mercoledì 1 febbraio 2012

MOBILITA' A VODAFONE ROMA? - Comunicato COBAS

Con il comunicato del 12 gennaio, le Rsu Vodafone hanno informato di quanto emerso durante l'incontro avuto con i massimi livelli della Direzione del Personale, in relazione alle voci circolate nel call center di Roma circa l'utilizzo di ammortizzatori sociali. Vodafone ha affermato che l'organico non può crescere, così come il costo del lavoro e stanno valutando tutte le strade percorribili per far fronte alla sentenza di reintegro di 34 lavoratori che hanno vinto la causa per la cessione di ramo d'azienda del 2007.

E questo, immaginiamo, è quello che già sai.....quello che invece forse non sai è che:

- Vodafone ha un organico di 47883 dipendenti, 46206 personale non dipendente e, per il solo mercato italiano, ha dichiarato ricavi totali per 8758 milioni di euro: 34 lavoratori corripondono ad una percentuale prossima allo zero assoluto;

VOGLIAMO DAVVERO CREDERE CHE IL REINTEGRO DI 34 LAVORATORI POSSA IN QUALCHE MODO CAMBIARE IL FUTURO DI UNA TALE AZIENDA?

- per quanto poi attiene il Call Center, il contratto di appalto tra Vodafone e Comdata Care prevede che in caso di reintegra di personale ex Vodafone questa provvederà immediatamente a non corrispondere il costo concordato per essi (che è ovviamente superiore al loro costo diretto in quanto vanno incorporati anche le spese e l'utile della Comdata Care).

E QUINDI LA REINTEGRA IN VODAFONE DI 34 LAVORATORI NON SOLO HA UN INCIDENZA PARI A 0 ANCHE SUI COSTI, MA COMPORTA PER VODAFONE UN RISPARMIO!

Il vero unico problema di Vodafone è che le sentenze di Roma confermano che le cessioni illeggitime non si possono fare, neppure se ti chiami Vodafone!! Questo spaventa l'azienda ma dà forza ai lavoratori, a quelli ceduti ma anche a quelli rimasti, visto che la vita di ogni lavoratore Vodafone è destinata a proseguire nella
continua attesa della prossima cessione illegittima, o della diminunzione di attività conseguente all'ennesimo appalto, per vedere se ci si cade dentro o se ci si riesce a salvare per qualche altro
tempo. Da qui nasce l'esigenza di impedire all'azienda altre operazioni che possano danneggiare i lavoratori tutti.

Le Rsu propongono di partecipare e allora invitiamo i dipendenti Vodafone e Comdata Care a partecipare ad un INCONTRO DA ORGANIZZARE A BREVE CON LE RSU DI ENTRAMBE LE AZIENDE, APERTO A TUTTI A PRESCINDERE DALLE EVENTUALI AFFILIAZIONI SINDACALI, PER ANALIZZARE INSIEME QUANTO STA ACCADENDO E DECIDERE LE PROSSIME INIZIATIVE, CHE DOVRANNO ESSERE IMMINENTI E DECISIVE, PER CERCARE DI IMPEDIRE CESSIONI FRAUDOLENTE E PROGRESSIVE RIDUZIONI DEL LAVORO CON APPALTI ALL'ESTERNO.

I colleghi ceduti nel 2007 si sono organizzati, hanno continuato la loro lotta e l'hanno vinta dimostrando che non sempre l'illegalità vince! Loro non si sono lasciati intimorire da nessuno e soprattutto in questo momento sono alleati degli ex colleghi Vodafone contro chi ci vuole togliere il lavoro. Perchè nessuno strumento di gestione dell'esubero (licenziamenti, trasferimenti, riduzioni d'orario ecc...) potrà riguardare solo i reintegrati.

Per essere informato su tutte le iniziative puoi scrivere all'email cedutivodafone@libero.it_


Rappresentanza Romana Lavoratori Ceduti a Comdata Care

Rsu Cobas Comdata Care Roma


P.S.
Questo identico testo è stato anche volantinato il 17/01 sotto la sede di Vodafone Roma - Boccabelli.

82 commenti:

Anonimo ha detto...

..e proprio ora viene il bello,proprio perchè la causa è vinta non si potrà festeggiare a tarallucci e vino!!..anzi..credo che sarà proprio ora il caso di dimostrare di essere bravi..in primis per i colleghi, che hanno vinto la causa,magari sarà il caso di confrontarsi con idee diverse!..e cercare poi di verificare quale puo' essere quella giusta!ma senza andare allo stadio però...quella è un 'altra cosa!!

LEO ha detto...

Ciao a tutte/i, dopo la seconda vittoria dei "Ceduti" del 2007, sembra che una piccola parte delle persone che stanno attendendo le sentenze di marzo e giugno, abbia avuto come un ripensamento o quasi... Vi chiedo di continuare a credere in quello che fino ad oggi ci ha sostenuto e spronato ad andare avanti e cioè, la consapevolezza di aver subito un'ingiustizia che le sentenze emesse a Roma hanno addirittura definito 'ILLEGALE' e di far parte, oggi, di una Società inesistente che chiuderà i battenti, nella piu' rosea delle ipotesi, nel 2014. Le sigle sindacali che sottoscrissero il nostro licenziamento spalmato in 7 anni, continuano a difendere i loro interessi non i nostri (vedi il comunicato nel quale affermano di difendere TUTTI i lavoratori e nello stesso tempo cercano di metterci contro i dipendenti Vodafone); non cadiamo nella loro trappola, continuiamo a lottare, difendiamo il nostro diritto al lavoro; se ci lasciamo impaurire avranno vinto ancora una volta loro....

Anonimo ha detto...

bene,tra due anni starò in mezzo ad una strada,mi consigli di cercarmi un lavoro già da ora?oppure c'è uno spiraglio di luce?...allora io in forma anonima ti potrei pure aiutare,ma un incentivo in busta paga è possibile averlo?!!vista la situazione mi volevo premunire...

Anonimo ha detto...

bene,tra due anni starò in mezzo ad una strada,mi consigli di cercarmi un lavoro già da ora?oppure c'è uno spiraglio di luce?...allora io in forma anonima ti potrei pure aiutare,ma un incentivo in busta paga è possibile averlo?!!vista la situazione mi volevo premunire...

Anonimo ha detto...

volevo fare i miei piu grandi copmlimenti ........alla RSU DI VODAFONE...che si è dimesso ...e hA preso una BARCA DI SOLDI.....BRAVOOOOOOOOOOOOOO E LO SCHIFO continua!!e ancora illudete le persone??ma non vivergognate ma chiudi sto blog per cortesia che è meglio!!!

Anonimo ha detto...

@anonimo del 16 febbraio 2012 15:11

Parliamo piuttosto di chi quei soldi LI DA'... evidentemente significa che quella persona poteva dare fastidio. Tu invece? Sì e no che ti diano 1000 euro di buonuscita...

Agli altri: CONTINUATE A LOTTARE.

Anonimo ha detto...

IO non mi prendevo neanche mille euro caro mio!!!! non mi comprano a me.....si è partiti con un idea ..spacchiamo il mondo..si è recitati e poi ognuno ha guardato i propri interessi, dall'inizio si fà cosi(devo citare i nomi??)..ma ognuno vede la vita a modo suo..io ho moldo di piu dei soldi credo..!!se magari mi avvisavi prima..non era meglio..ti faceva male?una volta mi hanno detto "resta che gli fai un dispetto "...dovrei dire lo stesso!!!ahahhahhahhahhah

Anonimo ha detto...

Buongiorno a tutti,personalmente non mi interessa se questa persona abbia ricevuto questa somma (e si vocifera anche altro)dall'azienda .cio'che mi ha dato profondamente fastidio e' stata la non coerenza della persona stessa.una non coerenza dettata dal suo credo che ha portato avanti fino alla fine,un sua logica sindacale che ha richiamato molte persone (le quali credevano in cio' che diceva).ora io non voglio mettere nessuno sulla gogna ma forse sarebbe stato piu' coerente che questa persona comunicasse per filo e per segno ai suoi iscritti le sue intenzioni.nessuno lo avrebbe accusato.ma con questo comportamento si e' dimostrato tale e quale all'altro sindacalista della stessa sigla che da un giorno all'altro e' sparito anche lui lautamente ricompensato.la domanda sorge spontanea :ma credete veramente in cio'che fate o dite ?o il vostro e' un meccanismo perverso e unicamente personale atto solo a destabilizzare per poi trarne benefici personali.questo non e' essere sindacalisti.questo e' pensare solo a se stessi.parlate chiaro,siate responsabili perche' le persone ci credono.ma alla fine voi uscite nascosti dalla porta di servizio con la vostra buonauscita sostanziosa.il problema e'che lasciate dentro persone che una buonauscita come la vostra non l'avranno e che restano in un contesto precario.mi dispiace caro ex collega ma hai fatto dal punto di vista umano veramente una brutta figura .

Anonimo ha detto...

ma per favore tutto questi buoni propositi belle parole ideali.. ma se vi offrono adesso una somma importante che fate?? dite di noi per i vostri ideali e rimante senza lavoro senza stipendio?? maddai su.. siate realisti!

Anonimo ha detto...

caro anonimo del 22\2 delle 10.53..........io ti voglio sposare veramente.(mi sono innamorata!!!!)..non è che per caso ci possiamo vedere???o Santo cielo...

Anonimo ha detto...

MA i soldi li puoi pure prendere,chi dice niente.....ma è stato un comportamento scorretto il tuo critico quello io (nei miei confronti ) !!...se lo sapevo non ti seguivo per niente, fare casino contro tuttì eri il primo ..per poi far sistemare gli altri? ma fammi capire!!...Tu non trovi che magari si è approffittati della cosa??per agevole se stessi ,e gli ELETTI RSU COBAS che sono esistiti grazie A ME??? GIA si sà caro.. che qualcuno ha chiesto altro in azienda..(si vedrà tanto!! )non ti risultava piu giusto ,e onesto che dovevi aiutare me come RSU PER CASO?? (tralasciando IL FATTO che non ero capace,il gesto bastava..)non meritavo di piu?e invece guarda un pò amici degli amici,..ma per favore dai..ma per me hai sbagliato davvero tanto ...per me era tutto calcolato ,TUTTO USATO per salvare le stesse persone!!! Dall'inizio ho visto errori..sarò precaria ma vado a letto con la coscienza strapulita,e cammino a testa alta! Mi sono pentita di averne fatto parte è LA VERITà!!IO non ho mai sentito dire GRAZIE PER AVERCI AIUTATO!!!

Roberto Di Palma ha detto...

Mi è stata posta una domanda e a me piace dare risposte. Io sono .... quell'altro. la domanda è: se ho creduto in quello che ho fatto? Si, la risposta è assolutamente SI. Caro anonimo se dici che me ne sono andato senza salutarti, vuol dire che allora non ci tenevo più di tanto a te, perchè ti garantisco che tutte le persone a cui tenevo le ho o incontrate o chiamate per salutarle. Sappi che il meccanismo perverso del non poter entrare più in azienda un minuto dopo aver firmato la buonauscita, è imposto dall'azienda, come peraltro impone anche che tutti i dati dell'accordo non possono essere divulgati. Parlo per me, è una loro necessità, non mia, per quanto mi riguarda il mio accordo si poteva diffondere anche via mail il giorno dopo che l'ho firmato, integrale, perchè io non ho nulla da nascondere. Pensavo all'epilogo che c'è stato? Puoi crederci o meno, comunque la risposta è NO, è maturato tutto nel 2008, parecchi mesi dopo la cessione. Comunque mi sono comportato come ho sempre consigliato agli altri che si sono rivolti a me. A fronte di proposte di buonuscita da parte dell'azienda, ho sempre detto "chiedi il massimo" e così ho fatto per me. L'importante è avere la coscienza a posto, ed io ho la coscienza a posto. Le scelte che ho fatto sugli accordi le rifarei tutte, sia quelle vincenti sui contenuti e sia quelle perdenti come la cessione, perchè anche quelle perdenti (quando a livello nazionale hanno vinto gli altri), alla lunga si sono dimostrate vere come analisi, da un punto di vista dei contenuti. Ed ora per parlare di cose serie, io credo che in questa vergognosa storia dei licenziamenti che Vodafone vuole portare avanti, nonostante i suoi 4 miliardi di utile, bisogna insistere perchè oltre ai lavoratori Vodafone reintegri anche "Il lavoro". Non c'è altra strada. Bisogna fare un casino, il più forte possibile e se potrò dare una mano al lavoro che stanno facendo le persone interne, io lo farò.
Roberto Di Palma

Anonimo ha detto...

Buonasera Roberto sono l'anonimo del post da te indicato.Apro una piccola parentesi prima di rispondere al resto(Se non ricordo male nel 2008 non mi hai salutato...non eravamo amici..ma ero un vostro iscritto che regolarmente sulla busta vi pagava una quota mensile...forse un saluto per questo me lo meritavo).chiudo la parentesi riportandomi al resto.ti chiedo la cortesia di non parlarmi in politichese,non siamo in una piazza (forse si, ma virtuale) ne tantomeno stiamo facendo un comizio.cio' che ho scritto quel giorno l'ho scritto non per recriminare a te ed al tuo collega sindacalista il fatto che abbiate preso una buonauscita;ti ripeto che non mi interessa.ne tantomeno, e parlo personalmente mi interessava ricevere una comunicazione scritta da parte tua/sua circa i dettagli in merito all'accordo che avevate avuto con l'azienda.quelli sono aspetti vostri,privati.quello su cui bisognerebbe forse riflettere da un punto di vista morale e di rispetto verso coloro i quali vi hanno assistito economicamente e non solo, riguarda la vostra dipartita sempre in coincidenza di un avvenimento che si sta per concludere..e caso strano questa e' la seconda volta che si verifica.Vedi roberto quando ho scritto se vi sentite sindacalisti,l'ho scritto perche' esserlo significa anche altro.non include solamente innalzare barricate a difesa dei diritti dei lavoratori,significa anche avere rispetto ed essere un esempio fuori e dentro un contesto lavorativo.Persone che vi hanno appoggiato,persone che hanno seguito un vostro pensiero, una vostra logica,si ritrovano da un momento all'altro nel dover sapere, da altri, che per l'ennesima volta il loro rappresentante e' andato via proprio nel momento in cui forse serviva restare.ora e' vero che bisogna cogliere le occasioni e, come dici giustamente tu bisogna chiedere il massimo ,ma forse questo massimo lo potevate chiedere solamente voi perche' forse con la vostra uscita, l'azienda diciamo che si e' tolta un problema in meno?.Vedi Roberto essere sindacalista non significa sempre andare contro l'azienda per principio..o forse come avevo scritto un principio vero non c'era.Forse era solo un modo per tirare una corda che tanto alla fine sapevate che doveva spezzarsi ed avete atteso lentamente prima di darle lo strappo finale.Con questo roberto non sto giudicando ne te ne l'ex collega dico solo che forse ogni tanto bisognerebbe essere piu' onesti con se stessi e con gli altri senza nascondersi dietro una sigla sindacale ne dietro un modo di porsi.Ma ti ripeto e' una mia opinione personale, sicuramente mi staro' sbagliando.Concludo dicendo che il vostro futuro sicuramente e' la politica,parlare bene ma sostanza poca.Un abbraccio caro amico roberto,mi ha fatto piacere risentirti dopo tanto tempo.

CETS ha detto...

con grande rammarico sono stata costretta a cancellare alcuni vostri commenti. le offese già le gradivo poco ma le minacce non sono tollerate ne tollerabili. stiamo litigando tra noi: stiamo facendo esattamente quello che il nostro nemico comune vuole che facciamo. complimentoni.

Roberto Di Palma ha detto...

Spero di non tediare nessuno, poi valuterò se ha un senso continuare a scrivere, però a delle considerazioni civili rispondo in modo civile. Ripeto, io parlo solo per me e non per altri. Nel 2008 non c'è stato nessun problema sindacale in azienda in concomitanza con la mia uscita, nel mio caso non è accaduto. Questo è un fatto e non si può dire una cosa differente, perchè non è vero. Il problema c'è stato prima, ed io c'ero, eccome se c'ero.
La quota sindacale non viene data al sindacalista, ma al sindacato ed i lavoratori devono pretendere che ci sia correttezza nell'agire "del sindacato" per tutto quello che riguarda la loro vita lavorativa. La mia buonuscita non riguarda la vita dei colleghi, ai quali non cambia nulla, ma la firma degli accordi invece li riguarda eccome. Quello che traspare da quello che scrivi è che tu pensi che sia il sindacalista a dover lottare ed invece, mi permetto di dire che, sono i lavoratori che devono lottare, alle volte anche imponendo la propria linea al sindacato perchè lo possono fare. C'è comunque una verità in quello che dici ed è giusto che si dica con chiarezza, io ho preso tanto dall'azienda perchè l'azienda ha ritenuto che gli dessi molto fastidio con l'attività sindacale, però, mi permetto di dire che, questo vuol dire anche che a me non ha potuto strizzare l'occhio, mai, perchè per le scelte che riguardavano tutti, non ho guardato in faccia ne all'azienda e ne al sindacato. Ho curato proprio gli interessi di tutti, entrando nel merito delle questioni non, come scrivi, andando contro l'azienda a prescindere e, nonostante il tempo faccia brutti scherzi offuscando alcuni ricordi, ottrenendo anche qualche volta qualche risultato di merito non da poco.
Comunque è al quanto strano che tu mi contesti il non saluto e non contesti alla Cgil il disastro che ha fatto insieme a Cisl e Uil con la cessione, e se fai questo, beh allora devo aver mancato in chiarezza. Eppure nelle assemblee la mia posizione contro la mia sigla è stata nettissima. La delusione su come si è comportata la CGIL è stata fortissima anche per me, ma non ci ho pensato 1 secondo a denunciare i pericoli di quell'accordo di cessione firmato anche dalla Cgil (che purtroppo si stanno verificando).
Un ultima considerazione, scrivi di politichese e di comizi, quando sono solo mie considerazioni in un post, però per me c'è una verità incontrovertibile che andrebbe percepita per tutta la sua importanza. L'attività sindacale è politica, anche fare la spesa è politica. Non lo schifo della "politica partitica", ma "politica vera", quella che le persone a cui demandiamo le scelte (e che andrebbero controllate), poi le scelte le fanno e riguardano la nostra vita di tutti i giorni. Un sindacato "forte e sano" contribuisce al mantenimento di una nazione "sana" (come in Germania). In Italia, invece, tranne la almeno decente Fiom/Cgil ed i sindacati di base, nel corso degli ultimi anni sempre di più il resto del sindacato sta contribuento alla "malattia" Italia. Secondo me è li che devi concentrare la tua attenzione, non perchè la voglio allontanare da me, ma perchè è proprio li che stanno le scelte che coinvolgono la tua (e la mia) di vita. Chiudo, sperando che in questa storia che sta coinvolgendo i miei ex colleghi possano ottenere molto. Lo devono innanzi tutto volere e poi, come al solito, ci vuole anche un pizzico di destino che si incastra bene. Non è scontato che le cose vadano per il verso giusto ma potrebbe essere possibile, ed io me lo auguro davvero.
Caro anonimo (con ritardo) un caro saluto a te.


Roberto Di Palma

Anonimo ha detto...

cets hai preso una bella cantonata.........io mi stavo ammazzando dalle risate..cets te invece di cancellare quelli giusti cancelli quelli sbagliati.........ahahhahahah stavo giocando ...ma svegliati cets ahahhahahh

CETS ha detto...

ucciditi dalle risate utilizzando un linguaggio adeguato

CETS ha detto...

e vai a giocare da un'altra parte che qui si parla di cose serie.

La Regina ha detto...

E' sempre un piacere risentirti Roberto!
Io nel sig. Di Palma ho sempre creduto, la sua correttezza non l'ho mai messa in discussione e posso testimoniare che quando Vodafone ci ha fatti fuori lui c'era, eccome.
La sua uscita dall'azienda è avvenuta successivamente e devo dire buon per lui.
Detto questo a me di quello che fanno i singoli e di quello che viene proposto ai singoli frega poco, vogliamo commentare il post anzichè il percorso di una persona?

Anonimo ha detto...

A Milano 2 RSU CGL se ne sono andati con (pare, visto che ufficialmente non si deve sapere nulla) lauta buonuscita !!!
Tutti bravi a dire dobbiamo lottare (ricordo che a milano noi non stiamo più lavorando alla commessa vodafone ormai da più di un anno, ci hanno divisi in almeno 8 commesse diverse e prendiamo il premio di risultato sul lavoro e risultati dei siti sui quali la commessa è rimasta), ma sono sicuro che se un domani volessi andarmene io, che lavoro e non rompo le balle, al massimo mi danno 3 mesi di stipendio e una cordiale stretta di mano.

Anonimo ha detto...

scusate è...
ma ora che avete vinto questa grande battaglia tra poveri la soluzione quale è?
mandare a casa 33 persone? a prescindere che sia un reintegrato o uno che è rimasto vodafone?
C'è un'altra soluzione?
Che differenza c'è tra uno che ha lavorato 7 anni in comdata e uno che li ha lavorati in vodafone?
non hanno entrambi mutuo, figli, impossibilità di trovarsi a 40 anni o più a trovare un altro lavoro?

Anonimo ha detto...

infatti la soluzione non è mandare in mobilità 33 persone che siano comdata che siano vodafone !
per quale motivo una soc come Vodafone con dei fatturati altissimi, e abbiamo i dati di questo.. debba mandare a casa 33 persone perchè gli crea scompiglio??
ci sono tante altre soluzioni prima di arrivare a questo il problema è che non le vogliono trovare!

Anonimo ha detto...

volevo dire .." deve mandare a casa... non debba.. "

.. e poi.. un giudice da ragione ai dipendenti su un ingiustizia subita.. ed è colpa degli stessi se Vodaofone mette in mobilità?
qui si rasenta l'assurdo nn so se vi rendete conto..

Anonimo ha detto...

l'assurdo è che a un 'cerchiamo di garantire il posto a tutti, garantendo il trattamento migliore possibile' ci si senta rispondere no io rientro e basta!
poi se licenziano me sti cazzi giusto?
Facciamo così...io vado a comdata e tu vieni in vodafone e aspetti che rientrino gli altri 120...

Anonimo ha detto...

perchè è una questione di principio giusto?

beh...io col principio non ce magno...

la mobilità la può ritirare solo l'azienda e non lo farà, lo sappiamo.
Allora cerchiamo di campare tutti dignitosamente? E' chieder troppo?

Anonimo ha detto...

la penso pure io come l'ultimo anonimo...sta dicendo cose che penso pure io...complimenti!

Anonimo ha detto...

Piccola riflessione:
Tutti i Lavoratori hanno il "diritto" di far valere le proprie ragioni, sia quelli di Comdata Care che quelli di Vodafone. Nei limiti della legalità e del rapporto civile.

I Lavoratori di Comdata Care cercano di far valere le proprie ragioni nei confronti di Vodafone, come conseguenza della cessione di ramo d'azienda. Ritengono i loro diritti lesi.

I Lavoratori di Vodafone, in ragione della scellerata decisione di "compensare" il reintegro con i "licenziamenti", dovrebbero giustamente far valere le proprie ragioni e far sentire la propria voce ma verso il giusto interlocutore. Ovvero Vodafone e non provare astio e risentimento verso i Lavoratori di Comdata Care. Non è verso di loro che devono far valere i propri diritti, in questa maniera, oltre che a sbagliare target, fanno il gioco di Vodafone stessa.

Buona Gornata

Anonimo ha detto...

" far valere le proprie ragioni e far sentire la propria voce ma verso il giusto interlocutore. Ovvero Vodafone " .. esatto.. state sbagliando interlocutore.. non siamo noi colpevoli di tutto.. se non riuscite a capire questo mi dispiace per voi..

Anonimo ha detto...

la soluzione e' lavorare tutti...
ma mentre io sono disposta pur di dare da mangiare ai miei figli ad andare a comdata la vostra questione di principio(di cui vi sfamate ripeto) non vi fa guardare oltre il naso.
La mobilita' e' assodata, vodafone fa bene o no, non e' questo il punto. Il punto e' trovare insieme una soluzione per non perdere nessuno il posto di lavoro.
A me dispiace per chi invece, ha deciso che per un capriccio qualcuno debba perdere il posto di lavoro.
In questo momento storico gli ideali ahime' per quanto belli e onorevoli siano si devono un pochino mettere da parte e fare ognuno un passo verso l'altro.
Io alla mobilita' preferisco lavorare in COMDATA, dove non credo abbiano fruste...e ribadisco, piuttosto che andare sotto i ponti, ci vado io

Anonimo ha detto...

Concordo pienamente con l'ultimo commento. Quando c'e' stata la cessione siamo stati tutti male ed abbiamo cercato di lottare per evitarla. Non ci siamo riusciti purtroppo e la maggiorparte di noi ha imparato che al giorno d'oggi la lotta o il dire "no punto e basta" non portano a niente. Abbiamo imparato che spesso, per quanto non ci piaccia, conviene sedersi e cercare di ottenere il piu possibile piuttosto che incrociare le braccia e ripetere "NO" a qualsiasi cosa. So che non tutte le persone la pensano cosi, ma la persona di Comdata che ieri e' stata all'assemblea ha detto "non mi interessa di nessun accordo, io voglio rientrare punto e basta". In un momento come questo, in cui, anche chi lavora per una Spa sa di essere precario, bisogna aprire gli occhi di fronte alla realtà. Basta coi sogni, svegliamoci tutti. Nessuno e' contro chi ha vinto la causa, tutti riteniamo che la scelta di Vodafone sia ingiusta, tutti vorremmo tornare a quattro anni fa, io, personalmente, vorrei tornare a quando eravamo Omnitel. Vorrei anche essere alta dieci centimetri in piu e pesare cinque chili di meno. Quante sono le cose che vorremmo tutti ma che, in cuor nostro sappiamo bene che non potremo avere? La realtà, nuda e cruda, e' che nessuno di noi e' favorevole alla mobilità, ma sappiamo anche che, checchè se ne dica, incatenarsi, bloccare le strade , fare la lotta dura, non farà si che Vodafone la ritiri. La verità nuda e cruda e' che io che lavoro in Vodafone non ho la garanzia di mantenere il mio lavoro per altri tre anni come e' per voi. La verità nuda e cruda è che se io fossi una delle 33 persone e mi proponessero un'alternativa dignitosa direi di si ad occhi chiusi, a prescindere dalla scritta che troverei sullo zerbino all'entrata del mio ufficio. Il problema e' che, da ciò che ci e' stato detto ieri, le 33 persone ne fanno una questione di principio. Vogliono la scritta VODAFONE sullo zerbino. Non vogliono un'alternativa ed io sto rischiando di rimanere per strada senza la possibilità di scegliere un bel niente.

Anonimo ha detto...

Si continua a sbagliare il soggetto verso il quale è opportuno e doveroso far valere le proprie ragioni i propri diritti.

Questo è proprio quello che vuole Vodafone.

La frase "Vogliono la scritta VODAFONE sullo zerbino" non merita commenti.

Se Lei è così sicura/o delle Sue "verità", illumini tutti, quale sarebbe la proposta per la quale valga la pena di rinunciare al rentigro? Chi avrebbe fatto una proposta dal contenuto così irrinunciabile?

Un consiglio da chi non conta nulla: concentri le Sue forze verso chi VERAMENTE intende ledere i suoi diritti, non verso chi ha già subito e stà subendo. Anzi fatele valere INSIEME!

Riflettete.

Anonimo ha detto...

Se rileggi bene quello che ho scritto sono la prima a dire che la scelta di Vodafone e' sbagliata. Ma dico di svegliarci tutti. E non ho parlato di offerte che possono essere gia' state fatte o meno. Il punto e' questo: e' stato chiesto se c'era comunque l'idea di ascoltare eventuali offerte e la risposta e' stata "non mi interessa di nessun accordo, io voglio rientrare punto e basta". Questo e' un problema dentro ad un altro problema. Ed io, che prima ero solo concentrata sullo schifo che aveva fatto Vodafone, oggi vedo anche che, chi non pensa come me che sia il caso di aprire gli occhi sulla realtà che ci circonda,sta rischiando di mettere per strada tante altre persone. Io non voglio restare in Vodafone punto e basta. Io voglio lavorare punto e basta. Col principio, col punto e col basta, purtroppo, mia figlia non ci mangia

Anonimo ha detto...

Ho letto bene, anche e soprattuto la frase da me evidenziata:
"Vogliono la scritta VODAFONE sullo zerbino"

Ma pensate veramente che Vodafone possa fare un'offerta che sia in grado di bilanciare un eventuale reintegro? Bhè, questo pensiero contrasta con la parola "realtà" tanto utilizzata nei Suoi post.

Continuate a concentrarvi su quello che sta facendo Vodafone, NON sono altri Lavoratori che stanno mettendo a rischio il Vostro posto di Lavoro!

Unitevi nella "battaglia" contro chi vi sta mettendo in mezzo ad una strada, dividendovi e facendo guerra tra di Voi.......AVETE PERSO TUTTI!!!! L'unica che avrà vinto sarà Vodafone.

Con rispetto.

Anonimo ha detto...

Da questo scambio di commenti posso trarre una conclusione...
Chi ora è comdata (come me) vuole rientrare perchè se anche è vero che con il principio non ci si mangia noi riteniamo comunque di aver subito un' enorme ingiustizia (oltre che una considerevole perdita di denaro tra premi di produzione, stock option, ram aziendale, ticket ecc ecc).
Chi ora si trova in vodafone, e che sicuramente non ha MAI pensato a che fine potessimo aver fatto noi 914 (a milano praticamente nessuno ha più contatti con gli ex colleghi vf) si sente tremare la sedia sotto le chiappe e dice: oh cavolo, stai a vedere che ora potrebbe toccare a me..bisogna lottare...è un' ingiustizia...
Domanda: ma questi qua dove erano 4 anni fa? Forse a dirsi: per questa volta l'abbiamo scampata!?!?!?

Anonimo ha detto...

batto le mani all'ultimo commentatore.

Anonimo ha detto...

faccio parte dei 33, ai quali seguiranno presto tanti altri.
io non voglio rientrare in vodafone punto e basta. voglio lavorare ma alle stesse condizioni di quelle che avevo 4 anni fa dato che un giudice ha stabilito questo. ha stabilito che ho subito un'ingiustizia e che ho diritto a qualcosa in più (molto di più) di quello che comdata mi offre. non è principio, è giustizia. e ho un mutuo, 2 figli e marito col lavoro precario e i soldi per arrivare a fine mese non bastano mai. però se è vero che i miei figli coi principi non mangiano, è altrettanto vero che voglio trasmettere loro certi valori e certi ideali in cui credo e ho il dovere di dar loro un esempio.

Anonimo ha detto...

ed è quello che vogliamo tutti! lavorare tutti! ma se avere le stesse condizioni in comdata non vi sta bene e questo ci è stato detto chiaro e tondo. Ripeto ci vado io alle stesse condizioni. Il punto è che c'è chi dice no a prescindere e lascia come unica soluzione la mobilità che nessuno di noi si può permettere. Il dovere primario è dargli da mangiare a un figlio, e oggi non so se vi guardate intorno, ma non facile per niente...

CETS ha detto...

non avrei voluto ma devo intervenire... in comdata le stesse condizioni non esistono e non sono mai esistite. preferisco la mobilità che lavorare li. tu non ci sei stata/o e non puoi capire. detto questo, ho l'impressione che la paura di perdere il lavoro faccia passare in secondo piano la cosa principale che ci indigna: vodafone sta tentando di delegittimare la decisione di un giudice. questo è grave e contro questo, uniti, dobbiamo lottare. il lavoro sicuro non esiste più, ne per gli esternalizzati ne per chi ha vinto la causa ne per chi la sta per vincere ne per i colleghi che in vodafone ora si salveranno ne per nessun altro italiano. la sedia da sotto il sedere ce la possono togliere da un momento all'altro, questo sia chiaro.

Anonimo ha detto...

Sinceramente in Comdata non ci hanno mai frustato mi sembra..io penso che molti ragazzi sono stati abituati troppo bene,..se ci facciamo una bella passeggiata e vediamo le condizioni di molte altre persone intorno a noi ,possiamo ritenerci pure Fortunati...sarà che parlando con tante persone tanti ragazzi che non hanno la fortuna come noi..io davvero non mi voglio lamentare ,non mi sembra corretto.Ma ognuno vede la vita a suo modo!ti pare poco perdere il lavoro con una famiglia sulle spalle??mi auguro che era una battuta...

Anonimo ha detto...

"preferisco la mobilità che lavorare li". Questa si che e' una frase incommentabile.

Anonimo ha detto...

io sono abituata a LAVORARE e capisco che chi non è abituato a farlo abbia avuto delle difficoltà in comdata...detto questo mi indignano tante cose...mi indignava all'epoca quando ho lottato contro una cessione di ramo d'azienda...ma quando sei TU che vuoi togliere la sedia a me da sotto al sedere, perchè vodafone è stata cattiva! brutta e cattiva! allora mi INDIGNO ancora di più...continuo a ribadire che dobbiamo cercare di GARANTIRE IL LAVORO a tutti a prescindere da dove...
la vostrai idea di giustizia sociale è: i colleghi che hanno vinto la causa rientrano e altri 33 colleghi vanno a casa...
beh io non lo trovo giusto, etico, comunista e neanche sindacalmente corretto, e mi auguro che si lavori insieme per trovare un'alternativa valida.

Anonimo ha detto...

Vorrei esprimere il mio parere: credo che lottare tra noi non porti a niente. Io ero in piazza quattro anni fa, ho portato il cartello "vendesi" al collo, ho parlato con la gente, ho manifestato,ho lottato ma non e' servito a bloccare la cessione. Rientrare in Vodafone e vedere le postazioni vuote e' un dolore che porto dentro ancora oggi. Ho amici in Comdata, persone che lavoravano con me e che guadagnavano piu di me perchè avevano preso dei premi, perchè erano bravi, non perchè non avessero voglia di lavorare. Non cadiamo nel gioco dell'azienda che ci dice di firmare un accordo contro 33 persone mettendoci uno contro l'altro. Non porta a niente! Anch'io sono rimasta delusa nel sentire che una mia collega ex Comdata -perchè, vorrei sottolineare questa cosa, la causa vinta ha detto che è una mia collega- voleva rientrare in Vodafone ad ogni costo, non perchè non ne abbia il diritto ma perchè, vista la risposta che è stata data da Vodafone con l'apertura della procedura di mobilità, una scelta del genere è pericolosa, per tutti. Oggi non scenderei in piazza per bloccare la mobilità, perchè , purtroppo,non credo minimamente al fatto che Vodafone la bloccherebbe ma scenderei in piazza, mi incatenerei, farei qualsiasi cosa pur di far sentire la nostra voce unita come lo era quattro anni fa. Lo farei per cercare di ottenere quanto piu possibile attraverso un accordo che possa tutelare tutti: per me che oggi lavoro in Vodafone, per me che domani non vorrei subire le stesse ingiustizie dei miei colleghi e lo faccio per i colleghi di Comdata che adesso piu che mai, stanno combattendo contro il pugno di ferro di una potenza che vuole dimostrare chi comanda. Ma ripeto, non lo farei per bloccare la mobilità -che sia per me o che sia per altri- ma, piuttosto, per far capire alle persone cosa sta succedendo e cercare di ottenere un accordo che ci tuteli. Ragazzi, come per voi -e,credetemi, nemmeno per me- è stato bruttissimo sentire gente di Vodafone che diceva "i sindacati devono salvare noi e non loro" è stato altrettanto brutto sentir dire "e' un mio diritto rientrare e voglio quello, non mi interessano accordi o altro". Cerchiamo di capire che la mobilità non la bloccheranno, nemmeno se ci incateneremo per mesi davanti al parlamento. Sono troppo potenti, hanno le mani in pasta in troppe cose perche' glielo impediscano. Ripeto: ditemi dove devo incatenarmi insieme a voi, ditemi tutto quello che posso fare per farci sentire ed ottenere tutto quello che si può ottenere, ma non chiedetemi di lottare contro i mulini a vento perché non serve a niente. Lottiamo insieme per salvaguardare tutti? io LO VOGLIO, non riesco a capire se e' quello che volete anche voi o se l'idea della collega che ha parlato in assemblea -ovvero: io voglio rientrare costi quel che costi"- è l'idea di tutti voi. Ai miei colleghi Vodafone che invece stanno guardando alla sedia su cui siedono oggi chiedo questo: "siete convinti che sarà la stessa sedia su cui siederete domani?"pensate che Vodafone ci tenga li perchè siamo piu' belli? perché Vodafone é buona? La risposta che ha dato dopo la causa dovrebbe aprire gli occhi a tutti. Eravamo tutti insieme quattro anni fa, non ci facciamo dividere, cerchiamo un punto in comune e lottiamo per ottenerlo! A noi di Vodafone dico "Non guardiamo solo all'oggi, non pensiamo solo al nostro orticello", ai colleghi di Comdata dico "non lottiamo contro i mulini a vento, cerchiamo di essere realisti" e vi lascio con questi versi che ho letto tempo fa. Spero vi facciano riflettere. "Prima di tutto vennero a prendere gli zingari
e fui contento, perché rubacchiavano.
Poi vennero a prendere gli ebrei
e stetti zitto, perché mi stavano antipatici.
Poi vennero a prendere gli omosessuali,
e fui sollevato, perché mi erano fastidiosi.
Poi vennero a prendere i comunisti,
e io non dissi niente, perché non ero comunista.
Un giorno vennero a prendere me,
e non c’era rimasto nessuno a protestare."

CETS ha detto...

grazie all'ultimo anonimo (ma perchè non vi inventate dei nick???).
riguardo chi ha detto che la mia frase è incommentabile e quello prima. no, non stavo scherzando, non era una battuta e non ho vi ho chiesto di commentare ciò che ho detto. ho espresso la MIA opinione, sarò libera di farlo sul MIO spazio o no???? E' esattamente quello che penso, che vi piaccia o no, che spaventi o meno. Ho una dignità colleghi, quella che molti di voi evidentemente hanno sotterrato da tempo.

Segre ha detto...

che tristezza che mi fate VOI che date la colpa a NOI x il posto di lavoro... siamo tornati indietro di 100 anni credo.. ho veramente pena per voi...
Abbiamo cercato in tutti modi di farvi capire che noi non siamo i cattivi.. ma è inutile parlare con gente ottusa.


Segre

simona ha detto...

ETS: questo c'è scritto nel pop up dei commenti 'Siete tutti invitati a esprimere la vostra opinione.'
quel commento non l'ho scritto io, ma ribadisco la mia voglia di lavorare e anche di fare a cambio, visto che quello che mi è stato raccontato in questi anni non è una situazione di schiavitù...ma di lavoro, con altri ritmi e altre pressioni forse, ma lavoro...


ho scritto 10 volte 'troviamo una soluzione insieme' e io sarei l'ottusa?
ho scritto 'dobbiamo lavorare tutti' e io sarei l'ottusa?
non ho insultato nessuno e io sarei l'ottusa?

di cattivi ce ne sono tanti al mondo, c'è un dittatore che bombarda il suo popolo e la comunità internazionale non dice nulla, volete che qualcuno si preoccupi di 100 stronzi italiani? quindi la soluzione per far si che lavoriamo tutti ce la dobbiamo trovare collaborando noi, non finirò mai di ribadirlo.
Difficile a quanto pare che però qualcuno a cui faccio pena e che mi ritiene ottusa abbia la volontà di farlo

La dignità la perderò quando non potrò più provvedere alla mia famiglia e allora li si che mi farò pena da sola, non mi servirà quella di nessun altro

Simona

io non ho paura ha detto...

simona, sai qual'è l'unica differenza tra noi ceduti e voi ancora vodafone? che noi non abbiamo paura. che noi abbiamo imparato (a nostre spese) che abbassare la testa non solo non serve ma può essere dannoso. che abbiamo capito (con l'esperienza delle nostre battaglie) che l'unione fa la forza. che non ci arrendiamo in partenza e non ci rassegnamo. che non ci vendiamo per poco. voi ancora dormite, a noi c'hanno svegliato bruscamente 4 anni fa. voi ancora vi fate lavare il cervello, noi no.
Cara simona, non mi aspetto che tu capisca quello che ho scritto, forse non l'avrei capito manco io qualche anno fa. ma tra noi c'è un abisso incolmabile che, devo ammettere, ci impedirà qualsiasi azione comune. a vostro svantaggio però, perchè noi non abbiamo più nulla da perdere. Buona fortuna.

Anonimo ha detto...

Mi trovo di nuovo in sintonia col la collega Simona...CETS quel commento l'ho scritto io..e dovresti sapere chi sono..fammi capire ti sei offesa??guarda che io posso dirti cio' che penso anche di persona..se ti interessa.. e farti i miei complimenti pure....!!!!Puoi dire cio' che vuoi ma lo stesso posso fare io.. questo è un Blog libero (SEMBRA)penso, che riusciremo a farci togliere pure quel po' che ci è rimasto andando avanti cosi;.. RIPETO che io non me lo posso permettere ,se tu puoi farlo sono CONTENTA per te....ma io mi rappresento da sola a questo punto!!!
urlatrice

Anonimo ha detto...

La dignità si perde dal momento in cui non ti interessa dei tuoi cari..di costruirgli qualcosa un futuro...secondo me la perde chi se ne sbatte altamente ...in quel caso non hai dignita' ..e visto che per me è il primo pensiero di Dignità ne ho pure troppa!!!!
urla

CETS ha detto...

urlatrice io so chi sei tu ma tu non sai chi sono io (dietro alla sigla cets si nascondono 4 tue colleghe non una). questo giusto perchè tu non vada di persona da chi penso a parlare di cose che magari manco ha letto. per il resto questo blog (l'ho già detto tante volte, fino alla sfinimento ma sei testarda) NON è libero (quante volte ho dovuto/voluto cancellare quello che hai scritto in passato?) e non semplicemente NON la penso come te. E' un problema?

simona ha detto...

@io non ho paura

vendersi per poco lo trovo offensivo permettimi

non ho mai detto di arrendersi ma di trovare una strada comune che faccia lavorare TUTTI(miii l'avrò scritto 40 volte!)
Le chiacchiere stanno a zero, la mobilità C'E' e non è questione di lavaggio del cervello ma di realismo...
vostro, nostro, di questo parli
io finora ho parlato di NOI tutti ex e non ex, ceduti e non ceduti...
non leggo la stessa cosa dall'altra parte.
Mi fa piacere leggere che a te perdere lo stipendio non ti tocchi...semmai verrò a casa tua a mangiare con la mia famiglia.
La mia sciocca idea era di collaborare per mangiar tutti, pensa un po'...mi sa che son più sognatrice di tutti

Segre ha detto...

ok allora troviamo una soluzione.. dunque vediamo.. la soluzione potrebbe essere che noi rinunciamo a tutto rimaniamo belli belli in comdata.. e voi potete stare tranquilli con le vs belle famiglie.. poi tra 3 anni noi stiamo in mezzo alla strada o forse prima.. però sarò contenta si aver aiutato la tua famiglia e di averti assicurato il posto di lavoro.
è questo che volete ..?
ribadisco.. non siamo NOI a dover trovare una soluzione ma l'azienda!
dimmi come potremmo collaborare oltre quello che stiamo facendo? ( cioè far vedere le zozzate che sta facendo un'azienda ricca come VF e che continuerà a fare in futuro anche senza noi cattivoni insesibili)
ribadisco.. SI SIETE OTTUSI!
e pure lagnosi! noi il posto di lavoro l'abbiamo perso! ma non stiamo qui a frignare .. ma ci siamo rimboccati le maniche e stiamo lottando!
Ciao

Segre.

simona ha detto...

@ segre
bel nome complimenti io mi chiamo Simona che non è un nome di fantasia, piacere...
grazie per i complimenti e l'arroganza con cui li esponi, direi che è il modo giusto per dividere.

E' bello trovare così tanta solidarietà e rispetto in persone che si definiscono di sinistra.
Non sto piagnucolando perchè a questo punto di VOI non me ne frega più niente

L'azienda la soluzione l'ha già trovata e a nessuno piace. Ma combattere insieme è troppo vero?
Perchè noi che siamo rimasti siamo i cattivi giusto?

Ci incontravate per strada e neanche ci salutavate giusto?

Allora lo sai che c'è?
Da adesso non scriverò più su questo blog. Ma farò di tutto per salvare il MIO di culo e se questo vorrà dire che ti dovrai rimboccare le maniche di nuovo TU, non me ne frega nulla(in bocca al lupo, non sai cosa c'è fuori, altro che Comdata)
Io l'ho già fatta domanda a Comdata comunque...non si sa mai...

Anonimo ha detto...

simona sei ridicola credimi.
2 persone la pensano diversamente da te e IMPROVVISAMENTE cambi idea e decidi di salvare il tuo culo (per usare le tue garbate parole). ok, non ci siamo persi nulla. noi non abbiamo paura simona. e forse grazie a questo riusciremo ad ottenere qualcosa. tanti auguri cara.

io non ho paura ha detto...

simona, fino a che non ci metti la faccia non ti crediamo. non hai nessuna voglia di trovare una soluzione, ne te ne i tuoi colleghi in vodafone, altrimenti vi avremmo visto in piazza con noi in questi giorni. poche chiacchiere cara, noi il posto di lavoro l'abbiamo bello che perso. alzate le chiappe sennò a breve tocca a voi.

simona ha detto...

cara/o anonimo, ho cercato di comunicare ma quando c'è un muro dall'altra parte che pensa solo a se è difficile...mi arrendo...sono ridicola? pensala come vuoi...ho esortato a un punto comune e ho ricevuto solo insulti (vendersi per poco, ottusa, ridicola)
quindi si mi arrendo e vado per la mia strada, e condividerò con chi ha voglia di farlo produttivamente ma tenendo conto della realtà...


nb la parola culo è sul vocabolario...

detto questo sono pronta a confrontarmi di persona con chi ci metterà faccia e nome.

Andrea ha detto...

simona hai fatto domanda in comdata??
fatti 2 conti... comdata assume al secondo livello, se ti dice CULO al terzo. questo vuol dire che dovresti lavorare le stesse ore che lavori ora in vodafone per portarti a casa uno stipendio quasi dimezzato che equivale al contributo di mobilità. Questo significa che ti conviene startene a casa in mobilità almeno hai il tempo per cercare un altro lavoro... perchè sarebbe come lavorare gratis altrimenti. SVEGLIAAAAAAAAAAAAA

Andrea ha detto...

simona hai fatto domanda in comdata??
fatti 2 conti... comdata assume al secondo livello, se ti dice CULO al terzo. questo vuol dire che dovresti lavorare le stesse ore che lavori ora in vodafone per portarti a casa uno stipendio quasi dimezzato che equivale al contributo di mobilità. Questo significa che ti conviene startene a casa in mobilità almeno hai il tempo per cercare un altro lavoro... perchè sarebbe come lavorare gratis altrimenti. SVEGLIAAAAAAAAAAAAA

Mamy ha detto...

Ero di quelle che andava contro i colleghi di Vodafone che dicevano "tanto alle 33 persone non interessa niente di nessun eventuale accordo dignitoso, ne fanno una questione di principio e basta". Leggendo le vostre parole capisco che sbagliavo. Dite che si sbaglia il soggetto contro cui lottare e poi scatenate tutta la vostra rabbia contro una persona che dice che vorrebbe collaborare con voi. Io credo che in questo modo non otterrete niente. Dite "meglio la mobilità che tornare li" pensate che tornare in Vodafone sia una garanzia? Beati voi! Andrea: la mobilità al massimo é per due anni. Io preferirei guadagnare meno ma avere la speranza di tenermi il posto per un pò piu di 2 anni. Nel frattempo cercherei si un altro lavoro, ma.. guardiamoci intorno: cosa c'e' in giro? Simona non aveva scritto niente di offensivo, stava cercando di trovare un punto di incontro e di risposta ha ricevuto insulti.. Come si può arrivare a qualcosa in questo modo? p.s.Io non ero in piazza in questi giorni perché nessuno mi ha invitata se no ci sarei stata, anche se ho un figlio di pochi mesi da accudire. Dite che lottare vi e' servito ed avete avuto la dimostrazione che avete fatto bene.. A me, al momento, sembra che sia servito ad aprire la mobilità ovvero un licenziamento. NOI abbiamo una cosa in comune: lottare contro una scelta che ha fatto Vodafone con un ennesimo atto di forza, ma non per bloccare la mobilità.. Non lo farà mai. Bisognerebbe cercare qualcosa che aiuti le 33 persone a non rimanere per strada perché é con loro che si sta accanendo Vodafone, mi sembra sia chiaro a tutti. Mi rendo conto però, leggendo questi scambi di battute, che in questo modo non si arriverà a niente se non a continuare a fare una guerra tra poveri ovvero il gioco di Vodafone. E' questo che voleva e ci sta riuscendo benissimo

andrea ha detto...

mamy perdonami ma non ho capito dove vuoi arrivare. e volevo ricordare a simona che oltre ad assurmerti al secondo livello, comdata non ti da ticket restaurant ne premi di produzione. non esistono accordi di secondo livello. non conta chi sei e come lavori. la mobilità quasi ti converrebbe... lascia perdere comdata, fidati.

Anonimo ha detto...

Io non trovo normale attaccare cosi le persone ,che non la pensano come voi..mi sembrate dei dittatori..SEGRE..bè se aiuti la famiglia di Simona oppure un'altra non c'è niente di male..anzi...mamma mia quanto Egoismo si legge da questi post Ragazzi.;..Forse ci dà fastidio che Simona è ancora in Vodafone??Purtroppo è cosi per tutti..tanto chi prima chi dopo..è uguale per tutti!!!ma è infantile discutere tra di noi(insultarla in quel modo)..gli obbiettivi dovrebbero essere altri..!!
X CETS il tuo post mi ha fatto molto sorridere!!ma cosa si ottiene ora con questa lotta??qualcuno mi illumina...

Segre ha detto...

ma infatti l'aiuto faccio beneficenza per i più bisognosi.. dammi il tuo iban che ti faccio un bonifico..
Ciao Simona io sono Segre sono nata così, arrogante quando le persone non vogliono ascoltare.. e sono contenta che non scrivi più in questo blog.. ci vediamo in piazza!

con affetto Segre.

Anonimo ha detto...

Segre, comincia ad essere arrogante con te stessa allora

Segre ha detto...

a differenza vostra io ascolto e valuto.. ma questo pezzo ve lo siete perso perchè siete troppo concentrati su voi stessi.. ma è inutile e noioso continuare questo gioco con voi.

Anonimo ha detto...

Cari colleghi ex vodafone (io aono tra quelli che avranno la sentenza a giugno) e' inutile che vi nascondiate dietro un filo d'erba, a voi come alla vostra mamma vodafone avrebbe fatto tanto comodo che noi esternalizzati fossimo rimasti chini a guardarci l'ombelico, ma noi la testa l'abbiamo alzata e senza paura mettendoci la faccia stiamo cercando di riprenderci quello che illeggittimamente a noi ed ai nostri figli ci e' stato tolto, e' evidente che per chi in questi quattro anni si e' sentito fortunato di essere rimasto in vodafone ora comincia ad avere paura che venga costretto a lasciare la sua bella e comoda poltrona, ebbene si forse questo accadra' a breve ma voglio sottolineare che la colpa non e' nostra, pertanto risparmiateci le vostre belle e false (come i soldi del monopoli) lezioncine etiche e senza peccare di presunzione provate a chiederci come sono stati per noi tutti questi 4 anni all'interno di comdata care spa????per noi che abbiamo vissuto la realta' vodafone e comdata abbiamo, con cognizione di causa, la facolta' di dire che sono due mondi totalmente diversi,e solo chi li ha conosciuti puo' affermarlo. Forse solo quando anche qualcuno di voi, senza facolta' di scelta, verra' a trovarsi nelle stesse nostre condizione, comprendera' cio' per cui ci stiamo e continueremo a batterci. Semmai cio' dovesse accadere chiedeteci pure come si fa ad alzare la testa ed a non avere paura.............non si puo' perdere cio' che gia' ti e' stato tolto........la nostra, e' stata una fine annunciata gia' nel 2007......noi l'avevamo immediatamente compreso, e voi?

Stefania ha detto...

E noi diciamo che finalmente si capisce chiaramente quanto voi ve la siate sempre presa con noi che siamo rimasti. Tutta la vostra rabbia lanciata addosso a chi e' stato MOMENTANEAMENTE piu fortunato di voi. Se questo vi fa star meglio fate pure, ma cercate di maturare un attimo che forse fa bene anche al vostro fegato. E stai pur tranquillo, caro anonimo, che nessuno di noi si e' mai sentito al sicuro in Vodafone e che non c'e' certo bisogno della mobilità per credere di non essere al sicuro. A parte qualche povero sognatore, siamo ben consci che, come in tutta Europa, Vodafone manterrà solo il marchio e nient'altro. E sappiamo anche quello che c'e' in Comdata perche' fortunatamente tra VOI -visto che ci tenete tanto alla distinzione "noi e voi"-ci sono persone intelligenti che ancora parlano con NOI.
Resta il fatto che quattro anni fa, la botta è arrivata per tutti ma noi ci siamo svegliati e siamo pronti ad accettare quello che succederà e a lottare per ottenere il meglio dalla società X Y Z a cui verremo venduti .. VOI, invece, anzichè lottare per ottenere qualcosa di piu da Comdata, avete puntato i piedi per tornare da "mamma Vodafone", se pensate che ci rientrerete siete ancora piu sognatori di chi e' in Vodafone ed e' convinto di rimanerci fino alla pensione. La cessione di rami d'azienda, purtroppo per tutti, e' legale e se e' stata vinta una causa e' solo perche' sono stati commessi degli errori da chi ha gestito successivamente i contatti, quindi a chi prima, a chi dopo, toccherà a tutti, cosi' sarete finalmente felici e soddisfatti perchè, da ciò che scrivete, e' chiaro e palese l'odio che avete nei confronti di chi e' rimasto -come se fosse colpa nostra, come se ai tempi ci foste solo voi in piazza -. Ripeto: noi ci siamo svegliati e sappiamo a cosa andiamo incontro e, credimi, c'e' di peggio che Comdata. Voi , non solo vi siete fermati alla cessione, ma, a quanto pare, siete pure tornati indietro.

Anonimo ha detto...

brava!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

Lavoro in Comdata e, nonostante questo, sono d'accordo con Stefania. Non siamo tutti cosi, anche molti di noi si sono svegliati e, come me, molte persone di Comdata sono pronte e ben disposte a collaborare insieme in modo maturo e costruttivo. Stefania, se ho capito chi sei, mi metterò in contatto con te. Con canali diversi, ovviamente, perchè finora da queste discussioni non si è arrivati a niente.

Basta! ha detto...

Ho letto d'un fiato tutti i post dell'ultimo mese.
Mi sembra oggettivo che gli unici a non avere paura, siano i colleghi che hanno vinto una causa che VF si rifiuta illegalmente di attuare.
Non dobbiamo sottovalutare che loro sono anche gli unici a conoscere e ad aver testato entrambe le realtà (VF e Comdata).
E dobbiamo sempre tenere presente che la paura, il terrore e la divisione che sta riuscendo a diffondere l'azienda in Boccabelli...non ci fa guardare ed analizzare la situazione in maniera lucida.
Smettiamo di lottare fra di noi e cominciamo seriamente a lottare insieme contro l'azienda!
Vi ricordo solo che chi (prima di noi) ha ottenuto attraverso la lotta i diritti di: ferie, malattia pagata, sciopero ... ecc ... era gente che ha tentato di lottare proprio "contro i mulini a vento".
Bè i risultati sono stati ammirevoli. Ne abbiamo goduto in molti. Ora però, ci stiamo facendo fottere tutti i diritti conquistati col sangue. Così facendo, non solo non salvaguardiamo il presente e il mutuo da pagare...ma sopratutto mandiamo a puttante il futuro dei ns figli. Probabilmente loro si ritroveranno a lottare la lotta fatta dai ns genitori e/o nonni! Perchè? Perchè noi non abbiamo il coraggio di lottare per loro?
Svegliamoci perchè i modi per contestare sono tanti...tantissimi.
E invece di farci togliere la poltrona da disperati albanesi che non hanno uno straccio di diritto...aggrappiamoci ai nostri di diritti e facciamo di tutto per tenerceli stretti!

Anonimo ha detto...

Ragazzi qualcuno ha vinto a win for life?

Anonimo ha detto...

bene allora gli ex comdata sono coraggiosi e i vodafone no! Bravi! clap clap...non avrete più che un applauso!
Non si può lottare contro un'azienda che ha la legge dalla sua...bisogna cambiare la legge. E lo facciamo noi 100 sognatori?
Magari fosse don chisciotte, qui siamo in 1984...ahimè

Anonimo ha detto...

"Basta" non ha torto e una sentenza del genere è già una prima lotta vinta!

La Regina ha detto...
Questo commento è stato eliminato dall'autore.
La Regina ha detto...

Io se fossi imprenditore...vi licenzierei tutti. Immaturi, piagnoni e inconcludenti.
Alle persone di Vodafone consiglio di venire a confrontarsi in qualche ns presidio, ai miei colleghi Comdata consiglio di non cadere in inutili e ridicole provocazioni.
Se le persone intendono unirsi e lottare insieme per un giusta causa che ben venga, altrimenti...si tira dritto a testa no alta, ALTISSIMA!

Anonimo ha detto...

io piu' che essere piagnona...penso di essere abbastanza realista..!!!e sono due cose ben diverse!

Anonimo ha detto...

Bene,con grande dispiacere vengo a conoscenza che si sono creati dei grandi problemi della collega della CGIL al lavoro,è diventato un'incubo per lei.....si sta puntando alle sue dimissioni per caso?non si è capito per niente..perchè ragazzi vi avviso devo prima morire io poi,si dimette lei.;...io quando torno veramente di deterteminate persone non voglio assolutamente neanche piu' il saluto,e sapere che lavorano li non mi interessa..lo dico da subito!!...le persone cosi scorrette non mi sono mai piaciute!!Nel mio cuore resteranno sempre e solo i colleghi di Ivrea!!!

Anonimo ha detto...

LICENZIAAA!!!!

Segre

Anonimo ha detto...

segre ma che caxxo vuoi???non mi sembra di aver fatto il tuo nome.. e cerca di evitare di commentare sempre quello che scrivo ..pensa per te che secondo me è meglio!!!

Anonimo ha detto...

noi vincitori non siamo tutti uguali e non puntiamo tutti allo stesso obiettivo, o meglio, vogliamo riconosciuti i nostri diritti, ma diversamente. C'è chi si accontenterebbe di rientrare in Comdata con qualche garanzia che vada oltre marzo 2015, altrimenti non avrebbe fatto causa. C'è chi accetterebbe una buonuscita, certo non meno del costo che Vodafone e Comdata avrebbero sostenuto per mantenerci fino a marzo 2015. E poi c'è chi lotterebbe con le unghie e con i denti per tornare in Vodafone. Una cosa è certa, Vodafone sta pensando a qualcosa di grande, sono anni che prova a liberarsi dei dipendenti proponedogli soldi, ora ha la possibilità di farlo gratuitamente, nascondendosi dietro al reintegro di noi vincitori della causa, potrebbe mai farsi fuggire una simile occasione? Pensare che non vogliamo rimanere in Comdata perchè ci spaventa lavorare è un'offesa gratuita, noi abbiamo dimostrato di saper lavorare perchè portiamo a casa risultati da 4 anni nonostante la rabbia. Vogliamo fare a cambio così vediamo se anche voi sapreste resistere allo schifo che abbiamo vissuto in questi ultimi anni? E' facile rispondere di si, ma siate sinceri, se nel 2007 avessero ceduto voi, come vi sareste mossi? Quanti dipendenti sono stati assunti dopo novembre 2007? Qualcuno sa dirmi il numero preciso? E' facile parlare nascondendosi a un monitor...

Billa ha detto...

Non ci credo, questi post sono le scene di un film di fantahorror, o esistete veramente, anonimi di Vodafone? Io penso siate qualcuno dell' uff. del personale di Vodafone che cerca di metterci gli uni contro gli altri, altrimenti se foste persone fisiche reali,nostri ex colleghi, (a parte una che conosco)sareste venuti con noi che abbiamo lasciato figli e famiglie e con sacrificio siamo andati in piazza e abbiamo scritto e stiamo scrivendo al Mondo intero.Sareste venuti tra noi che vogliamo cambiare questa cosa orrenda non solo per noi ma anche per voi perchè i 33 in mobilità possono essere tra voi ma anche tra noi e perchè ad ogni modo se non combattiamo insieme chi resta dentro ha comunque pochi anni di garanzia lavorativa, perchè è facile dichiarare esubero in Italia quando si fa lavorare il rumeno a 1 euro l' ora, è contro questo schifo che dobbiamo combattere ma insieme, perchè riguarda NOI TUTTI, poi un altra cosa, i colleghi di Vodafone sono stati inviatati ad un incontro con noi con volantini dati a TUTTI sotto alla sede Vodafone e in quanti siete venuti?2 sindacalisti, NESSUN LAVORATORE!!!! era un incontro informale in una chiesa, volevamoo parlare con voi, prima ancora della procedura di mobilità.Ultima cosa: parlate, chiunque voi siate, come se noi avessimo avuto o avessimo ancora una scelta : In comdata nessuno ci ha proposto un lavoro a tempo indeterminato , nel 2015 noi siamo tutti a casa LO AVETE CAPITO????Noi costiamo più di un secondo livello e molto più di un RUMENO e la cosa più importante è che PER VOI è LO STESSO!!! Siete così sicuri che anche voi tra 3 anni sarete a casa ed è per questo che non dovremmo aspirare a rientrare ma accontentarci? E allora perchè non proponete all' azienda che i nomi impattati dall' esubero , anzi su base volontaria anche quelli non impattati, possano anzichè essere licenziati,venire spostati in COMDATA, con qualche "accordo" come quello che si paventava per i vincitori della causa???
Proponete un' altra cessione di ramo, visto che per voi che scrivete ( e che non credo siate colleghi di Vodafone)le cessioni sono normali E bisogna accontentarsi di essere ceduti a chi ti dà qualche garanzia in più.
Continuo anon credere che siate veramente colleghi con cui ho diviso colazioni, pranzi e cene.Abbiamo anche noi dei figli ricordate?Nessuno di noi voleva togliere il posto a voi, nessuno.ASPIRIAMO A MANTENERE I DIRITTI DI NOI TUTTI.
LOTTA TRA POVERI NON MI AVRAI!UNIAMOCI COME NEL 2007, VENITE A MANIFESTARE CON NOI!!!!!POSSIAMO FARCELA INSIEME, COSA VI COSTA TENTARE UNA LOTTA UNITA?Paura di farvi vedere nei video del web o in qualche trasmissione?Se pensate davvero che avete anche voi gli anni contati in Vodafone, che cosa ci perdete? è tutto così illogico che concludo solo dicendo che NON CI CREDO, dietro agli anonimi che hanno scritto dev' esserci qualche infiltrato....e magari un paio di ingenui con le idee un pò confuse...

Anonimo ha detto...

ciao anonimo del 14 marzo 2012 00:08

non ce l'avevo con te.. non ho neanche letto il tuo commento , il mio era un commento riferito ad altri accadimenti che se non eri in piazza domenica nn conosci.
quindi stai calmino con le parole, vatti a fare una passeggiata all'aria aperta e goditi il sole di questi giorni ti farà bene vedrai.
buona serata

Segre.

Anonimo ha detto...

Bene.. io dopo Segre,ho collegato che sicuramente non era riferito a me il tuo post,...infatti per questa cosa mi sono pure dispiaciuta..(ahahahhahah non riesco a fare la seria )!!..Grazie dei tuoi consigli ..cose alle quali avevo gia pensato da tempo!!Posso chiederi solo un favore?sono allergica alla parola Calmina...mi vengono le bolle solo a sentirla..puoi evitare di scriverla??
Grazie e buona serata un bacio anche a te!!Alla prossim@@@@@

Anonimo ha detto...

Ciao sono una della sentenza
a di giugno che per caso sono entrata ho letto ...
Provo profonda tristezza NOI VOI non ho parole...Si dovrebbe parlare e lottare solo contro VODAFONE con 4 miliardi utile...questo dovrebbe farci e vulottare per far darle la possibilità di far perdere il lavoro a nessuno e rispettare la legge che sentenzia che le persone RIPRENDANO quello che le è stato tolto...
Mi spiace perchè si sprecano energia e si aiuta VODA nel suo grande progetto di smantellamento (mio pensiero) è una questione solo di tempo...
Riflettiamo e non sprechiamo forze credetemi...
Ciao e migliorate la comunicazione non c'e' tempo da perdere