sabato 25 febbraio 2012

LETTERA SU UNA SENTENZA DISATTESA

In un'epoca in cui ognuno tira l'altro per la giacchetta per fargli dire o fare quello cui ha interesse personale, come operatori della giustizia registriamo un ennesimo tentativo di operare nel senso del proprio “particulare”, appunto.


E' il caso di una sentenza che un Magistrato della Repubblica a Roma ha emesso in data 21 dicembre 2011 reintegrando 33 lavoratori che erano stati esternalizzati da Vodafone a Comdata Care, per un totale in tutta Italia di 914 persone tra le sedi di Napoli, Roma, Ivrea , Milano, Padova, dichiarando inefficace la cessione.


Per altre vertenze analoghe 13 Magistrati di altri Tribunali avevano invece, in precedenza, respinto i ricorsi proposti da altri lavoratori nell'ambito della stessa cessione di ramo di azienda.


All'esito di tale sentenza, che era uscita dal coro delle pronunzie precedenti, seppur preceduta, sempre a Roma, da altra pronunzia favorevole ad una unica ricorrente, la società Vodafone ha, riassorbito i 33 lavoratori esclusivamente sul piano amministrativo contabile (anche se gli stessi non hanno ancora ricevuto alcuna retribuzione essendo, nel frattempo, venuto meno il rapporto con la società cui erano stati ceduti).


In data 20 febbraio 2012 Vodafone ha aperto una procedura di licenziamento per riduzione di personale (licenziamento collettivo) proprio per 33 lavoratori!


L'espressa motivazione di tale drastica misura è stata dichiarata essere la forzosa reintegra tale – a suo dire – da mettere in pericolo il “proprio equilibrio organizzativo”, con necessità, quindi, di intervento da parte del nostro ordinamento, ovvero a carico della collettività, nei confronti di una pronunzia “profondamente errata” che “inopinatamente” è intervenuta con un fatto “improvviso e grave”.


Questa vicenda, che in apparenza sembrerebbe potere essere limitata ad una aspra conflittualità degna di essere risolta nel prossimo decennio da parte dei vari gradi di giudizio (finché Cassazione non sopravvenga) in realtà non riesce a mascherare il reale obiettivo che gli alti strepiti vogliono conseguire.


Sono, infatti, in dirittura di arrivo altre pronunzie, avanti sia ad altri Magistrati che allo stesso responsabile di tale “inopinata” pronunzia, la quale ultima ha, sostanzialmente, “bacchettato” le organizzazioni sindacali che avevano firmato e glorificato l'accordo da cui aveva preso le mosse l'esternalizzazione dei vari lavoratori.


Ma altre, ben più gravi considerazioni, si impongono: un ordine giudiziale non vale nulla e può essere liberamente disatteso se, sopratutto, si può riproporre quel tavolo di concertazione che aveva prodotto quel nefasto accordo iniziale.


In secondo luogo, il far vedere che un ordine giudiziale può essere certamente vanificato dal momento che, come nello specifico, i lavoratori possono passare da ceduti a reintegrati a licenziati in un crescendo di massima precarietà, ha un effetto assolutamente dirompente nella mente di chi, tra loro, è in attesa di una pronunzia da qui al 1° marzo ovvero al 5 giugno (date delle altre attese sentenze romane) che ha già prodotto continue telefonate indotte da questa orrenda politica del terrore.


Altra nefasta conseguenza è quella di lanciare messaggi inequivoci a chi tra i magistrati dovrà ancora occuparsi della presente vertenza in modo di condizionarne certamente la serenità cui hanno diritto.


Una tale aggressione nei confronti dei Giudice deve essere stigmatizzata anche alla luce del tentativo, già posto in essere, di estendere la responsabilità civile del magistrato anche per le sentenze “inopinate”.


Ci sembra francamente che quello che si vuole realizzare è una sorta di Magistrato senza qualità di cui ha scritto, efficacemente, un loro collega, Cianferra.

I lavoratori da noi assistiti dovranno però sapere che non ci arrenderemo.

Avvocati Enrico Luberto, Antonella Marrama, Marco Tavernese, Stefania Zonfrilli

10 commenti:

La Regina ha detto...

Vodafone...questa è l'azienda per cui lavorate oh voi che siete rimasti o che siete stati assunti post-cessione...ma ci guardate come se fossimo noi i nemici da scongiggere.
Voglio dirvi che nessun orticello è al sicuro, aprite bene gli occhi e cercate di essere coesi con i vs vecchi colleghi, anzichè farvi abbindolare da un'azienda che vuole farvi credere di tenervi al sicuro.
Ah e poi non da poco il discorso che la ns mobilità è pagata anche da voi.

Anonimo ha detto...

Che fortunati ad avere degli avvocati che si sono presi così a cuore la vostra situazione.
Noi a Milano abbiamo trovato solo una sfilza di incapaci che anche se pazientemente e correttamente indrottinati su come stavano le cose ancora non capivano la differenza tra attivazioni e credito !!!

Anonimo ha detto...

siamo realisti:

_nella migliore delle ipotesi si viene reintegrati in un azienda ridicola a fare mansioni ridicole,comdandati da persone ridicole,non si sta lottando per un posto pubblico o un posto di prestigio questi in vodafone o wind ecc sono lavoretti giusto per uno studente o come cosa provvisoria per qualke anno massimo se pensate di costruirci sopra mutui famiglie o se gia l avete fatto siete a mio avviso fuori strada
-ricordate che le cause sono pubbliche cosa vuole dire,se oggi si vince o si perde la tal causa con la tal azienda quando fra tot anni faremo un colloquoio con un altra ditta la cosa risulta,pensiamoci bene

la scelta non e fra lottare o no

la scelta e fra essere pragmatici e dire si ci hanno fatto un torto ma troviamo la soluzione migliore ,oppure agganciare la vostra vita lavorativa al nulla a sentimenti a idee,giustizia ingiustizia e via dicendo (una follia secondo me)

fate voi

meglio un pessimo posto nuovo che una buona reintegrazione secondo me ,se non trovate posto studiate andate all universita fate dei corsi altro ke fare cause e andare nei tribunali

La Regina ha detto...

Meglio non essere pecora, per quanto mi riguarda.
Io non otterrò un cavolo, ma spero di poter dare una speranza di futuro a chi verrà dopo.

La Regina ha detto...

Meglio non essere pecora, per quanto mi riguarda.
Io non otterrò un cavolo, ma spero di poter dare una speranza di futuro a chi verrà dopo.

Anonimo ha detto...

condivido entrambi.. anonimo delle 11:48 e La regina.. ho pensato anche io al mio futuro in Vodafone e non mi piace.. e ho pensato di trovare la cosa migliore per me.. ma d'altra parte se mi fanno un torto e mi danno ragione non riesco a stare ferma e guardare senza fare nulla.
brutta cosa gli ideali si.. :) ma che ci posso fare..
tornerò a casa senza aver ottenuto un soldo.. o forse no.. o forse mollo tutto, chissà ma almeno c'ho provato. di certo non andò avanti come un mulo ( con tutto rispetto x la specie) senza guardarmi intorno.
L'intelligenza delle persone sta anche nel cambiare idea.
Anche questo vuol dire trovare la soluzione migliore e se un'azienda nn mi dovesse assumere perchè ho vinto una causa vuol dire che ha la coscienza sporca ; )

Billa ha detto...

anonimo delle 11:48 DEL 28 FEBBRAIO : chiunque tu sia realmente, non sposterai una persona dalle sue scelte, non convincerai nessuno, perchè le tue motivazioni non sono relistiche ma semplicemente INSENSATE e fuori dalla realtà, inoltre esprimi un giudizio che è un insulto verso centinaia di lavoratori che tu definisci impiegati da anni in lavoretti provvisori e giusto per studenti su cui hanno costruito ( incautamente, sottintendi)famiglie e mutui.INFORMATI:negli anni 1995/1997 OMNITEL era considerata una società tanto ricca e promettente da essere equiparata ad un posto pubblico, negli anni a seguire nessun segnale di crisi o altro, premi per il miglior servizio clienti, clima di festa, cene negli hotel più prestigiosi, regali, benefit e onoreficienze che tutto fanno pensare tranne ad un posto a rischio...nel frattempo invece la crisi in Italia mieteva le sue vittime in un crescendo che avrebbe scoraggiato anche un eroe a tentare altre strade mollando quel posto senza averne ragione una società MULTIMILIARDARIA...e poi perchè? IONFORMATI: all' interno dell' azienda c'era la formazione: quella continua e di alto livello, fatta in aula da persone competenti e pagate per garantire la nostra crescita professionale, lavorando si poteva comunque continuare a studiare e moltissimi si sono laureati, io per prima,insieme a moltissimi altri, ho sempre buttato l' occhio ad altre possibili situazioni per migliorare posizione e qualità di lavoro, secondo le mie inclinazioni, corsi, consorsi, domande, colloqui, che credi che ci siamo crogiolati negli allori???E poi chi sei tu per giudicare? Una persona che evidentemente parla senza sapere NIENTE , come NIENTE sai di cosa siano GLI IDEALI di GIUSTIZIA se seguirli li consideri una follia, e se consideri al contrario pragmatica, la scelta di un pessimo posto nuovo piuttosto che una buona reintegrazione, io la definisco una scelta VIGLIACCA e RINUNCIATARIA,infine concludo che il tuo ridicolo invito a studiare e ad andare all' università conferma ancora una volta che NON SAI DI CHE PARLI TANTOMENO DI CHI PARLI: gente che ha 40 anni e figli a carico,gli studi che doveva fare li ha già fatti,ottenendo lauree diplomi, specializzazioni ed altro, ora ha bisogno di altro,ora MERITA UN LAVORO A TEMPO INDETERMINATO COME AVEVA!pERCHè A 40 ANNI NON SI TOGLIE IL LAVORO ALLA GENTE SENZA RICOLLOCARLA, e merita, e lotterà per ottenerlo,al di là di come finirà questa vicenda,CHE VENGA SOVVERTITA QUESTA MENTALITà DEL CAVOLO che, a cominciare da quelli che parlano come te, è responsabile in primis della ROVINA DELL' ITALIA.FAREMO CAUSA FINO ALL' ULTIMO GIORNO DELLE NOSTRE VITE CARO ANONIMO di cuioenso che se sei di Vodafone hai scelto la parte del cattivo e tutto torna prima o poi, se sei uno qualunque dovresti curare un il tuo spirito e studiare, studiare, studiare, capirai dalla storia che le grandi vittorie si ottengono coi sacrifici e non scappando verso una pessima pragmatica soluzione!

Anonimo ha detto...

i ragionamenti sono tutti corretti certo gli ideali sono importanti anke a me ripugna essere stato esternalizzato ma purtroppo bisogna guardare alla realta io continuoi a sostenere dato ke ho un alta opinione di me e anke di voi CHE
_il lavoro in vodafone o in comdata o in wind o in fastweb sono dei lavori un po cosi ,con lavoretti non voglio certo sminuire me stesso o voi ma siamo seri sono poko piu di un data entry,del volantinaggio dello scaffalista all esselunga sono lavori di basso profilo,degni ma sempre di basso profilo
_tornare e-o continuare a fare questi lavori e ' degno ma bisogna essere consapevoli ke siamo al di sotto delle nostre possibilita
_e' comunque stato ingiusto quello che abbiamo subito la voglia di combattere c'e' e va bene vi diro cosa provo a fare io
se la salute mia ccompagna voglio cercare di fare strada nel lavoro e magari un giorno diventare capo o committente di questi stessi e fargli un beep cosi....a quelli che adesso ci vessano ci mettono in mobilita ecc,se ci rimettiamo nelle loro mani anche vincendo una causa siamo punto e daccapo
_riguardo a chi incautamente come dice il collega ha costruito famiglie su questa realta e adesso si trova incatentato a queste realta lavorative ke se perde questo posto non mangiano i figli si io penso sia stato un po incauto ,non che uno non debba fare niente nella vita se non ha certezze economiche granitiche pero un po di incoscienza ce stata mi ci metto dentro anche io ,detto questo va bene cosi ci sono pro e contro ecc
_riguaRDO gli studi il mio era UN semplice ragionamento ,certo ci sono molti colleghi laureati ,tutti di alto profilo come studi , il senso della mia frase era studiamo facciamo qualcosaa per migliorare non stiamo li incancreniti in una causa,cioe facciamola la causa ma che sia un po come giocarew un biglietto della lotteria non stiamo a diventarci matti
_riguardo gli ideali.. purtroppo secondo me bisogna mettere ideali amore dedizione e via dicendo NON CERTO IN QUESTI POSTI DI LAVORO IN QUESTE AziendE,qquesta e' gentaglia ,sono gentaglia i capi i sotto capi ,tutta gentaglia,stare a contatto con questa gente fa male allla salute andiamo via andiamo lontano da queste cose , poi non so questo se si coniuga bene con giustizia se vuol dire arrendersi ecc i conti si faranno alla fine della vita fra qualke decennio ke posso dirvi

Anonimo ha detto...

vado in sostegno dekll anonimo su un suo pensiero il fatto ke i nostri sono lavoretti ,io sottoscrivo faccio lavoretti non me ne vergogno pero' e cosi siamo seri,rispondiamo al telefono,mandiamo o rispondiamo a mail,facciamo report su reoport in excel conference call ,gli affiancamente poi ke pagliacciata...
muoviamo aria , il fatto che questo lavoro del piffero fosse ben pagato e l azienda fosse e sia solida (vodafone) e chiaro e ovvio pero anche fare una vita ben remunerata facendo un lavoro ridicolo ke vita e' ? io l ho fatta questa vita la faccio tutt ora in comdata .e una vita ke deve essere di passaggio,cioe voi pensate di fare altri 25-30 in questo genere di lavori? ma non skerziamo piuttosot vado a fare il barista o affettare il pesce per ssurdo sono piu utili se vodafone o comdata sparissero ki diavolos e ne accorgerebbe? ke utilita hannos te ditte e noi ke ci stiamo dentro?questa e la realta fa male ma diciamocela

Anonimo ha detto...

secondo me le canne ragazzi bisogna farsele dopo ....e non prima di scrivere un post..