Roma 27 settembre 2013
GIUSTIZIA E' FATTA!
In data 25 settembre 2013, la Corte d'Appello di Roma, Sezione Lavoro, ha riconfermato, per circa
140 persone, l'illegittimità della presunta Cessione di Ramo d'Azienda effettuata da Vodafone nel
2007.
Ormai a sostenere il contrario sono rimasti solo Vodafone, Comdata e i sindacati confederali che però, avendo rispettivamente speso soldi (tantissimi), energie e "faccia" per vendere un'operazione di
smaltimento di personale come una formidabile opportunità di garanzia occupazionale, non possono far altro che continuare a negare l'evidenza.
Nell'attuale situazione determinatasi che, seppure teoricamente ancora sottoponibile al terzo grado di
giudizio, di fatto ha valenza definitiva, mai come ora riteniamo improrogabile l'inserimento di questi
lavoratori nella forza lavoro di Vodafone, compresi naturalmente, tra i 140, tutti coloro che ancora oggi sono in mobilità, licenziati illegittimamente.
Queste 140 persone, donne e uomini in carne, ossa e sangue, pur non avendo a disposizione le risorse
economiche e il potere politico dietro cui si sono sempre barricati i "grandi" e tracotanti manager
Vodafone, hanno portato avanti e continueranno a farlo, con determinazione rinnovata, la propria
battaglia per il rispetto della legalità e, analogamente a quanto accaduto fino ad ora, non accetteranno
intimidazioni e ricatti. Siamo stati e saremo sempre al loro fianco.
E' giunto il momento che i “signor Vodafone”, come la più elementare regola di civiltà detta, prendano
atto di quanto è stato stabilito dai giudici e inizino a rispettare la Legge Italiana. Riteniamo che sia
giunto il momento che il management Vodafone che si è reso responsabile dei continui errori di
strategia, con notevolissimo dispendio di soldi e immagine (tutti dell'Azienda, sia chiaro) cominci a
pagare il prezzo per i danni fatti, anche in termini professionalmente ed economicamente personali.
Con questa vittoria aumentano le probabilità che analoghe sentenze possano arrivare per tutti coloro che finora invece hanno avuto verdetti negativi e per coloro che sono in attesa dei pronunciamenti dei giudici.
Siamo certi che questa importantissima vittoria abbia il sapore del riscatto per tutte le donne e tutti gli
uomini che nel 2007 hanno subito una profonda ingiustizia, a prescindere dalle legittime scelte individuali fatte dalle persone nel corso di questi anni.
Ma noi Cobas continueremo a lavorare con ostinazione e determinazione immutati affinché tutti i
ceduti rimasti in Comdata Care, per scelta o per esiti giudiziari negativi, vengano assorbiti nel gruppo
Comdata. Solo ciò consentirà a queste donne e a questi uomini di vedersi restituita quella progettualità di vita che la cessione del 2007 ha loro tolto.
Coordinamento Cobas Comdata Care
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5 commenti:
Strafelici anche qui a milano per tutti i nostri colleghi che finalmente hanno avuto giustizia. Noi purtroppo attendevano la cassazione. Vedremo. Intanto l esito del vostro processo ci ha risollevato il morale. La tracotanza di vodafone è insostenibile. Ciaooooo forza!
A milano abbiamo avuto comunicazione che dal 1 ottobre il nuovo sistema di timbratura da pc impatterà anche i lavoratori di care. Le nostre rsu non hanno firmato alcun accordo e ora vedremo da farsi. Ci sareste un consiglio su come muoverci? Vi ringrazio tanto.
Grazie colleghi di Milano! In bocca al lupo, tenete duro!
Per quanto riguarda il quesito del 2 commento non so risponderti, è da 1 anno che stiamo fuori dall'azienda, quindi non so proprio di cosa parli.
Puoi, se ti fidi, confrontarti con i sindacati o con un legale per avere ragguagli in merito.
La Regina
Grazie proveremo magari a chiedere bene al ns legale. Speriamo amici. Ciao
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