dei punti 8-9-10 relativi a:

• stabilita’ occupazionale delle persone impegnate su eventuali altre commesse

• clausola di responsabilita’ sociale di Vodafone

• mantenimento della propria sede di lavoro

Sono stati sollevati, inoltre, i seguenti interrogativi:

• Qualora i volumi di attivita’ dovessero essere inferiori a quanto previsto, come verrebbero ricollocati i lavoratori sul sito di Roma?

• Allo stesso modo, nella malaugurata ipotesi il Committente Fastweb fosse insoddisfatto della gestione da parte dell’Azienda, su quali attivita’ verrebbero spostati i lavoratori?

• Dove saranno spostate le attivita’ di Vodafone che dovranno fare posto a quelle del nuovo Committente?

• Quale sara’ la durata della commessa?


Infine, facendo riferimento ad alcuni comunicati usciti negli ultimi giorni, l’Azienda ha dichiarato che e’ un falso problema il tema della riduzione dei volumi di servizio fino a 60 Fte, previsto dal contratto di fornitura, e ha dichiarato che questo numero e’ stato raggiunto a livello nazionale gia’ a marzo 2010.

In attesa di chiarire tutti i dubbi e le problematiche espresse al tavolo, ci riserviamo in tempi brevi di fare delle assemblee con tutti i lavoratori per condividere insieme il percorso da intraprendere.

Le Segreterie territoriali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

Roma, 15/04/2010

TIRIAMO SU LA TESTA E GUARDIAMO COSA SUCCEDE O CONTINUIAMO A FARE GLI STRUZZI?

*FASTWEB NELLA BUFERA E SULL´ORLO DEL CRAC?*
*TRANQUILLI!*
* ARRIVA CODOGNOTTO E CI METTE A LAVORARE DIPENDENTI EX-VODAFONE CEDUTI!!!*
Il giorno 08/04/2010, nella sede di Roma, e' stata convocata senza preavviso una plenaria nella quale e' stata data comunicazione dell'ingresso di una nuova commessa Fastweb in Comdata Care sulla sede di Roma.
L´azienda ne ha parlato come di una grossa commessa di 2 anni + opzione per altri 2 su servizi di data entry e back office, inbound e outbound di secondo livello di Fastweb.
Per far fronte a questa commessa verra' effettuato un graduale spostamento di Lavoratori Comdata Care (attualmente impiegati sulla commessa Vodafone) da concludersi entro dicembre 2010. Si partirà con 20 unità nel primo mese (fase di start up) con attività di outbound e via via crescendo fino all'inserimento di 70 FTE, la commessa impatterà notevolmente il reparto reclami standard e adsl e le attuali attività verranno verranno assegnate/fatte gestire a comdata spa. Dal reparto del credito verrà coinvolta solo qualche unità.
Ci risulta veramente difficile ipotizzare che sia solo una coincidenza il fatto che nel contratto di cessione che vi abbiamo riportato fosse scritto: "[...] A partire dal 1 aprile 2010 vodafone avra' in ogni caso la facolta'
di ridurre i volumi di servizi sempre entro il limite di 60 FTE per l'intera durata del presente contratto.[...]"

Questa notizia intanto apre diversi scenari su cui non possiamo non interrogarci:

1) Se il passaggio su commessa Fastweb è obbligatorio, un certo numero di Lavoratori sarà costretto ad abbandonare la commessa madre, per la quale sono stati ceduti, a meno di due anni e mezzo dalla cessione, per passare su una commessa legata a un'Azienda che attualmente ha uno scenario disastroso e per la quale il futuro pare promettersi ancora più cupo;

2) Se il passaggio dei Lavoratori dovesse essere facoltativo e nessuno dovesse passare sulla nuova commessa, diminuendo drasticamente le attività vodafone, si ritroveranno ad essere Lavoratori in esubero!
E cosa accadrà a questi Lavoratori? Cassa integrazione? Invito a trasferirsi nella sede dove saranno spostate le attività perse a Roma? Invito a girarsi i pollici?

3) Se l'attività della commessa Fastweb, non prende il posto nè parzialmente nè totalmente di una parte di commessa Vodafone, come sarà possibile fare con lo stesso numero di Lavoratori un importante pezzo di
lavoro in più?

Per quanto riguarda il tema degli eventuali passaggi consigliamo ai lavoratori eventualmente impattati, soprattutto a coloro che hanno intrapreso la causa contro l´esternalizzazione, di affrontare la cosa consultandosi con i propri legali.
A tutti invece i fatti non devono sfuggire, tutti devono comprendere il fatto che Vodafone si sia lasciata la finestra per poter far fuori dal 1 aprile 2010 60 ft equivalent, e che proprio in concomitanza di quel termine sia partita quest´operazione. E' l´evidente indizio che lo smantellamento e' cominciato.
E´ con questa coscienza che dobbiamo decidere se liquidare la cosa con un´alzata di spalle perche` magari al momento "tanto non ci riguarda" e continuare a fare gli struzzi, aspettando che la mannaia si abbatta sul nostro collo, oppure prendere coscienza del fatto che ci colpiscono un gruppo alla volta, ma alla fine colpiscono tutti! Il processo di totale smantellamento del lavoro che ci riguarda e´ iniziato il 17 settembre 2007, e procede rispettando tutte le tappe da noi previste e denunciate da tempo. E´ un percorso irreversibile, bisogna capire se anche la nostra passivita´ e apatia sono altrettanto irreversibili, oppure se riteniamo che sia arrivato il momento di alzare la testa e mettere in piedi una lotta che, contro una
situazione estrema, drammatica e inesorabile, puo´ solo essere (sempre nel rispetto delle leggi), altrettanto estrema, drammatica e inesorabile, perche` e` questa l´unica via per concederci una possibilita´.

Coordinamento Nazionale Cobas Comdata Care

martedì 13 aprile 2010

COMUNICATO SINDACALE: Comdata Care Roma: quale verita`?

Il giorno 8 aprile si è svolta una plenaria nella sede di Comdata Care Roma, nel corso della quale i referenti aziendali hanno messo a conoscenza le lavoratrici ed i lavoratori dell’ acquisizione di una nuova commessa Fastweb.


Le attività acquisite riguardano attività di inbound, di outbound e di back office (di tipo tecnico, amministrativo e di customer care), i turni necessari per la commessa devono coprire la giornata dalle 8:00 alle 20:00 e dal lunedì al sabato, la partenza sarebbe prevista nei primi giorni di maggio, dopo formazione di una settimana, la fase di start up interesserà 20/30 persone per arrivare a 70/80 dopo l’estate. Soltanto il giorno successivo l’Azienda ha precisato che la commessa e` stata acquisita da Comdata S.p.A., ma non sono stati forniti dettagli precisi sulla forma contrattuale che legherà i dipendenti di Comdata Care impegnati sulle attività del nuovo committente.

Pur volendo essere propositivi nell’accogliere una nuova commessa, sapendo che Comdata Care e` una società di outsourcer, sottolineiamo la nostra contrarietà per non essere stati preventivamente informati come OO.SS.

Pertanto, le OO.SS chiedono la convocazione urgente di un incontro, al fine di approfondire tutti i dettagli della nuova commessa, di avere le dovute e necessarie garanzie sulle modalità di gestione della stessa, a partire dall’Accordo del 25/10/07, e di avere precise risposte alle preoccupazioni circa il fatto che alcune attività del principale Committente Vodafone potrebbero subire significative ripercussioni.

Invitiamo, altresì, l'Azienda a non andare avanti nel suo progetto unilaterale prima di un confronto con le OO.SS. Interessate.

Se l’Azienda continuera` in modo ostinato a non prendere in considerazione un coinvolgimento preventivo delle OO.SS, metteremo in campo tutte le azioni opportune da intraprendere con i lavoratori.

Le Segreterie territoriali SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

Roma, 12/04/2010