venerdì 22 marzo 2013

AGGIORNAMENTI Vodafone: 700 Esuberi

Da    http://www.ivrealive.net/aggiornamento-situazione-vodafone-italia

AGGIORNAMENTO Giovedi 21 Marzo, pomeriggio:
Nel pomeriggio si sono prese in considerazione le seguenti possibili soluzioni al problema dei 700 esuberi
Queste soluzioni si articolano su tre principali filoni:
- Mobilità volontaria con modalità da concordare nei successivi incontri
- Parte dei 700 (Servizi Generali e Frodi) gestiti con lo strumento della cessione di ramo di azienda.
- Cambio di ruolo lavorativo oppure trasferimento territoriale per conservare ruolo o ambito.

Nell'incontro unitario di domani le Organizzazioni Sindacali discuteranno e faranno le loro considerazioni
su quanto esposto dalla azienda al mattino e al pomeriggio. La trattativa con la azienda è ancora in corso e l'incontro viene aggiornato al 27 di Marzo.

Non influiamo sugli equilibri
Per la fase di oggi pomeriggio, che è la più delicata di tutta la trattativa abbiamo deciso di comune accordo di non inviare aggiornamenti finchè tale fase non sarà conclusa. Quindi preghiamo tutti di non sollecitarne. Ci sono a Roma persone che lavorano per noi con passione, buona volontà ed estrema competenza. Questa fase è delicata e sarebbe irresponsabile rischiare di influire negativamente sugli esiti per la fretta di avere informazioni.
Aspettiamo insieme pazientemente.
 
Quanto sopra è tratto dal sito UILCOM delegati Ivrea e Canavese.
 
Mi astengo dal commentare la parte relativa all'influenza sugli equilibri, anche se mi verrebbe da ricordare ai sindacati che gli equilibri non li creano loro, semmai destabilizzano il sistema!
Così come mi verrebbe da commentare la frase "Ci sono a Roma persone che lavorano per noi con passione, buona volontà ed estrema competenza."...e chi sarebbero 'ste persone?! I sindacati?
 
Meditate gente, meditate!
 
La Regina

martedì 19 marzo 2013

A fuoco magazzino industriale Olivetti. Nube di fumo nero, paura nel Canavese.

http://www.lastampa.it/2013/03/19/cronaca/a-fuoco-magazzino-industriale-olivetti-nube-di-fumo-nero-paura-nel-canavese-cJux63uVymn4Cx9BvBm1MI/pagina.html

Paura alla Celltel di Scarmagno. Evacuati 130 lavoratori. Si teme disastro ambientale per la vicinanza
a uno stabilimento chimico. Danni per tre milioni di euro.

Giampiero Maggio
Scarmagno
 
Un grosso incendio è divampato poco dopo le 16,30 dal comprensorio industriale ex Olivetti di Scarmagno, in provincia di Torino. Una nube nera si è alzata in cielo per chilometri ed è stata avvistata in molti comuni del Canavese. Sarebbe andato a fuoco il magazzino dell’azienda Celltel nel quale sono stipati materiale elettrico e telefonini Telecom per un valore di circa 3 milioni di euro. Sul posto sono intervenute decine di squadre di vigili del fuoco partite da Torino e dai comuni della cintura.

Preoccupa la vicinanza dell’Interchimica, azienda chimica dove i pompieri qualche mese fa avevano spento un principio d’incendio e lanciato l’allarme per il pericolo ambientale.

«Alla Celltel lavorano 216 persone - ha commentato il sindaco di Scarmagno Pierluigi Bot Sartor - È una delle pochissime realtà industriali sopravvissute alla crisi. Se questo rogo provocasse danni irreparabili sarebbe un vero dramma». Al momento dello scoppio dell’incendio nello stabilimento si trovavano 130 lavoratori che sono stati immediatamente evacuati. Nella zona ci sono anche gli stabilimenti della Innovis (che conta 186 dipendenti), la Wirelab (42 dipendenti) e Comdata (200 dipendenti). Aziende in crisi che stanno facendo ricorso a cassa integrazione e contratto di solidarietà e ora temono l’ulteriore aggravarsi della situazione.

«Dovremo verificare l’entità del danno prima di esprimerci su eventuali ripercussioni in termini occupazionali», ha chiarito Luigi Parodi, direttore dell’azienda capogruppo Telis di cui fa parte Celltel.
«Si chiariscano subito le responsabilità di questo disastro - ribatte Lino Malerba (Fiom-Cgil) - Questi capannoni risalgono agli Anni ’60 e non sono stati costruiti con materiali ignifughi. Le aziende - prosegue - non approfittino della situazione per penalizzare i lavoratori e si accordino con i sindacati per consentire la riapertura in tempi rapidi». Celltel ha commesse con Telecom, Olivetti, Mediaset, Fastweb. Ora i lavoratori temono che questi colossi si rivolgano ad altre aziende.

http://torino.repubblica.it/cronaca/2013/03/19/news/in_fiamme_l_ex_olivetti_di_scarmagno_vigili_al_lavoro_per_domare_il_rogo-54917939/ 

sabato 16 marzo 2013

Provincia e Comune: «Incontro urgente con Vodafone»

Ivrea, Comune e Provincia di Torino chiedono ai vertici di Vodafone Italia un incontro per parlare dei 700 esuberi annunciati in Italia: «Vogliamo approfondire la questione, il nostro territorio ha già pagato molto la crisi»

IVREA. Un incontro urgente con i vertici della Vodafone per esaminare il caso dei 700 posti di lavoro che andrebbero persi in Italia con l’applicazione del piano industriale presentato dalla società. Lo chiedono il Comune di Ivrea e la Provincia di Torino. «Vogliamo incontrare l’amministratore delegato di Vodafone Italia per un approfondimento della delicata situazione», dicono l’assessore provinciale al Lavoro Carlo Chiama, il sindaco di Ivrea Carlo della Pepa e l’assessore comunale al Lavoro Enrico Capirone.
«Il piano - sottolineano - avrà pesanti ricadute occupazionali su un territorio già duramente provato dal difficile contesto economico e che sta già pagando, ancora più che in altri contesti territoriali, un pesante tributo alla crisi».

http://lasentinella.gelocal.it/cronaca/2013/03/09/news/provincia-e-comune-incontro-urgente-con-vodafone-1.6662168

martedì 12 marzo 2013

Riceviamo e pubblichiamo

Ciao,
notizie da comdatacare padova:
La nostra sede e' divisa tra noi di care e comdata tech.
Alcuni colleghi di tech lavorano per la commessa vodafone visto che purtroppo le cose per loro vanno sempre peggio.
Vodafone entra ed esce quando vuole visto che i colleghi che hanno il presidio hanno un ufficio dentro l'area.
La sede dove siamo ha rete vodafone visto che era l'ex sede corporate non hanno mai modificato il cablaggio tanto che con il blocco ad internet non si ha nemmeno l'accesso al sito intranet di comdata(!).
Da un po' non e' piu' possibile usare i cellulari , rischio un richiamo scritto.
Ma a parte il primo periodo di terrore la gente coninua farsi i fatti propri.
Lavoriamo solo per vodafone , tutto incentrato sul corporate, csa, rinnovi csa, red tool, acquisizione diretta,
A volte aiutiamo ivrea altre volte portiamo via il lavoro a loro e poi loro se lo riprendono.
Tanto che alcuni colleghi di tech si sono trovati senza lavoro da un giorno all'altro e hanno dovuto usufruire delle loro ferie 2013(!).
Alcune attivita' sono passate a Lecce (spa)o in romania altre sono state dismesse da vodafone perche' hanno cambiato i processi.
Oltre a tech in questo mese stanno facendo stare in ferie anche noi (per ora chi ha ore dell'anno scorso) giustificando la scelta in due modi:
1 non c'e' tanto lavoro
2 avete troppe ferie
non c'e' stato nessun confronto con i sindacati e non hanno spiegato come mai non c'e' lavoro.

Qui chi ha sempre lavorato continua a farlo..certo in un clima di puro pessimismo visti gli ultimi sviluppi in vodafone. Chi non ha mai lavorato continua a farlo fregandose di tutti e interessandosi sempre e solo a loro stessi.Per loro anche se licenziano 700 persone che importa basta che non ci tocchino, peccato che non hanno capito che i tagli purtroppo li sentiremo anche qui.
Per loro anche se i colleghi di tech sono in ferie 2013 in marzo non ha importanza. A loro basta che nessuno tocchi le loro ferie estive...non pensano che tra un po' di "ferie "ne avranno da vendere.
Se li mettono in ferie forzate si mettono in malattia...anche se qui l'azienda potrebbe applicare il contratto e scalare comunque le ferie (!)
A volte penso che alcuni sono stati ceduti per un motivo ovvio....mah
Comunque a parte lo sfogo di cui mi scuso credo che comdata sia alla frutta. o meglio che care arrivera' appena al 2014.
Saluti e grazie per questo spazio.

lunedì 11 marzo 2013

Trasmissione Romanzo familiare - 8 marzo 2013

A voi il link della trasmissione Romanzo familiare andata in onda l'8 marzo. Al minuto 54.43 potrete vedere l'intervento di 3 colleghe ex Vodafone di Roma in mobilità dal 18 ottobre.

http://www.romanzofamiliare.tv2000.it/2013/03/08/puntata-dell8-marzo-2013/

venerdì 8 marzo 2013

08 MARZO 2013 ORE 19.00

Questa sera alle ore 19.00 su TV2000, canale 28 del digitale terrestre e in onda anche su sky canale 142, alcune nostre colleghe parteciperanno, in diretta, alla trasmissione Romanzo Familiare.

Interverranno per denunciare il comportamento discriminatorio di Vodafone nei confronti di noi che, a seguito di una sentenza del Tribunale del Lavoro di Roma, siamo stati reintegrati in azienda e immediatamente licenziati.

Licenziamenti, ricordiamolo, effettuati da un'azienda SANA, con un bilancio in utile, con un puro intento discriminatorio.

giovedì 7 marzo 2013

Vodafone Italia, 700 esuberi: Il risparmio sarà di 80 mln l'anno

La società di telefonia prevede di ridurre il personale nei prossimi due anni per contenere i costi. Il piano presentato ai sindacati, i quali si sono detti pronti a scioperare sel'azienda procederà senza un confronto con le rappresentanze.

MILANO - La crisi non risparmia nessuno. Nemmeno i colossi della telefonia alle prese con un numero di telefonate sempre più in calo a vantaggio del meno costoso traffico in rete. Vodafone ridurrà i propri dipendenti in Italia. Un piano che prevede 700 esuberi strutturali per risparmiare 80 milioni di euro all'anno nei prossimi 18-24 mesi. Da lunedi l'azienda aprirà le procedure di mobilità. "L'azienda ha comunque intenzione di continuare a investire nella rete e servizi 900 milioni di euro", riferisce Salvo Ugliarolo, segretario nazionale Uilcom Uil.

Per Vito Vitale, segretario generale Fistel Cisl, "è inaccettabile un accordo che preveda licenziamenti dei lavoratori, sono accettabili solo uscite volontarie. Se l'azienda procederà unilateralmente siamo pronti a scioperare". La Uilcom, prosegue Ugliarolo, "è pronta a ragionare su soluzioni non traumatiche" che "salvaguardino l'occupazione di un'azienda giovane come Vodafone". Il piano di esuberi viene confermato anche dall'azienda secondo cui "risulta necessaria un'azione di trasformazione ed efficienza che passa attraverso la ridefinizione complessiva del costo del lavoro e una riduzione del perimetro aziendale pari a 700 esuberi, nelle funzioni di staff e supporto, e non a diretto contatto con il cliente".

"Il piano - fanno sapere da Vodafone - evidenzia che gli effetti negativi della crisi macroeconomica, la forte pressione competitiva e il drastico calo dei prezzi, nonchè
gli interventi regolatori, stanno progressivamente influenzando in modo molto critico l'andamento del settore delle telecomunicazioni. Anche Vodafone Italia, che in questi anni ha mantenuto costante la sua strategia di investimenti in Italia per offrire ai propri clienti il miglior servizio e la migliore qualità e copertura di rete, ha risentito degli effetti combinati di questi fenomeni registrando negli ultimi due anni una rilevante erosione del fatturato e dei margini".

L'azienda sottolinea che "la difficile congiuntura rende urgente una maggiore focalizzazione organizzativa e di business per garantire la continuità degli investimenti sul servizio al cliente e sulla qualità e lo sviluppo delle reti di nuova generazione, e per assicurare il rilancio sostenibile dell'impresa e della sua competitività sul mercato nei prossimi anni". Da qui, secondo l'azienda, discende la necessità della "riduzione del perimetro aziendale" di 700 lavoratori. Vodafone precisa, infine, che "è stato avviato un percorso di condivisione con il sindacato che auspichiamo, come accaduto in passato, prosegua in maniera costruttiva nell'impegno reciproco di trovare soluzioni sostenibili per le persone e per l'impresa". (Radiocor)

http://www.repubblica.it/economia/finanza/2013/03/06/news/vodafone_italia_700_esuberi_il_risparmio_sar_di_80_mln_l_anno-54006387/