giovedì 24 settembre 2009

Convegno Nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici dei Call Center

Milano – Sabato 3 ottobre – h. 10.00
c/o Liceo Carducci – Via Beroldo 9 (MM Loreto)


Su questo mondo selvaggio dei Call Center che non finisce mai di stupire e che sorprende più di un film di fantascienza con i suoi: KPO, ACR, OCR, ACW, ATT, Mistery Call, Front Line, Back Office, job rotation ma anche esternalizzazioni, insourcing, outsourcing, stop and go, tempi determinati, indeterminati, a contatto, a durata conversazione ad ottobre si terrà un convegno, un appuntamento più utile di un Canvass, più grande di una Phone Skill, più sensuale di un affiancamento, più formativo di un briefing.

Un mondo che coinvolge “ufficialmente” ca. 300.000 addetti, di cui sempre prendendo solamente i dati semi-ufficiali soltanto il 5/6% accede a contratti stabili con salari pieni. Ma prendendo invece seriamente in considerazione le infinite situazioni di call center selvaggio che si stanno moltiplicando nel paese insieme a tutte quelle forme di organizzazione del lavoro che più facilmente consentono l’interscambio di persone e applicazione delle più infami forme di assunzione fino al nero gli addetti e le proporzioni si amplificano.

I numeri poi diventano terrorizzanti, quando prendiamo in considerazione il ricorso, che il personale addetto a questo tipo di lavorazione alienante e repressa, a psicofarmaci conseguenza troppo spesso dello stress correlato. Oppure dei molteplici sintomi di malattie professionali (perdita dell’udito, dolori alle osse del polso, del gomito, dell’avambraccio, tumori alle ovaie, gravidanze isteriche fino alle leucemie) che però non sono tutt’oggi riconosciute come tali in quanto trattasi di “new-economy” e i settori scientifici che dovrebbe coadiuvare i sindacati in questa certificazione se ne guardano bene..

Per questo il 3 ottobre si terrà a Milano, il Convegno Nazionale dei lavoratori e delle lavoratrici dei Call Center, organizzato da: FLMUniti CUB Telecomunicazioni - Rete Colsenter.
Un appuntamento imperdibile per condividere informazioni, affrontare problematiche vecchie e nuove, i punti critici che insidiano le condizioni di lavoro e i punti caldi dove i nostri diritti vengono erosi, per iniziare un percorso esteso a tutti e tutte, che sappia esplorare gli ambienti del lavoro con i diritti dei lavoratori.

Discutiamo, scambiamoci esperienze e proponiamo iniziative per: salari adeguati e non risacati, orari di lavoro che tengano conto delle esigenze personali o non delle macchine, permessi per il tempo libero, la salute e sicurezza contro lo stress, per superare il problema dei contratti precari, per un Contratto Collettivo rispondente alle esigenze dei lavoratori e non del profit.

Il convegno prevede in mattinata gli eventi/partecipazione:
Stress del lavoro (stressati non si nasce, ci si diventa) (Working in Call), Precarietà (la faccia oscura della precarietà), Impatto sul PIL (quanto produciamo veramente?), con interventi di:

• Dott. Vito Totire, della AUSL di Bologna -Dipartimento di Salute Pubblica- Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro,responsabile dell'Ambulatorio per il disagio in Ambiente di Lavoro;

• Avv. Danilo Conte del Foro di Firenze, esperto di tutele contro i contratti precari;

• Prof. Andrea Fumagalli, economista e docente all’Università di Pavia;

• Lidia Undiemi, dottoranda in Scienze Politiche a Palermo, membro della Lega Italiana dei Diritti Umani, che sta conducendo studi sulle esternalizzazioni e l’intermediazione illecita di manodopera.

e nel pomeriggio:

- dibattito, scambio di esperienze e proposte fra RSU, Lavoratori/trici, collettivi sindacali e collettivi autorganizzati delle aziende del settore. Fra queste: Comdata, Wind, Omnia-Network, Transcom, E-Care, Telecom, Telegate, Answers-Phonemedia, Sky-Telecare, Servitel, Atesia…

Per partecipare al convegno o per informazioni contattare: convegno.callcenter@gmail.com - 3383065043

sabato 12 settembre 2009

UN SALTO DAI CUGINI OLTRALPE...

Suicidi France Telecom, azienda "rafforza prevenzione"


Roma, 10 set. (Apcom) - La direzione di France Telecom ha annunciato oggi di voler "rafforzare la prevenzione contro i suicidi" con la formazione di 20mila quadri dirigenti per "l'individuazione di eventuali segnali di debolezza" fra i collaboratori.

Dall'inizio dell'estate sei dipendenti della società telefonica francese si sono suicidati.

L'ultimo gesto disperato di un dipendente: ieri, nel corso di una riunione con una quindicina di colleghi, l'uomo ha afferrato un coltello e lo ha rivolto contro se stesso, ferendosi gravemente all'addome. Non è in pericolo di vita, precisa il quotidiano francese Le Figaro.

L'episodio è avvenuto nella sede di Troyes, nord-est della Francia. All'uomo, cinquant'anni, da trenta nell'azienda, era appena stata comunicata ufficialmente una variazione di incarico, da lui consideratacome una retrocessione. "Aveva cominciato dal basso e aveva lavorato sodo per fare carriera. Da un giorno all'altro gli è stato detto che avrebbe fatto un lavoro molto meno interessante", ha spiegato un suo collega.

Dal febbraio 2008, France Telecom ha registrato 22 suicidi fra i suoi dipendenti, di cui 6 solo in questa estate. Anche il numero di congedi malattia è aumentato in modo significativo. I sindacati denunciano da diversi anni l'atmosfera di stress a France Telecom e le "pressioni" sul personale da quando il gruppo è stato privatizzato nel 2004, ma soprattutto dall'annuncio del piano di ristrutturazione che si è tradotto con 22.000 "dimissioni volontarie" tra il 2006 e il 2008.

lunedì 7 settembre 2009

Mail inviata a Tonoli

Ciao a tutti,
dopo un anno in cui il nostro Coordinamento ha continuato a chiedere un incontro a questa Azienda, richiesto alle OO.SS. un incontro preventivo per collaborare sulle proposte da sottoporre al tavolo delle trattative e dopo che non sono arrivate ne' risposte e....nemmeno altre proposte, oggi veniamo a sapere che a breve dovrebbe esserci una riapertura dei tavoli per la trattativa di secondo livello.
Dato che rischiamo che la nostra piattaforma, votata e appoggiata dai lavoratori, non abbia un futuro, e, per concomitanze, che nessuno rappresenti quel percorso la RSU Cobas di Napoli ha inviato a Tonoli la seguente mail:

Buongiorno,
ci pervengono, per vie indirette, informazioni in merito alle quali l'Azienda sarebbe disponibile alla riapertura delle trattative come in oggetto; dato che al momento io sono, per diverse concomitanze, l'unica RSU in carica eletta nelle liste COBAS, movimento presente in maniera sostanziale in tre delle cinque sedi di ComdataCare, e dato che dal giorno 11 Settembre e sino a tutto il giorno 22 beneficero` delle ferie preventivamente concordate con l'Azienda stessa, chiedo ufficialmente di tenere presente di questa mia assenza e di non far coincidere con la stessa gli appuntamenti relativi alla trattativa.
In questo modo ritengo si possa garantire la pluralita` di opinioni presenti in Azienda ad un tavolo tanto importante, e non discriminare le scelte di quei tanti che si riconoscono rappresentati attraverso la linea sindacale che, come RSU ed organizzazioni, portiamo avanti.

In attesa di un cortese riscontro
Salvatore Musella RSU ComdataCare Pozzuoli.
Coordinamento Nazionale COBAS Comdata Care.