venerdì 26 giugno 2009

Premio di risultato: cosa sta succedendo?

*PIANO DI INCENTIVO O PDR?

**335 EURO O 2725,00 EURO?*

Se e` gia` tanto brava da sola l'azienda a creare confusione e false aspettative con comunicazioni incerte e poco trasparenti, diviene addirittura fuorviante, a qualcuno in malafede potrebbe apparire proprio strumentale, la comunicazione pervenuta da slc cgil che cavalca la facile onda del malcontento generale per una reale perdita economica subita a distanza di 20 mesi dal passaggio in Comdata Care e cerca di far passare per ORO quanto con lucidità e consapevolezza il 74% dei dipendenti dell'azienda hanno giudicato INADEGUATO.

E' a dir poco infelice il tentativo di riproporre come punto di partenza per un nuovo tavolo sul pdr stralci dell'accordo integrativo bocciato dai lavoratori per di più con commenti che sono palesemente errati e fuorvianti e ignorando aspetti determinanti per il raggiungimento di quel premio di risultato.

A tal fine vi alleghiamo il testo integrale di quell'accordo e vi sottolineiamo i punti che probabilmente ne hanno determinato la bocciatura e comunque gli aspetti che già all'epoca abbiamo evidenziato come assolutamente negativi.

FRANCHIGIA: la franchigia introdotta da quell'ipotesi di accordo era di 10 giorni e non di due settimane (14 gg)! L'azienda affermava e Cgil, Cisl eUil accettavano che essendo questo un premio DI RISULTATO era giusto distribuirlo in base all'effettiva presenza dei lavoratori.

Ma, a parte la franchigia, cosa prevedeva quel modello di PdR?

EBITDA: parametro internazionale che, banalizzando, misura la differenza tra lavoro fatturato (le entrate) e costo di tale lavoro (spese sostenute, a lordo di certe spese non conteggiate nel parametro). Ogni anno l'azienda fissa un risultato da ottenere: per il 2008/2009 era stato concordato che il premio fosse erogato se l'EBITDA fosse stato pari al 5% del fatturato. Basta che sia POCO O POCHISSIMO PIU' BASSO per perdere completamente il Premio. Per quanto la speranza sia l'ultima a morire non abbiamo avuto dall'azienda notizie confortanti su l'EBITDA dell'anno fiscale che sta per chiudersi.

ATTENZIONE Il modello di PdR a cui eravamo abituati e che come Coordinamento nazionale Cobas vorremmo ripristinare, aveva degli ammortizzatori: se anche si raggiungeva solo il 90% dell'obiettivo posto per quell'anno, il PdR NON veniva competamente perso, ma VENIVA EROGATO IN MISURA MINORE.

PRODUTTIVITA' E QUALITA': in quell'ipotesi di piattaforma integrativa, una volta raggiunto l'obiettivo EBITDA fissato, dal 2009/2010 in poi era prevista l'introduzioni anche dei parametri correttivi in base alla produttività e alla qualità di cui non erano stati definiti i dettagli. Vi ricordiamo come tali parametri hanno determinato una riduzione del 20% del valore dell'incentivo per il mercato CREDITO nello scorso bimestre che dovrà essere scalato dalla già esigua cifra di 335 euro LORDI per un fulltime!!!

*Tutti voi sicuramente lo ricordate, come ricordate tutti quei punti legati piu` strettamente ai nostri diritti, al nostro quotidiano, che quell'accordo ci toglieva.**Eppure chi ce lo sottoponeva erano gli stessi che avevano sottoscritto l'accordo di cessione, perche` tanto per noi non sarebbe cambiato nulla!**

Il fatto e` che se i lavoratori in tanta maggioranza dicono di non volere una cosa, e questa e` invece tanto desiderata dall'azienda, un sindacato responsabile sostiene le istanze che i Lavoratori portano avanti, non continua a pubblicizzare i desideri del padrone; altrimenti chi sta rappresentando?*

Il coordinamento nazionale Cobas Comdata Care ha rinnovato la richiesta all'azienda ufficialmente il 20 gennaio 2009, il 2 giugno 2009 e lo rinnoveremo ancora per presentare le istanze dei lavoratori.

*C4 Roma*

10 commenti:

Anonimo ha detto...

bisognerebbe ricordare, qualora ce ne fosse bisogno, quali sono esattamente i benefici che avremmo perso, accettando quell'accordo che era una presa per il culo. io davvero resto stupita da tanta ignoranza... fortuna che resta una minoranza (quella degli ignoranti...)

zio paperone ha detto...

ma se nemmeno ci danno il poco che ci spetta e stanno raschiando il barile per risparmiare qualche euro in ogni modo,togliendo le maggiorazioni ove possibile,spostando il lavoro dove costa meno,manco piu' le domeniche e i festivi ci fan fare x risparmiare...con queste premesse figurati che erogano un premio...non ce lo hanno dato quando facevano milioni a palate di guadagni figurati adesso.

Paperino ha detto...

Zio paperone dice bene...una volta avevamo il miraggio del premio di risultato, ma ora , come sembrano no lontani quei tempi, tempi in cui c'erano i concerti Jazz sulle terrazze della sede torinese di Comdata, con relativa recensione sul giornale di regime ( che tra l'altro non mai più visto pubblicato), avevamo una cascina nel verde in cui si produceva ottimo vino, c'erano le serate danzanti nelle discoteche locali con tanto di servizio fotografico incluso, in cui operatori ed operatrici, inebriati dai fumi dell'alcool, piroettavano sulla pista da ballo dando prova di maestria e agilità....e qualche TL un po'brillo ci rimetteva la patente poichè la polizia stradale, all'uscita del locale,lo riteneva inidoneo alla guida. Bei tempi quelli...

Anonimo ha detto...

io penso di aver fatto una cazzata a bocciare l'accordo di comdata care in cui ci si proponeva un premio di risultato .
oggi mi ritrovo a non aver preso nemmeno l'incentivo per 8 giorni di malattia e qualche giornata di ferie.
sono andata da una rsu a chiedere la copia di quell'acccordo , a parte la cifra un po' piu' alta che avremmo preso, le ferie e i rol erano dentro e non facevano assenza...

Cobas delusa ha detto...

Sono delusa ed amareggiata, la nostra rsu si è licenziata e neanche pochi mesi fa pure l’altra aveva mollato. Dopo tante spinte alla lotta proprio loro ci hanno abbandonato… e in entrambi i casi circolano anche strane voci!
Erano entrambe così sicure, le ammiravo tanto e credevo in loro. Mi dispiace ma ora mi viene il dubbio che sia stato un “armiamoci e combattete”!
Mi sento smarrita, ed ora cosa succedera’???
Ci sara’ un’altra persona che ci aiutera’ per qualche mese per poi sparire????

Anonimo ha detto...

Cobas delusa succede che la Comdata chiude le sedi di La Spezia, Olbia e Asti quindi se fai parte di altre sedi puoi stare tranquilla in caso contrario meglio che ti cerchi un altro lavoro...

Anonimo ha detto...

Per Cobas delusa,
le persone possono cambiare e andare via ma è importante non perdere di vista l'obiettivo e non scoraggiarsi. La lotta la fanno i lavoratori non la RSU. Non esiste "armiamoci e partite" nel nostro caso perché si tratta del nostro futuro e ognuno di noi lo deve difendere con le sue ughie e i suoi denti.

Cobas delusa ha detto...

Pero’ ancora non ho avuto una risposta alle mie domande…
Che significa “Le persone possono cambiare”… che anche gli ideali possono cambiare?
Se in queste rsu che ci rappresentavano e’ cambiato qualche cosa che ideali perseguivano?
Quali sono allora i nostri obiettivi e per cosa stiamo lottando se poi le persone che votiamo per rappresentarci possono cambiare dall’oggi al domani?
Perche’ e’ vero che dobbiamo combattere insieme ma abbiamo bisogno di un rappresentante che ci difenda davanti all’azienda, che porti le nostre richieste all’azienda!!
Faranno la stessa cosa anche i prossimi che stiamo per votare? Cambieranno anche loro???

Scojonato ha detto...

Cara Cobas delusa...
lo so io dove sono andati i nostri ideali... nelle tasche della nostra rsu!
Noi invece che non abbiamo preso nessun premio di risultato lo abbiamo solo preso in saccoccia!
CARA RSU,
GRAZIE DELL'AIUTO CHE CI HAI DATO!!!

Anonimo ha detto...

Ormai è ufficiale le sedi di La Spezia, Olbia e Asti vengono chiuse in autunno e le loro commesse vengono spostate alle sedi di Scarmagno, Lecce e Milano resta da capire il destino di tanti operatori inquanto solo a pochi di loro verrà proposto di andare a lavorare in altre sedi, la maggior parte di loro verrà messa in cassa integrazione o lasciata a casa con licenziamenti incentivati praticamente chi è a tempo indeterminato sarà fatto fuori in cambio di 6 mensilità di stipendio come buonuscita come ha detto Cavalli della Comdata ecco il quadro della situazione.