sabato 7 agosto 2010

SCIOPERO COMDATA TORINO

LUNEDI’ 9 E MARTEDI’ 10 AGOSTO 2010


SCIOPERO

DI DUE ORE DI TUTTI I DIPENDENTI COMDATA DELLA SEDE DI

TORINO



PER IL REINTEGRO IMMEDIATO DI ALBERTO, ANTONELLA, ANTONIO, DANIELA,
DARIO, PATRIZIA, STEFANIA, VALENTINA


CONTRO L’AUMENTO DEI CARICHI DI LAVORO



CONTRO IL REGIME MILITARESCO INSTAURATO DAL NUOVO MANAGEMENT
DELL’AZIENDA


Lo sciopero sarà così articolato:
Un’ora al giorno:
dalle ore 11 alle ore 12 (turni del mattino) e dalle 16.30 alle 17.30 (turni del pomeriggio) nelle giornate di
lunedì 9 e martedì 10 agosto. Durante l’astensione dal lavoro si svolgerà un
PRESIDIO sotto l’ingresso dell’azienda

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Bisogna usare la forza e andare a prenderli per il collo certe persone che si permettono di licenziare le persone senza motivo o tirando fuori ste cazzate, ma stupisce che i sindacalisti rsu non muovono un dito e fanno finta di essere al fianco di noi dipendenti e invece sono tutti culo e camicia con la Comdata che li ha comprati per avere l'aiuto di far fuori gente in modo silenzioso e indolore che schifo! Non serve scioperare tanto chi comanda in Comdata se la ride perchè sa che fa cosa vuole, quindi bisogna avere le palle di fare i fatti e andarli a prendere a calci nel sedere solo così si accorgeranno di noi!!!

Giorgio ha detto...

Ma non vi ricordate cosa è successo il 16 luglio del 2008 in occasione dell'altro sciopero proprio della sede di Torino?
Era stata persa la commessa Wind, a dicembre, tutto finito.E Codognotto lo aveva detto. Per fortuna era entrata Eni. Ora volete che succeda la stessa cosa? Si sciopera quando lavoro ce n'è, non quando si è con l'acqua alla gola.
Non fate altre stronzate.

Anonimo ha detto...

@Giorgio

Con ragionamenti come i tuoi non si va da nessuna parte. E' pur vero che l'italiano medio ha una bandiera con su scritto "tengo famiglia"... scioperare quando lavoro ce n'è e non scioperare quando si è con l'acqua alla gola... ma che ragionamenti sono...

Giorgio ha detto...

Invece con i tuoi si che si va lontano.Allora facciamo come dici tu, scioperiamo e perdiamo un'altra commessa. Attenzione, non la si perde perchè si sciopera, ma perchè altri competitors di comdata hanno più interinali, che sono da sempre quelli che non fanno scioperi, non stanno in malattia e producono di più. Appena vengono assunti a tempo indeterminato diventano dei fannulloni. Quindi le commesse le daranno a quelle società, e chi è in Eni se lo prenderà in culo,come è già successo.

Anonimo ha detto...

Ah, quindi gli interinali non scioperano, non si ammalano, e producono di più...? Ora capisco perchè gli italiani saranno PRECARI A VITA. Ad ogni modo il focus non riguarda gli interinali, ma dipendenti licenziati per, cito, "“abuso” della mutua (non si possono sforare 5 giorni di mutua all’anno!), ritardi, scarsa produttività, capacità relazionali con gli altri colleghi". Mi chiedo, innanzitutto, su quale contratto nazionale sia specificato che 5 giorni di mutua all'anno possano sfociare in un licenziamento per giusta causa. Sui ritardi non entro nel merito, di solito prima di arrivare al licenziamento ci sono dei richiami disciplinari ufficiali, non un capo del personale che parla in viva voce dal mare (beato lui/lei). Produttività: si veda alla voce CCNL. Capacità relazionali: non sta scritto da nessuna parte che i colleghi devono essere amici. Un buon Avvocato del Lavoro questi "capi d'accusa" li smonta in un quarto d'ora, e in ogni caso CONDIVIDO IN PIENO l'idea di fondo dello sciopero.

Anonimo ha detto...

Ma non capite che non serve un buon avvocato se i giudici sono daccordo con l'azienda? Dobbiamo metterci in testa che la Comdata ha 1800 esuberi e ha deciso di usare tutti i trucchi possibili per licenziare dipendenti quindi chi non è raccomandato o non è un lecchino rischia di essere fatto fuori e una volta fuori anche se si apre la vertenza l'unica cosa che può fare è farsi pagare una buonauscita che tanto nessuno verrà reintegrato in Comdata poi se credete ancora alle favole siete liberi di fare cosa volete ma dobbiamo metterci in testa che la Comdata vuole aprire sedi all'estero perchè il costo lavoro è inferiore a quello italiano!!!Tranquilli che il bello deve ancora venire perchè stanno succedendo le stesse cose successe alle aziende che poi hanno chiuso in Italia e la Comdata tra cassa integrazione e licenziamenti sta facendo lo stesso percorso...ma voi credevate di lavorare tutta la vita in Comdata sul serio? Meglio cercarci un altro lavoro e mandare a cagare la Comdata che ci sfrutta solo!!!

Anonimo ha detto...

I primi di gennaio scadrà la prima ondata di cassa-integrati comdata, quelli che si sono fatti CIGO e CIGS fino al limite massimo ammesso dalla legge.

Comdata non può aprire un altra procedura di CIGO tanto meno di CIGS. Detto questo l'azienda si troverà davanti ad un bivio;

1) reintegrare i cassa integrati
1a) con l'interesse di farli lavorare davvero
1b) con l'intenzione di fargli mobbing

2) proporre loro la soluzione di mobilità, offrendo a chi l'accetta un'incentivo.

Considerando il livello di corruzione, incapacità, e lassismo sindacale in Comdata molto probabilmente l'azienda farà la voce grossa, armata di minacce, accordi fumosi, e trattative al ribasso.

Tra l'altro il direttore generale sta facedo esattamente quello che faceva l'ex amministratore delegato: favori. Primo tra tutti quello a Telecom Italia che dopo aver dichiarato 3900 esuberi sarebbe più che legittimata a tagliare il budget a Comdata.

Probabilmente, ma non ne sono ancora sicuro, l'acquisizione di VOL2 (in sardegna) è uno scambio di favori. Come può un azienda con tutti questi cassa integrati, portare a casa più di 400 nuovi dipendenti?

Tyler Durden

Butterfly81 ha detto...

Buonasera a tutti sono tornata!!
Caro anonimo del 21/08 (è vero che manco da moltissimo ma ormai non si firma più nessuno??) fai pure il raccomandato/lecchino che io alla mia dignità ci tengo!! Chi te lo dice che non si stiano cercando altri lavori? Ognuno ha diritto di lottare in ciò che crede... le persone come te credono che noi siamo sognatori e utopisti e che voi dovete "aprirci gli occhi" ma quand'è che lo farete voi invece? Quand'è che saprete distinguere il giusto dallo sbagliato??? E quando avrete le palle per difendere strenuamente ciò che è giusto??? Ma tu pensi veramente che cambiando azienda non troveresti altri soprusi? e allora cambi ancora azienda? oppure fai il libero professionista come mi ha suggerito qualcuno li in alto... no meglio continuare a prendere le mazzate invece che fare valere i propri diritti vero?