lunedì 4 giugno 2012

ACCORDO 25/5/2012: la “Banda degli Onesti” colpisce ancora!

Dopo incontri segretissimi e ristrettissimi - solo esponenti aziendali di Vodafone e Comdata e le segreterie
nazionali e territoriali di cgil, cisl e uil (nessuna rsu!) – svolti allo scopo di verificare l'attuazione dell'accordo
del 2007, il 25 Maggio 2012 è stato raggiunto e firmato un verbale di accordo.

Di seguito una nostra analisi puntuale del testo, tralasciando i punti che riportano solo dati di fatto.

b. Il rapporto commerciale tra Vodafone Omnitel NV e il Gruppo Comdata si è ulteriormente consolidato e il
Gruppo Comdata costituisce un partner di primario riferimento per Vodafone;

Che il rapporto commerciale si sia consolidato non v'è dubbio.
Soprattutto perchè si tratta di un rapporto finalizzato esclusivamente a delocalizzare le attività lavorative
dove i lavoratori costano poco, come ad esempio in Romania, mentre in Comdata Care il lavoro Vodafone si
è ridotto progressivamente in tutte le sedi, tanto da arrivare al punto che l'azienda invita e/o obbliga il
personale ad utilizzare giorni di ferie e permessi, operazione questa troppo spesso propedeutica ad esuberi
di personale per mancata attività.
Quindi il rapporto commerciale tra Vodafone e il Gruppo Comdata si è consolidato sullo sfruttamento della
forza lavoro e non certo sulla conferma delle garanzie occupazionali dei dipendenti ceduti nel 2007, come
invece qui si vorrebbe lasciar intendere.

c. anche grazie al rispetto dell'impegno all'efficientamento contenuto nel contratto di fornitura di servizi
connesso alla cessione del ramo di azienda, Comdata Care S.p.A ha potuto sviluppare negli anni importanti
opportunita' di business che le stanno consentendo progressivamente di assumere un posizionamento nel
mercato di riferimento, tale da attrarre nuovi business e da consentire una piu' ampia diversificazione del
portafoglio commerciale attraverso la crescita delle competenze, l'incremento della produttivita' nonche' la
progressiva implementazione della sinergia industriale e organizzativa con il Gruppo Comdata;

Chi lavora in Comdata Care sa che l'azienda, essendo monocommessa, dimostra mancanza di "possibilità di
business", incapacità di "attrarre nuovi business " ed è totalmente priva di "ampia diversificazione del
portafoglio commerciale", visto che le nuove commesse sono state acquisite da Comdata e non da Comdata
Care. Sa anche che essere spostato su commesse Comdata non significa aumentare le proprie competenze
o creare sinergia, ma significa solo fare qualcosa dal momento che si è pagati. E certo non sfugge ai propri
dipendenti che Comdata Care non ha strutture aziendali proprie (Ufficio Vendite, Ufficio del Personale, ecc,
ecc) che le consentano di svolgere vita autonoma.

Se cgil, cisl e uil agli incontri avessero portato anche le Rsu Comdata Care, tutto questo sarebbe stato loro
spiegato, visto che evidentemente si sono fidati sulla parola...

e. in considerazione del fatto che le attività cui erano addetti i 33 lavoratori reintegrati non sono più presenti
in Vodafone Omnitel NV, essendo state oggetto della cessione di ramo avvenuta nel novembre 2007,
Vodafone Omnitel NV ha aperto una procedura di mobilità, ai sensi e per gli effetti della Legge 223/91,
denunciando un esuberoo strutturale così come indicato nella comunicazione di avvio della suddetta
procedura di mobilità del 20 febbraio 2012 per l'avvenuta cessazione dell'attività di “Back office”;

f. le Organizzazioni Sindacali benchè non abbiano sottoscritto l'Accordo di esperita procedura di mobilità
dichiarano che hanno preso atto delle ragioni aziendali che hanno condotto all'apertura della procedura di
mobilità, sussistenti nel fatto che le attività di “Back office” non fanno più parte del perimetro di attività di
Vodafone Omnitel NV allo stato attuale nonché per il futuro, ribadiscono il pieno sostegno alla fondatezza
dell'operazione regolamentata con l'Accordo del 8 ottobre 2007 firmato insieme al Ministeromdel lavoro e
delle Politiche Sociali e dello Sviluppo Economico.

Vodafone dichiara che ha dovuto licenziare per mancanza di attività di back office e cgil, cisl e uil ne
prendono atto e implicitamente lo riconoscono. Ma Vodafone, Comdata, le organizzazioni sindacali e tutti i
dipendenti Comdata Care sanno che molte attività oggetto di cessione sono state reinternalizzate in
Vodafone, come ad esempio il Credito (solo una piccola parte è in Comdata Care, il resto è stato
reinternalizzato in Vodafone o trasferito a Comdata Spa in Romania) o ancora il Supporto Tecnico Unificato
rientrato in Vodafone come denunciato con tanto di comunicato sindacale proprio da cgil e cisl a Ivrea.

Mentono! Sapendo di mentire....

Inoltre Vodafone non riesce a ricollocare 33 persone dopo che nell'accordo del quale si è verificata
l'attuazione era stato scritto che in caso di fallimento di Comdata Spa, avrebbe riassunto tutti i 914 lavoratori
ceduti.
E siccome chi non conosce dignità non sa nemmeno percepire umiliazione, cgil, cisl e uil “ribadiscono il
pieno sostegno alla fondatezza dell'operazione regolamentata dall'accordo del 8 ottobre 2007”
nonostante quell'accordo sia stato sistematicamente disatteso e violato visto che la maggior parte dei
dipendenti ceduti non lavora piu' sulle attivita' oggetto di cessione e che quelle attivita' sono uscite dal
famoso e fantomatico perimentro industriale. A distanza di 4 anni e mezzo dall'accordo cgil, cisl e uil
riconfermano che quell'operazione era fondata!

Ed ora si entra nel vivo degli importanti impegni che le aziende Vodafone e Comdata si prendono in questo
accordo, grazie anche al duro lavoro di cgil, cisl e uil!

VODAFONE

2. Vodafone Omnitel NV comunica che in coerenza con lo spirito della partnership sancita dal 2007, il
rapporto commerciale con il Gruppo Comdata proseguira' anche dopo la scadenza dell'attuale contratto fra
Vodafone Omnitel NV e Comdata Care spa, compatibilmente con le condizioni di mercato che si verranno a
determinare

Vodafone afferma che, se l'andamento del mercato glielo consentirà, intende proseguire il rapporto
commerciale con il Gruppo Comdata. Quindi:

- nessun impegno verso i lavoratori ceduti, che se anche il rapporto commerciale tra le due aziende dovesse
proseguire, non è scritto se e quali garanzie occupazionali ne guadagnerebbero, in termini di quantità,
qualità e durata. I dipendenti Comdata Care non vengono proprio citati in questo punto e, esattamente come
prima di questo accordo, continuano a non sapere cosa sarà di loro dopo il 2014.

- nessun impegno verso la stessa Comdata che non vede garantiti i rinnovi contrattuali da parte di Vodafone
visto che essi si verificheranno “compatibilmente con le condizioni di mercato”.

GRUPPO COMDATA

3. Il Gruppo Comdata si impegna a porre in essere una strategica integrazione organizzativa e funzionale tra
Comdata Spa e Comdata Care Spa, attraverso un'operazione di fusione per incorporazione di Comdata
Care Spa in Comdata Spa, da attuarsi entro il 2014. Tale fusione coinvolgerà coloro che saranno dipendenti
di Comdata Care Spa al 31 ottobre 2012. Le parti si danno atto che per realizzare questo impegno è
necessario verificare entro tempi brevi le caratteristiche dell'operazione anche in termini di certezza del
perimetro avuto riguardo alle avvenute rinunzie al contenzioso in atto.

Il Gruppo Comdata si impegna a fare una fusione per incorporazione di Comdata Care entro il 2014, ma è un
impegno condizionato al numero delle rinucie alla causa

- nessun impegno sulla prospettiva occupazionale di tale personale dopo il 2014, esattamente come è stato
fino ad ora.

Inoltre per poter verificare puntualmente il perimetro dei lavoratori interessati le parti concordano di
incontrarsi entro il mese di giugno 2012 anche al fine di monitorare le rinunzie del contenzioso in atto
intervenute.

Eccoci arrivati al vero punto del quale hanno discusso e per il quale e' stato redatto questo verbale
d'accordo: trovare un altro strumento (dopo le pressioni sui singoli, dopo le offerte e le promesse, dopo
l'azione feroce della messa in mobilita'..) per ridurre i numeri dei ricorrenti, per bloccare le sentenze dei
giudici proprio ora che a Roma andranno a sentenza nel mese di giugno circa 80 lavoratori con lo
stesso giudice che ha gia' disposto il reintegro dei 33 colleghi!!!
Lasciando intuire un vero e proprio ricatto occupazionale, ai lavoratori viene chiesto di fare una scelta per
loro irreversibile (rinunciare alla causa) in cambio di una dichiarazione di intenti sufficientemente fumosa e
vaga da lasciar mano libera alle aziende di fare ciò che vorranno dopo il 2014.
E' poi inaccettabile che Comdata e sindacati condizionino il piano industriale di Comdata Care alle rinuncie
alla causa quando le attività lavorative cedute sono svolte anche da interinali, personale Comdata in Italia e
all'estero e personale Vodafone, mentre buona parte del personale Comdata Care è su altre attività
lavorative.

4. Infine, in via del tutto eccezionale, per il personale di Comdata Care Spa cessato in data 23 Gennaio
2012, Comdata Spa, tenuto conto degli spazi occupazionali, si rende disponibile a favorire la ricollocazione
all’interno del Gruppo Comdata, proponendo un contratto di assunzione a tempo indeterminato con la
società Comdata Spa garantendo le pre-esistenti condizioni economiche, e previa definizione del
contenzioso in essere attraverso atto di rinunzia, entro il 15 giugno 2012 e ad ogni eventuale ulteriore
pretesa nei confronti dell'intero Gruppo Comdata.

Ai colleghi che hanno già vinto la causa, che sono stati oggetto di un licenziamento illegittimo e facilmente
impugnabile oltretutto in un momento in cui la riforma del lavoro non è ancora avvenuta, in cambio della
rinuncia presente e futura a qualsiasi contenzioso legale, viene offerto un posto di lavoro non si sa in quale
sede, con quale durata minima garantita, su quale commessa, senza più accordi integrativi e senza il
mantenimento dell'anzianità aziendale e degli orari di lavoro. Ma questa possibilità viene data “tenuto conto
degli spazi occupazionali” (= scelgono a chi darla) e pure in via del tutto eccezionale! Cosa ci si aspetta? Un
grazie?
Questo verbale di accordo è secondo solo alla sceneggiatura di un classico del genere con Totò & Peppino:
"La banda degli onesti"

CONCLUSIONI

Gli incontri che hanno portato a questo verbale di accordo si sono svolti in gran segreto, nella totale
ignoranza da parte dei lavoratori, senza che cgil, cisl e uil abbiano mai chiesto ad essi quale posizione
volessero si andasse a discutere, e hanno prodotto un generico impegno a realizzare chissà se, chissa'
quando, chissa' come e chissa' per chi la fusione per incorporazione.
Ben altro scenario si sarebbe presentato se questo accordo avesse incluso:

- l'impegno delle due aziende verso i lavoratori ceduti (e non verso la commessa) riguardo i l
mantenimento dell'occupazione per un congruo numero di anni ben oltre il 2014.

- la garanzia per tutti i lavoratori ceduti (compresi i 33 dichiarati in esubero) del mantenimento della
sede di lavoro e della continuità aziendale;

- la garanzia, da parte di Vodafone, che se i lavoratori ceduti fossero licenziati per effetto di procedure
di licenziamenti collettivi all'interno del Gruppo Comdata, essi verrebbero riassorbiti in Vodafone

Se Vodafone, Comdata e Organizzazioni Sindacali non sono in grado di produrre un accordo con questi
punti, allora farebbero meglio a non sprecare il proprio tempo ad incontrarsi e a occuparsi d'altro....magari
della stesura di sceneggiature comiche.
Intanto le valutazioni legali in merito alle feroci follie scritte in questo verbale di accordo sono in corso, e a
breve seguiranno le contromosse da parte nostra con azioni che prefigurano scenari da afforntare
nell'ambito di procedimenti penali. La rabbia che esse hanno generato e la determinazione che ne e'
conseguita stanno aumentando.

Coordinamento Cobas Comdata Care

5 commenti:

luca ha detto...

non si vergognano i sindacati confederali a definirsi dei lavoratori? consiglio loro di cambiare l'ultima lettera dalla loro sigla non piu'l come lavoratori ma i come impresa

Anonimo ha detto...

Nel comunicato si parla di azioni penali..di che tipo? Sinceramente non ne vedo i presupposti visto che sono stati furbi..in fondo spetta al singolo lavoratore decidere se rinunciare o meno alla causa..non c'è nessun obbligo

Anonimo ha detto...

Ceduto 2007...dimissionario nel 2011: o si fanno azioni forti o non cambierà mai nulla. La storia insegna, i famosi 7 anni dell' accordo di cessione sono carta straccia e sindacati/azienda fanno quello che vogliono indisturbati. In bocca al lupo a tutti.

Anonimo ha detto...

Ma guarda un po' cosa HA FATTO la Vodafone.. e poi dice che non ha soldi e spazio per 33 persone!
http://www.youtube.com/watch?v=U5Yxq7a1cj0

Anonimo ha detto...

133 persone...............