domenica 30 marzo 2008

La vittoria di Jonna

Abbiamo saputo che il collega Jonna, licenziato da Comdata Care, ha vinto la sua piccola ma grande battaglia contro l'azienda; non rientrerà comunque a lavorare in Comdata Care.
Non abbiamo maggiori informazioni, pertanto notifichiamo solo ciò che ci è stato detto.
Siamo contenti per Jonna che, se vorrà, potrà salutarci su questo blog.

Il Cets

mercoledì 26 marzo 2008

MERITA LA PRIMA PAGINA

Desidero porre in evidenza il commento de "la regina" al post precedente; commento che condivido in pieno, trattandosi tra l'altro di un'analisi abbastanza oggettiva della situazione attuale.

E lo userò anche per rispondere a parenti e amici che ogni tanto si ricordano di quello che mi/ci è successo e mi chiedono con aria compassionevole... "come va?" "ma vi è cambiato qualcosa?"

Mi dispiace e chiedo scusa alle Rsu di Padova, ma proprio non riesco a trattenere l'ironia....dico ma avete letto il comunicato?! CAVOLO CHE GROSSI RISULTATI CHE AVETE OTTENUTO! NIENTE DI NIENTE!

Delle proposte ridicole alle quali l'azienda neanche si è degnata di rispondere.

Intanto provo a ricordare ciò che dal 9 di novembre, data in cui siamo diventati Comdata Care, abbiamo già perso (e prego chi commenterà di aggiungere tutto ciò che eventualmente dimenticherò di elencare):

- i riposi compensativi (ovvero il recupero del giorno festivo);

- la sim telefonica aziendale (che badate bene non era una sim aziendale di servizio, ma semplicemente una sim aziendale per la quale ci veniva fatturato il traffico personale, che ovviamente aveva una tariffa agevolata rispetto a quella che può scegliere un qualsiasi cliente di Vodafone e che pagavamo di tasca nostra);

- perdita di tutte le convenzioni (palestra, librerie, etc. etc.);

- perdita della specializzazione e professionalità lavorativa (e non mi dilungo sul perchè);

- nessuna comunicazione ufficiale da parte dell'azienda dal 9 di novembre ad oggi (se non un comunicato estremamente poco trasparente e aperto a varie interpretazioni relativo ai sesti giorni lavorativi);

- un posto di lavoro con scrivanie messe come banchi di scuola, una accanto all'altra, in barba alle regole di insonorizzazione e privacy (ma del resto che ci si aspetta? Che un call center sia un paradiso terrestre? Eh no, si risponde al telefono e intanto ci si ciba la conversazione telefonica del vicino di scrivania, anzi di tutti i presenti nell'open space, dato che non esistono nemmeno dei banalissimi pannelli di insonorizzazione!);

- mancanza di una sala mensa messa a disposizione di chi proprio non ce la fa a scapicollarsi per recarsi in una mensa esterna all'ufficio rispettando i 30 minuti riservati alla pausa pranzo (le salette break sono diventate delle mense, con raccapriccio di chi vorrebbe usufruirne per prendere solo un caffè senza dover assistere al banchettare dei dipendenti ed estremo fastidio di questi ultimi che devono prendere il "numeretto" per avere un posto ai 3 tavolini presenti in saletta);

- condizioni igieniche da ridere (dal 9 di novembre ad oggi non ho mai assistito al lavaggio dei pavimenti degli open space. Spero qualcuno possa smentirmi);

- una rappresentanza sindacale INESISTENTE, almeno a Roma (che forse l'accordo di cessione prevedeva la ns esternalizzazione anche dai sindacati??!!);

- un sistema di reportizzazione del proprio lavoro che è una vera e propria autocertificazione da zappa sui piedi (ah già, ma è un sistema che consente alla ns nuova azienda di reportizzare tutto ciò che essa fa per Vodafone al fine che quest'ultima non dimentichi di pagarle neanche un soldino. Ma come? Comdata non è un 'azienda di information technology?! Ancora che reportizza con metodi arcaici e al limite della legalità sindacale?)...

Oh ragazzi, ci sono sicuramente altre cose che al momento non mi vengono in mente, quindi vi prego di intervenire...e comunque ritornerò sull'argomento!
La Regina


Aggiungo, commentando la premessa della regina... che se le rsu di padova sono le stesse che erano in carica al momento della cessione, a me non dispiace affatto, e non chiedo loro scusa.

Comunicato Sindacale unitario Comdata Care Padova

Di seguito l'esito degli argomenti trattati il 25 marzo durante l'incontro tra Segreterie Provinciali FISTEL-CISL, SLC- CGIL, RSU, Responsabile HR e Manager di Padova (tratto da esternalizzati.ilbello.com):

Turni mamma
E` stata confermata la normalizzazione delle turnistiche che erano state emesse con riposo infrasettimanale, in contrasto con quanto previsto dagli accordi in essere. L’ Azienda ha inoltre manifestato la volonta’ di assegnare le festivita’ (godute come tali) al personale che usufruisce del turno mamma, come da prassi in Vodafone.

Festivita’ restante personale
Fermo restando la volonta’ dell’ Azienda di non assegnare festivita’ nei giorni di chiusura del Call Center, abbiamo richiesto di riconoscere per il 1 maggio la festivita’ a tutti i lavoratori. L’ Azienda si e’ riservata di verificare tale possibilita’.

Cream e turnistica
Abbiamo segnalato i problemi causati dalla lentezza dell’ applicativo. In attesa di soluzioni che ne migliorino le performance, abbiamo richiesto di tamponare la situazione con un metodo di raccolta alternativo per la richiesta dei ROL in fase di emissione della turnistica. L’ Azienda sta valutando quale sistema adottare.

L’ attuale blocco di 60 giorni sulla richiesta di ROL verra’ rimosso entro l’ emissione della prossima turnistica, consentendo cosi’ di inserire le richieste per tutti i 75 giorni di turnistica visibili.

La turnistica verra’ pubblicata a rotazione nei seguenti orari: 11.00, 14.00, 15.00. Di conseguenza la prossima emissione avverra’ il 14 aprile alle ore 14.00.

Eventuali modifiche sulla turnistica gia’ emessa vanno puntualmente segnalate al Team Leader in quanto l’ Azienda ribadisce trattarsi di errori. Ogni modifica deve essere preventivamente concordata con il Lavoratore.

Come O.O.S.S. ed RSU abbiamo richiesto all’ Azienda copia della turnistica per verificare l’ applicazione degli accordi.

Gestione ROL
Rispetto alla gestione delle richieste di ROL entro 24 ore dalla sottomissione, l’ Azienda ha chiarito che nel caso in cui la richiesta superi il 7% (pertanto non accettabile), la stessa verra’ lasciata “in attesa” fino al giorno precedente alla data richiesta, per consentire in caso di revoca da parte di altri di mantenere uno storico dell’ ordine di precedenza.

Mail RSU
E’ stata implementata la mail RSU: rsu_pd@comdatacare.it. Appena ci verra’ fornita la mailing list di tutti i Dipendenti cominceremo ad utilizzarla per le comunicazioni.

Ferie estive
Abbiamo sollecitato all’ Azienda un’ incontro per la definizione dei criteri di raccolta delle richieste. Siamo in attesa di convocazione.

Parcheggio
In merito all’ ultima revisione della procedura sull’ utilizzo del parcheggio interno, abbiamo sollevato le nostre perplessita’ in relazione alla sicurezza dei lavoratori con turno serale costretti a parcheggiare all’ esterno.

E’ stato condiviso comunque che un utilizzo improprio del parcheggio interno e del parcheggio privato del negozio Chicco e’ irrispettoso e passibile nel primo caso di richiamo, nel secondo di rimozione forzata.

L’ Azienda si e’ riservata di rivedere la normativa alla luce di quanto emerso dall’ incontro.

Le Segreterie FISTEL-CISL, SLC- CGIL

Le RSU Padova

sabato 22 marzo 2008

Buona PASQUA... consapevole!!


- Ogni anno con l'avvicinarsi delle festivita' pasquali si verifica il maggior incremento nella macellazione di ovini e caprini, agnelli primi fra tutti.
Secondo l'Istat, durante la Pasqua dello scorso anno (aprile 2007), sono stati macellati 536.228 agnelli, 72.294 agnelloni, e 137 castrati. Il numero di capretti e caprettoni macellati nell'aprile del 2007 e' stato di 56.733 animali, per un totale di 696.035 tra ovini e caprini. Sempre secondo i dati Istat in tutto il 2007 sono stati macellati 5.320.599 agnelli, 590.843 agnelloni e 293.397 capretti e caprettoni, per un totale di 6.882.887 animali, tra ovini e caprini, mentre nei mesi compresi tra gennaio e settembre del 2007 si e' registrato un aumento nell'importazione di animali vivi: + 5,3% di ovini e un allarmante + 49,4% di caprini nei mesi da gennaio a settembre 2007, rispetto all'anno precedente.
La LAV fa appello ai consumatori affinche' "non si facciano complici di questo sterminio, preferendo per la tavola della festa un menu alternativo, scelta etica e morale, privo di ingredienti di origine animale, e proprio per questo ancor piu' sano e gustoso. Sono molte le pietanze con le quali ci si puo' sbizzarrire senza la necessita' di uccidere degli animali, in questo modo le festivita' potranno essere ancora piu' serene".
Sul suo sito www.lav.it, la LAV propone gustose ricette per un menu di Pasqua vegetariano, oltre ad informazioni e consigli per coloro che decidano di avvicinarsi a questa scelta alimentare, completa dal punto di vista nutrizionale. E' stato ormai accertato che il consumo di carne e grassi animali puo' causare, direttamente o indirettamente, numerose malattie (alcuni tipi di cancro, patologie cardiocircolatorie, ecc.), ecco perche' l'alimentazione vegetariana e' adatta a tutte le fasce di eta' e attivita'. Chi sceglie un'alimentazione vegetariana - il 9,5% degli italiani, secondo l'ultimo censimento AC Nielsen - inoltre, ogni anno risparmia torture e morte almeno a 20 animali, guadagnandoci anche in salute. La carne che finisce sulle tavole dei consumatori, infine, e' sempre piu' frequentemente frutto di furti e/o macellazioni clandestine, come riferiscono le cronache giudiziarie, con animali importati in maniera non regolare, feriti, esausti.
Ancor piu' in questo periodo, come testimoniano le recenti notizie di cronaca relative a furti di agnelli o sequestri di animali importati irregolarmente. Gran parte degli agnelli e dei capretti che giungono in Italia, infatti, provengono da paesi dell'Est Europa (soprattutto da Ungheria, Romania e Polonia), trasportati in condizioni precarie, senza cibo, acqua, senza la possibilita' di muoversi regolarmente, costretti in spazi minuscoli per lunghissime tratte che non prevedono soste. Animali importati in numeri molto superiori al fabbisogno, a prezzi tali all'origine (un euro al chilogrammo) da giustificare il rischio d'invenduto, se consideriamo che al consumatore vengono rivenduti a cifre che oscillano tra gli 8 e i 13 euro al chilo.(AGI)

Dedicato a mia sorella
Ghebba.

venerdì 21 marzo 2008

Altra esternalizzazione Vodafone, impattato il reparto IT di Milano

tratto da www.vodafogne.it

COMUNICATO STAMPA

Esternalizzati IT poco convinti: e’ finita con un voto a due facce (33 votanti tutti per il “SI”, 62 astenuti su 95 aventi diritto al voto) l’ennesima giornata di duro confronto nella vicenda dell’outsourcing da Vodafone a IBM Italia nel settore Information Technology.

Poco convinti dell’ipotesi di armonizzazione - scritta forse troppo “sotto dettatura” dai due management - i 95 dipendenti milanesi dell’IT Vodafone hanno preferito disertare per due terzi il seggio elettorale. La legge non si esprime sulle modalita’ di voto pertanto l’esito del referendum avallato oggi, 14 marzo, dalle rappresentanze sindacali�potrebbe essere soggetto a controversie giuridiche.

La sconfitta e’ pesante soprattutto per il sindacato, che ieri, 13 marzo, attendeva di ricevere la ratifica del proprio operato: sconfessato dalla base, con le RSU che in privato esprimono solidarieta’ agli esternalizzati, ma in pubblico devono fare buon viso a cattivo gioco e allinearsi a quanto deciso dalle rappresentanze a livello territoriale. Ora ci si aspetterebbe che dipendenti esternalizzati, sindacati e azienda si siedano ad un tavolo comune per approfondire le ragioni del dissenso e avviare un dialogo che consenta di ricucire lo strappo.

La vicenda, lo ricordiamo, e’ iniziata un mese fa ed e’ figlia di un ennesimo accordo “globalizzato”, scritto tra i due colossi delle TLC e dell’IT: l’anno scorso tocco’ a circa 300 lavoratori dell’IT di Vodafone Spagna, ora e’ il turno dei 95 italiani, ciascuno dei quali coordina corposi team di consulenti, in totale circa un migliaio di professionisti del software - che potrebbero essere coinvolti dalle evoluzioni del piano industriale, di cui al momento non e’ dato sapere.

Come e’ noto, la compagnia telefonica ha sempre basato il proprio successo sulla qualita’ del servizio e sulla soddisfazione dei propri clienti, raggiunti attraverso la professionalita’ dei propri dipendenti, la qualita’ delle proprie tecnologie e il servizio offerto dal Customer Care. Dopo la vicenda Comdata e questa ulteriore “potatura”, sara’ piu’ complicato per Vodafone mantenere i livelli di eccellenza che l’hanno contraddistinta in questi anni.

Gli esternalizzati IT Vodafone

Firma la petizione per aiutare il popolo tibetano!

Se è sacrosanto tutelare ad ogni costo i diritti dei lavoratori, figuriamoci quando si tratta di rispettare i cosiddetti DIRITTI UMANI!

E' on line una petizione dove si chiede al governo cinese di aprire un dialogo con il Dalai Lama, so benissimo che abbiamo tutti poca fiducia ma è l'unica cosa che possiamo fare in questo momento:


FIRMATELA!



Grazie!
Ghebba e la Regina

domenica 16 marzo 2008

Festività in Comdata Care

Su esternalizzati.ilbello.com è stata pubblicata un'interessantissima informativa relativa all'argomento in oggetto indicato....prendetene visione.

Elezioni RSU a Napoli

Nelle elezioni tenutesi nella Comdata Care di Napoli l'11 e 12 marzo hanno vinto i Cobas, con una percentuale di voti leggermente inferiore al 50%.
Purtroppo, vista la regolamentazione relativa alle elezione delle RSU che le confederazioni hanno pensato bene di applicare dal 1 marzo, i Cobas sono riusciti ad ottenere solo un seggio su 3, nonostante fossero la prima lista.

L'ennesima prova che non dobbiamo consentire ai sindacati confederali di continuare a non rispettare il volere dei lavoratori, ma li ringraziamo per mettersi sempre spontaneamente in mostra nel peggiore dei modi!
Apriamo gli occhi!!

venerdì 14 marzo 2008

Tibet, "Dalai Lama dietro scontri", da TGCom


Governo cinese accusa leader spirituale

Ancora alta tensione in Tibet, dove i monaci sono scesi in piazza per protestare contro il governo cinese. Le autorità del governo regionale del Tibet nominate da Pechino puntano il dito contro il Dalai Lama, accusandolo di aver premeditato e organizzato i disordini scoppiati a Lhasa. "Le violenze, inclusi i pestaggi, i saccheggi e gli incedi che hanno sconvolto l'ordine pubblico sono opera sua", ha detto un dirigente governativo.
"Il governo della regione autonoma del Tibet afferma di avere prove sufficienti che il recente sabotaggio a Lhasa è stato organizzato, premeditato e diretto dalla cricca del Dalai Lama", afferma un funzionario. "I complotti di poche persone contro la stabilità e l'armonia del Tibet vanno contro la volontà del popolo e sono destinati a fallire", ha aggiunto.
Le accuse al Dalai Lama di attentare all'ordine pubblico, non sono una novità. Da anni Pechino afferma che sia proprio il leader spirituale, in esilio dal 1959, la mente della rivolta dei monaci, e non la condizione coloniale e illiberale imposta dalla Cina all'intera regione.
Dalai Lama: "Accuse senza senso"
Immediata la risposta di un portavoce del Dalai Lama che, da Nuova Dehli afferma: "Pensare che ci sia lui dietro le proteste dei monaci, sono parole senza senso".

mercoledì 12 marzo 2008

DA ESTERNALIZZATI A PRECARI

È il caso dei lavoratori di TELEPOST S.p.A. che da oltre un anno continuano a
lavorare in regime di proroga senza, cioè, un rinnovo della commessa.

Il 01/03/2004 Telecom Italia ha fatto la cessione di ramo d’azienda del Document Management da Telecom Italia alla New Co TELEPOST S.p.A. con una commessa di 3 anni rinnovabile per altri 4 anni (cadenza biennale), quindi il 01/03/2007 è scaduta la prima fase, senza che ad oggi vi sia stato alcun rinnovo.

Quanto sopra è semplicemente scandaloso e dimostra come sia stata fallimentare, specialmente per i lavoratori , la precedente gestione di Telecom Italia e quanto fallimentare sia stato l’uso e l’abuso della legge 30 per le aziende e per i
lavoratori che in quanto tali hanno diritto alla certezza del lavoro e non alla precarietà generata da una monocommessa.

La strada però non è quella del “RINNOVO “che gli altri stanno perseguendo e che condannerebbe i lavoratori alla condizione di esternalizzati o precari ma quella
del REINTEGRO IN TELECOM.

A questo quadro si aggiunge l’atteggiamento arrogante di Telecom Italia che,
dopo aver perso numerose cause in diversi tribunali d’Italia non ottempera agli
obblighi delle sentenze reintegrando i lavoratori, costringendoli a fare azioni penali contro la stessa Telecom Italia per ottenere quanto stabilito dai giudici.

La politica del lavoro fallimentare generata dalla legge 30 deve finire!!


Come sindacato chiediamo ai nuovi proprietari di Telecom Italia un cambio di
rotta che restituisca ai lavoratori esternalizzati e non (uniche vittime delle cessioni di ramo d’azienda) la dignità che gli è stata tolta con la gestione Tronchetti-Provera ancor prima da Colannino.

Tratto da un comunicato dell'UGL, segreteria nazionale.

lunedì 10 marzo 2008

Il Comitato Promotore dei Referendum contro la precarietà e per la democrazia sindacale comunica che...

Rinviata la raccolta delle firme: costruiamo i Comitati di sostegno

Sono passati alcuni mesi da quando il Comitato “Basta precarietà” ha depositato i quesiti referendari in Cassazione. In questi mesi le firme raccolte sull'appello a sostegno della proposta per arrivare ai referendum contro la precarietà e per una vera democrazia sindacale, ci hanno incoraggiato ad andare avanti per raggiungere l'obiettivo.
Infatti, oltre a singoli cittadini, le adesioni sono arrivate anche da Associazioni, Comitati dei precari, parlamentari e politici della cosiddetta sinistra radicale, oggi La Sinistra L'Arcobaleno.
La caduta del governo e l'indizione delle elezioni politiche generali ci obbliga a posticipare la data della raccolta firme ma una prima valutazione sullo stato di questa iniziativa politica è d'obbligo.
Premesso che l'avvio della raccolta delle firme inizierà soltanto quando ci sarà la certezza del raggiungimento dell'obbiettivo, quota 700.000, è naturale che in tutta l'operazione il coinvolgimento non potrà essere solo quello raggiunto sino ad ora, ma dovrà prevedere la partecipazione di altri soggetti sociali e politici che facilitino il percorso, con adeguate risorse economiche ed umane.
Le Assemblee di Roma, Milano, Napoli e di altre città, avevano lo scopo di accelerare i tempi per la raccolta firme: lo scopo non è stato raggiunto per l'indizione delle elezioni politiche anticipate, ma anche e soprattutto perché non siamo riusciti a coinvolgere tutti coloro che in questi anni e ancor oggi nel corso di questa campagna elettorale, mettono la precarietà al primo posto nei loro programmi, come piaga sociale da combattere.
L'esperienza dell'ultimo governo Prodi doveva insegnare a molti che gli attuali equilibri politici e sociali non hanno permesso e non permetteranno nessun intervento, radicale o meno che sia, nei confronti della precarietà.
Questa semplice verità ci porta ad essere sempre più convinti che l'unico strumento concreto, almeno per i prossimi anni, che possa essere utilizzato per intervenire e modificare l'attuale legislazione sul lavoro e sconfiggere il precariato è e rimarrà unicamente il referendum.
Tutti si dichiarano contro il precariato, sarà perché l'avversione contro le nuove tipologie dei rapporti di lavoro è entrata nel senso comune della maggioranza della popolazione ?
Noi oggi pensiamo però che nessuno ha veramente intenzione di sconfiggere il precariato, altrimenti non si capirebbe come anche le forze politiche più sensibili a questo tema, dopo averlo inserito in un programma di governo, dopo aver organizzato manifestazioni nazionali per tre anni consecutivi, con la partecipazione di milioni di lavoratori in piazza, pensino realmente di poter cambiare qualche cosa attraverso le battaglie parlamentari e con i nuovi equilibri politici ed i rapporti di forza ancor più penalizzanti per loro.
Non si può parlare a vuoto sulla precarietà, ne se ne può parlare strumentalmente in termini elettorali come fanno tutti i partiti politici.
La differenza tra chi ne parla a vuoto o strumentalmente e chi invece vuole sconfiggere veramente la precarietà, sta proprio nell'utilizzo dello strumento più appropriato oggi, da mettere a disposizione dell'intera popolazione italiana per farla esprimere su un tema così centrale e determinante che condizionerà il tipo ed il modello di sviluppo della società futura.
Il Referendum oggi è l'unico strumento democratico e con possibilità di vittoria che possiamo utilizzare per cambiare l'abominio della cultura della precarietà, come asse centrale del modello di sviluppo della società liberista. Oggi si può vincere perché la precarietà è, nel sentire comune, un male da sconfiggere, domani non è dato sapere. Noi continuiamo la nostra battaglia per sostenere i referendum contro la precarietà e per la democrazia sindacale, anche attraverso l'estensione dei Comitati territoriali: sta ad altri dimostrare la praticabilità di altri strumenti e le loro possibilità di vittoria contro la precarietà.

10 marzo 2008
Per il comitato promotore
Vincenzo Siniscalchi

venerdì 7 marzo 2008

11 e 12 marzo elezioni RSU Napoli

Sono prossime le elezione RSU nella sede Comdata Care di Napoli e i componenti della lista Cobas RSU Libere sembra non intendano fare "propaganda elettorale".
Siamo certi che i colleghi di Napoli voteranno con coscienza e in virtù di quello che si è passato.
Speriamo che lo stesso si faccia a Roma e Ivrea....e non per ultime a Milano e Padova.

TUTTA LA VITA DAVANTI


Il nuovo film di Paolo Virzì racconta l'Italia del precariato.

Il film
La ventiquattrenne Marta (Isabella Ragonese) si è laureata in filosofia, con tanto di lode e abbraccio accademico, ma fatica a trovare lavoro. Dopo le prime risposte negative si trova costretta ad accettare un posto come telefonista presso il call-center della Multiple, l'azienda diretta da Claudio (Massimo Ghini) che vende robottini da cucina a domicilio. Claudia scopre presto che per essere buoni venditori bisogna curare il sorriso e agire d'astuzia. La responsabile delle telefoniste, Daniela (Sabrina Ferilli) si accorge subito delle potenzialità della ragazza e la incita a migliorare. Gli slogan dell'azienda (Coccolare il cliente, Coraggio e autostima, L'orgoglio di essere persone speciali) sembrano dimenticare che quei posti di lavoro non offrono speranza per il futuro, ma sono precari. A interessarsi alla situazione è Giorgio (Valerio Mastandrea), un sindacalista della Nidil-Cgil che spera di ottenere qualche informazione sul modus operandi della Multiple. Scritto da Francesco Bruni e Paolo Virzì, Tutta la vita davanti è una commedia all'italiana che posa lo sguardo ora sulle vite private dei dipendenti, ora sulla situazione (precaria) dell'Italia di oggi (Il film
La ventiquattrenne Marta (Isabella Ragonese) si è laureata in filosofia, con tanto di lode e abbraccio accademico, ma fatica a trovare lavoro. Dopo le prime risposte negative si trova costretta ad accettare un posto come telefonista presso il call-center della Multiple, l'azienda diretta da Claudio (Massimo Ghini) che vende robottini da cucina a domicilio. Claudia scopre presto che per essere buoni venditori bisogna curare il sorriso e agire d'astuzia. La responsabile delle telefoniste, Daniela (Sabrina Ferilli) si accorge subito delle potenzialità della ragazza e la incita a migliorare. Gli slogan dell'azienda (Coccolare il cliente, Coraggio e autostima, L'orgoglio di essere persone speciali) sembrano dimenticare che quei posti di lavoro non offrono speranza per il futuro, ma sono precari. A interessarsi alla situazione è Giorgio (Valerio Mastandrea), un sindacalista della Nidil-Cgil che spera di ottenere qualche informazione sul modus operandi della Multiple. Scritto da Francesco Bruni e Paolo Virzì, Tutta la vita davanti è una commedia all'italiana che posa lo sguardo ora sulle vite private dei dipendenti, ora sulla situazione (precaria) dell'Italia di oggi. (di Tirza Bonifazi Tognazzi)

giovedì 6 marzo 2008

Esito riunione del 5 marzo a Roma

Di cosa si è parlato durante la riunione di mercoledì 5 marzo tenutasi nella sede Cobas di V.le Manzoni a Roma?
E' stata ulteriormente spiegata l'identità e la valenza dei Cobas, che sono delle organizzazioni sindacali autonome composte dai lavoratori, nel cui interno non è presente una gerarchia, come si verifica nelle classiche confederazioni sindacali (CGIL, CISL e UIL), ma è presente solo la BASE ovvero i lavoratori che dopo il proprio orario di lavoro si mettono a disposizione per erogare corsi, consulenze e aiuti ad altri lavoratori o alle RSU.
E' stato sottolineato che le RSU Cobas hanno la stessa valenza delle RSU CGIL, CISL e UIL, pertanto l'azienda ha l'obbligo di convocarle ad ogni tavolo di trattativa.
Le RSU Cobas hanno pieno potere di discussione e di firma su ogni argomento d'inerenza sindacale.

Si è discusso delle dimissioni, in Comdata Care, sia del rappresentante sindacale CISL che di uno dei due rappresentanti sindacali di CGIL.
Da notare come la CISL non ha inserito un sostituto del rappresentante dimissionario nell'RSU di Comdata Care, ma lo ha fatto inserendolo nell'RSU di Vodafone (ma non erano due aziende distinte e separate?!).
Alla luce delle dimissioni sopra indicate si è presentata quindi l'occasione di arrivare anticipatamente alle elezioni dell'RSU in Comdata Care, altrimenti previste per maggio.
Si rende importante votare con coscienza e coraggio, in virtù dei recenti trascorsi da noi vissuti, visto che la nuova RSU che nascerà avrà subito il compito di confrontarsi con l'azienda per la negoziazione del contratto di II livello, in prossima scadenza. L'RSU che si costituirà avrà un compito ancora più arduo....seguire ed essere protagonista delle contrattazioni per il rinnovo del contratto TLC, che scadrà a dicembre 2008.
E' importante che noi lavoratori siamo protagonisti e arriviamo preparati, uniti e battaglieri a queste nuove sfide che si presentano!
Si resta in attesa che in questi giorni vengano indette, da CGIL visto l'unico rapprensetante sindacale rimasto, le elezione dell'RSU in Comdata Care.
VOTIAMO E AGIAMO CON COSCIENZA E NON CON INCOSCIENZA!
Chiunque sia stato presente alla riunione è pregato di aggiungere nei commenti passi importanti che posso aver dimenticato in questo sunto.

Cordialità a tutti.

La Regina

mercoledì 5 marzo 2008

POST IT

Per i colleghi romani di comdata care

Ricordiamo l'importante appuntamento di questa sera, ore 21.
Viale Manzoni 55

Non mancate.

martedì 4 marzo 2008

RICEVIAMO (da punzy) E PUBBLICHIAMO

Un gran bel pezzo che ci ha fatto amaramente sorridere, scritto da una nostra amica, che ringraziamo.
Se volete leggere altre sue cose... www.punzy.blogspot.com

COLLOQUIO DI LAVORO

Dialogo teatrale di triste neorealismo

Personaggi:
Amministratore Delegato
Giovane neolaureato



La scena si svolge in un ufficio spazioso, arredamento moderno: megascrivania, moquette, grande vetrata alle spalle dell’AD che lascia filtrare la luce dorata del sole

AD: bene,bene, bene, caro giovanotto! Il suo curriculum e’ eccellente: laurea con il massimo dei voti,master in business&management presso la XXXX, stage formativo di tre anni presso la YYYYYY…beh, direi che Lei e’ proprio la persona che serve ala nostra azienda, in questo momento! Congratulazioni, il posto e’ suo!!

GNL: Ma..ma davvero? Oh grazie grazie signore, non ve ne pentirete! Per me sara’ un piacere e un onore lavorare per voi!

AD: no no giovanotto, l’onore e’ nostro, tutto nostro, mi creda! Bene, definiamo i..ahem..dettagli tecnici della questione..ahem..dunque, come sapra’, la nostra ditta non naviga in acque serene..

GNL (stupito): ma..veramente…ho letto due settimane fa il vostro bilancio societario sul sole24ore e sembrava tutto in attivo, fiorente..

AD : Ma non stia a credere a tutto quello che legge sui giornali, ragazzo mio!! Carta straccia al soldo di editori venduti!!

GNL: ..ma..il sole24ore..

AD(perentorio): Carta straccia

GNL: ..ah..

AD: Le dicevo, dunque, caro giovanotto, che questo momento non e’ propriamente ..uhm..propizio..per gli affari, intendo ..per cui..uhm..purtroppo..non possiamo permetterci di assumere personale a tempo indeterminato..

A queste parole dell’AD il sole che illuminava la grande vetrata viene oscurato da una nuvola che rende l’atmosfera molto piu’ tetra

GNL (deluso): ma io pensavo che..

AD: Non pensi, ragazzo mio, non pensi. Creda a me, non ne vale la pena

GNL: ah

AD: Pensare e’ un brutto vizio. Poi con il tempo passa, se ci si lavora su. Le dicevo, mio caro giovanotto, che data la delicata situazione aziendale abbiamo un bisogno estremo di una certa ahem..flessibilita’..

GNL (rincuorato) ah ma se si tratta di flessibilita’ di orari io..

AD (interrompendolo) Giovanotto, l’orario flessibile e’ il minimo e se ne accorgera’, lavorando qui: il tempo e’ relativo! E lo straordinario pure. La flessibilita’ che ci occorre, in questo momento e’..come dire? Una flessibilita’..ecco, contabile diciamo pure…fiscale..Insomma, ragazzo mio ma lei si rende conto quanto ci sosterebbe uno come lei se la assumessimo a tempo indeterminato??

GNL (mortificato) No..non saprei di preciso ma immagino,,

AD: Immagina bene, ragazzo mio, piu’ che bene! (abbassando la voce, quasi in un sussurro) Abbiamo il fisco con il fiato sul collo…ma ci costa di meno un…regalino, diciamo, diciamo, a chi di dovere per chiudere un occhio, o due o tutti e due, se capisce cosa intendo…
Mentre l’AD parla, un pezzo di intonaco crolla dal soffitto, sollevando un nuvolose di polvere)

GNL (mesto)..credo di capire..

AD: Ah ma ne ero sicuro, sicuro, un giovanotto intelligente come lei non poteva non afferrare…e non faccia quella faccia! Il costo della vita aumenta anche per noi dirigenti, sa?

GNL (Incredulo e ironico) ma davvero?

AD: una volta, ragazzo mio, una volta si che…mah, altri tempi. Oggi i miei 18.000 euro netti mensili mi consentono appena di mantenere le mie due ex mogli, i miei tre figli e i capricci della mia fidanzata 22enne…a proposito, guardi qui, questa foto..non e’ graziosa? (porge al GNL una rivista di gossip dove appare, in copertina, una gnoccona anoressica con tette e labbra enormi)

GNL:(schifato) ….bella..si…

AD: e che tette eh? E sa chi ha pagato il chirurgo? Ahime’! fortunatamente il mio commercialista ha trovato il modo di farle passare come spese mediche necessarie e detraibili

Mentre l’AD parla la mega scrivania scricchiola e si inclina da un lato, rompendosi

GNL (fintamente sollevato) ah beh, meno male!

AD: oh ma a proposito di commercialista e detraibilita’, questo mi riporta dritto dritto a lla nostra…transazione..dunque, io mi sentirei di proporle un CO.CO.PRO..

GNL: un contratto a progetto? Ma con quale mansione?
AD: Con quale mansione? Ah ma mi delude, giovanotto..CO.CO.PRO…lo dice ;a parola stessa…niente greco al liceo? Male ragazzo mio, molto male; il greco e’ utile, ingentilisce..COPROS, in greco, vuol dire..

GNL(rassegnato) questa la so, anche se non ho studiato il greco…COPROS in greco vuol dire..merda..
(appena pronunciate queste parole sembra, al GNL che la sua sedia non sia piu’ appoggiata al pavimento ma ad uno strato morbido, quasi molle)

AD (euforico) Esatto, ragazzo mio, ESATTO!! MERDA! E’ questo che le proponiamo! Merda in salse varie, speziate, miste ma con un un innegabile sapore di MERDA in sottofondo!
(a questo punto i muri di dell’ufficio si coprono di ragnatele e muffe, altro intonaco si stacca e cade)
D’altronde, come chiama lei un lavoro di 12 ore al giorno,niente straordinario pagato, niente malattia ne’ ferie retribuite e zero prospettive per il futuro?

GNL: (tristemente consapevole) un lavoro di merda

AD: afferrato, giovanotto, afferrato. Ma vedo che si e’ gia introdotto nell’ambiente, vuole cominciare subito?

GNL (si accorge di essere seduto su un mucchio di merda, abbastanza compatto). Guarda rassegnato l’AD: beh, ormai..perche’ no?

AD (sogghignando)..gia..perche’ no?

lunedì 3 marzo 2008

E PURE STO RAMO L'ABBIAMO CEDUTO...

Le sim aziendali sono in fase di disattivazione.
Oggi sono state convertite, nei prossimi giorni ci saranno più di 900 richieste di portabilità.
Non è una grande soddisfazione, forse non lo è affatto, ma io oggi mi sono sentita meglio, non c'è più manco questo che mi lega alla mia ex azienda.