giovedì 5 aprile 2012

COMDATA: RITRATTO DI UN’AZIENDA DI OUTSOURCING


Dopo piu’ di 4 anni che lavoriamo all’interno del gruppo Comdata, oggi finalmente la direzione aziendale ci sta chiamando a colloquio privato per raccontarci chi siamo e cosa facciamo.

Ci viene detto che Comdata è un’azienda di Call Center, o meglio un’azienda che fornisce operatori di Call Center. E’ un’azienda che vive di Commesse su appalto, che e’ un’azienda sana e piena di lavoro, che sta assumendo e stabilizzando sempre piu’ i propri dipendenti.

Quello pero’ che non ci viene detto e’ come funziona nel mondo del lavoro italiano e soprattutto nel nostro settore delle TLC il meccanismo di appalto. Eppure questo e’ un aspetto fondamentale per capire l’azienda nella quale ci siamo ritrovati e quindi ancora piu’ fondamentale per avere un quadro realistico degli scenari che ci aspettano, in modo che ognuno possa, in assoluta consapevolezza, decidere le sorti della propria vita lavorativa. Proviamo allora ad analizzare il meccanismo di appalto calato in questa realtà aziendale.
Partiamo da esempi concreti di come Comdata ha operato in merito alle assunzioni e stabilizzazioni nello scorso anno 2011 (sono solo alcune delle operazioni effettuate).
  • Il 24/01/2011 Comdata inaugura a Cagliari il Call Center della new Co Comdata Eos nato per assorbire una parte dei 470 lavoratori provenienti dalla chiusura della società Video online 2.0 su commessa Telecom Italia. L’azienda per questa operazione attinge ai fondi della regione Sardegna (soldi dei contribuenti), aumenta il volume di lavoro proveniente dal cliente Telecom Italia (che quindi le paga il canone dell’appalto) e risparmia sui costi del lavoro inquadrando i dipendenti Comdata Eos al II livello.
  • La Spezia - a febbraio 2011 Comdata termina la stabilizzazione iniziata a fine 2010 di un totale di 47 (!) dipendenti passati da precari a tempi indeterminati, attingendo per questo ai finanziamenti comunitari concessi dalla Regione Liguria. Non e’ pero’ un problema per Comdata contemporaneamente (gennaio 2011) annunciare a La Spezia la contrizione della commessa ENI.
  • Marzo 2011 a Roma Comdata acquisisce un ramo d’azienda da Cronos coinvolgente 140 dipendenti al III livello (tranne i TL al V) assegnati alla commessa Telecom Italia proveniente, in sub appalto, proprio dalla stessa Comdata. Di nuovo quest’azienda, pur di mantenere e magari ampliare i volumi di lavoro forniti da Telecom, si fa carico di tali lavoratori che già da circa 10 anni reclamano il diritto, previsto dal CCNL, di passare al IV livello per le mansioni svolte. Comdata, senza accordo sindacale, ne passa in maniera del tutto arbitraria circa una quarantina allo scopo di spaccare il fronte dei lavoratori che si erano mobilitati per avere tutti quel passaggio contrattuale.
  • Luglio 2011 Comdata apre un secondo centro a Lecce dove colloca dipendenti inquadrati al II e III livello, addetti in gran parte su commessa Vodafone, ma anche su commessa Sky. Per tale operazione l’azienda attinge ai 269.8 milioni di euro dei fondi della regione Puglia dedicati alle nuove assunzioni.
  • E non dimentichiamoci che Comdata vanta ben 4 sedi in Romania (Bucarest, Crajova e Galati) e Bulgaria (Sofia).
Ecco come opera Comdata: per poter aumentare i ricavi acquisisce personale SOLO quando questo le garantisce l’acquisizione e/o l’ampliamento dei canoni delle commesse (consolidando così e solo così i rapporti commerciali con i propri clienti) oppure se per questo accede ai finanziamenti pubblici.

In entrambi i casi, tende a ridurre al minimo indispensabile il costo di tali lavoratori (quasi tutti dei 4000 vantati al II e III livello) e, ove possibile, copre tale costo del lavoro con le risorse pubbliche messe a disposizione dalle istituzioni locali.

Ovviamente, tale sistema, per funzionare, ha come presupposto il continuo ricambio del personale.

L’attività di Call Center sappiamo bene essere un’attività deprofessionalizzante, con procedure sempre più standardizzate, e usurante. Ciò determina che, con il passare del tempo, i lavoratori non riescano a mantenere sempre gli stessi ritmi produttivi pretesi dalle aziende. Ecco perché le grandi aziende, specie delle TLC (Vodafone, Telecom, Wind, Fastweb), si rivolgono ad aziende esterne a cui affidare in outsourcing le attività di call center e, quando ci riescono, i lavoratori. Il contratto di appalto, se da una parte presuppone un maggior costo iniziale a causa del profitto da riconoscere alla società appaltatrice, dall'altra assicura alla società appaltante una riduzione dei costi con il passare del tempo, attraverso le gare di appalto successive, che, sempre e comunque, sono gestite con la logica del massimo ribasso. Ciò comporta che se la singola azienda di outsourrcing vuole rimanere sul mercato, e continuare a lucrare sul lavoro dei lavoratori gestiti, deve continuamente smaltire il personale più anziano (in genere gli anni di anzianità lavorativa si contano sulle punta delle dita di una mano), ritenuto meno produttivo e comunque economicamente più costoso (livello, anzianità e assenza di contributi pubblici), per sostituirlo con altro personale neo assunto, probabilmente con contratto precario e/o paraautonomo, al livello economico il più più basso possibile e disponibile a sopportare ritmi di lavoro spesso impossibili. Tutte le aziende di outsourcing hanno quindi l’esigenza vitale di cambiare spesso il personale e questo, dove non lo fanno con i licenziamenti, tentano di ottenerlo rendendo a questi lavoratori la vita impossibile, nella speranza spesso realizzata, di condurli a dimettersi. In poche parole si tratta di aziende che hanno fatto dello sfruttamento della forza lavoro il proprio business.

Nel nostro settore il panorama è spesso lo stesso. A parte i casi più eclatanti, con le aziende che hanno prima percepito i finanziamenti pubblici e poi sono precipitosamente scappate con i soldi, lasciando i propri dipendenti senza lavoro e senza le retribuzioni arretrate e i tfr maturati, il format utilizzato dalle cosidette aziende leader nel settore è più o meno lo stesso. In Teleperfomance migliaia di lavoratori sono stati stabilizzati pochi anni fa. Si tratta di lavoratori con turni H24 e al II e III livello, quindi molto meno costosi e piu’ flessibili di noi. Eppure questi lavoratori ora sono in cassa integrazione in deroga, perchè oramai troppo costosi e poco produttivi, rispetto a ciò che il mercato del lavoro offre attraverso i contratti precari, o le delocalizzazioni all’estero e/o nelle regioni, specie quelle del sud, disponiobili ad elargire nuovi finanziamenti (cosa che permette di utilizzare costantemente forza lavoro a costi che si avvicinano allo zero!). Lo stesso dicasi per il Gruppo Almaviva.

Fatte queste considerazioni, appare evidente che se, nei colloqui individuali che l’azienda sta facendo, viene detto che la scelta di rimanere in questa azienda è quella più garantista per il nostro futuro lavorativo, non viene fatto un quadro realistico della situazione.

Rimanere in qualche modo “agganciati” alla casa madre che, anche quando decide di ridurre il personale, lo deve necessariamente fare con più attenzione e ben argomentando le tanto discusse motivazioni economiche. L'azienda in appalto ha per definizione sempre disponibile la motivazione economica per giustificare una riduzione di personale, la fine dell'appalto o anche una semplice riduzione dei flussi ricevuti dal committente. Certo, ciò non significa che chi sta in Vodafone oggi ha la garanzia di “morire”, lavorativamente parlando, ancora Vodafone, ma comunque lì può aver senso pensare di investire sul proprio futuro lavorativo, in una società appaltatrice di call center no.

Quello che l’azienda lascia intendere da questi colloqui è che si sta programmando di anticipare ciò che abbiamo preannunciato fin da subito e che si sarebbe dovuto realizzare solo nel 2015: la chiusura di Comdata Care per cessata attività con il conseguente licenziamento collettivo di chi sarà rimasto e magari la riassunzione tramite accordo in Comdata, con un peggioramento delle condizioni lavorative e solo per chi deciderà l’azienda. Ecco probabilmente perché la Direzione aziendale illustra nei colloqui il contratto di Comdata Spa.

L’unica possibilità di salvezza è continuare la resistenza forte e convinta messa in atto dal 2007. Senza tale resistenza e se non avessimo fatto causa in così tanti, molto probabilmente saremmo già stati travolti dalla minaccia di licenziamenti collettivi per esubero di personale e obbligati ad accettare peggiori condizioni economiche e lavorative. Ad esempio, la situazione lavorativa a Milano sarebbe stata gestita con ben altri toni e modalità!

Serena
Rsu Cobas Comdata Care

63 commenti:

Anonimo ha detto...

speriamo che questo serva a far aprire gli occhi ai pochi "eletti" convocati, che credono di avere maggiori sicurezza abbandonando la causa..........APRITE GLI OCCHI e soprattutto ACCENDETE IL CERVELLO.....

Anonimo ha detto...

Fammi capire una cosa allora..l'azienda che deve fare dire a queste persone che fa' schifo???!!tu che diresti della tua ipotetica azienda?penso le stesse cose,poi...chi ci dà la CERTEZZA che con la causa, non ti metti direttamente contro l'azienda e basta??Sicuro, che non si aggrava una situazione gia' abbastanza delicata?siamo convinti veramente..che con le cause si risolve tutto..!!io sinceramente tutta questa convinzione non ce l'ho..è vero che un legale ti tutela..ma dall'altra parte c'è il tuo datore di lavoro ,non pinco pallino!!

Anonimo ha detto...

Un legale tutela il suo BUSINESS.
Visto che il mercato del lavoro e' saturo " i legali " si tengono ben stretti i loro business.
Buona pasqua

Anonimo ha detto...

Un' azienda seria non si pone nel modo in cui si sta' ponendo al 3 piano di Roma, chiamando a colloquio dipendenti con la "scusa" di dirgli quanto sono bravi pur di avere dall'altra parte la certezza di non andare a sentenza a Giugno.. come si dice "uno in meno che in Vodafone deve arrivare".. Allora svegliatevi che sulla scrivania non vi danno neanche un foglio firmato con delle pseudo garanzie! Pensate dopo che vi daranno.. un bel PASS!

Anonimo ha detto...

Ma hai provato con zelig??con dei testi cosi,..io facevo domanda magari....ti và bene pure..secondo me puoi fare carriera..visto che state scrivendo a tutto il mondo,potresti farci un pensierino..ahahah ovviamente dividiamo..

Ghebba ha detto...

urlatrice, sei decisamente fuori luogo. mi dispiace ma al prossimo commento sarcastico e non costruttivo sei fuori. p.s. ma non avevi detto che non avresti più scritto???

Anonimo ha detto...
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Anonimo ha detto...

Scusate. Dove sono stati offesi i bambini?

Anonimo ha detto...

Salve a Napoli pozzuoli svanisce l'attivita' di attivazioni e i fte saranno riallocati altrove.....

Anonimo ha detto...

anonimo scusami ,FTE sta per...????

Anonimo ha detto...

FULL TIME EQUIVALENT , unita di misura all'interno di un azienda per misurare il numero dei dipendenti inerente la capacita' lavorativa degli operatori, faccio 1 esempio
1 fte = 1 persona full time 8 ore di lavori
1 fte= 1 part time 4 ore + 1 part time 4 ore in questo caso sono 2 lavoratori ma equivalgono ad 1 fte quindi ognuno vale 0.5 fte, chi e' invece a 6 ore equivale a 0.75 fte

Anonimo ha detto...

FULL TIME EQUIVALENT , unita di misura all'interno di un azienda per misurare il numero dei dipendenti inerente la capacita' lavorativa degli operatori, faccio 1 esempio
1 fte = 1 persona full time 8 ore di lavori
1 fte= 1 part time 4 ore + 1 part time 4 ore in questo caso sono 2 lavoratori ma equivalgono ad 1 fte quindi ognuno vale 0.5 fte, chi e' invece a 6 ore equivale a 0.75 fte

Anonimo ha detto...

quindi secondo te saremo tutti condannati e non dobbiamo far nulla per questo , ci dobbiamo solo arrendere e' basta/

Anonimo ha detto...

mio caro anonimo ci dispiace deludere i tuoi forti ideali ma noi andremo avanti senza paura, semmai la nostra fine sara' quella da te preannunciata potremmo sempre dire di averci creduto e provato. E' veramente triste sapere che ci sono persone come te che accettano di non battersi per ingiustizie subite, e poi e' sempre meglio vivere con un rimorso che con un rimpianto. Comunque in bocca al lupo e ti auguro di vero cuore che tu non sia mai vittima di ingiustizie e prepotenze poiche' non hai abbastanza coraggio per farti rispettare, probabilmete perche' la considerazione di te stesso e' pari allo zero.
BUONA FORTUNA

Anonimo ha detto...

Leggo l' articolo e rimango a bocca aperta.... stanno facendo lo stesso da noi.... per ora stanno aumentando l' OBBIETTIVO... e già cominciano a dire che non siamo "ABBASTANZA" produttivi....
Un saluto

Un lavoratore Comdata Cagliari

Anonimo ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
CETS ha detto...

un pò di pulizia da commenti idioti è stata fatta. mi scuso con i lettori e con i colleghi che hanno risposto a commenti che poi ho cancellato perchè il discorso "non fila". RICORDO INVECE AD AZIENDA E SINDACATI COMPIACENTI CHE AVETE TUTTI GLI SPAZI CHE VOLETE PER POTER FARE RISPETTIVAMENTE TERRORISMO E CAMPAGNA ELETTORALE. AVETE TUTTI GLI SPAZI CHE VOLETE, DICEVO, MA SICURAMENTE NON QUI, NON QUESTO. Colleghi, non cadete in provocazioni lanciate in maniera chiara e palese da finti colleghi. NOI NON ABBIAMO PAURA, e questo fa tanta paura A LORO.

Anonimo ha detto...

Hai fatto proprio bene Cets non se ne puo' piu' di "persone" che non fanno altro che fare pressione psicologica, terrorismo, o propaganda aziendale, per portarsi solo l'acqua al proprio mulino!!! Per quanto mi riguarda fortunatamente non mi lascio scoraggiare da queste persone, ma attenzione che lo scopo in parte lo stanno raggiungendo!
Concludo dicendo solo non bisogna mai avere paura se si sta dalla parte della ragione, dell'onesta', e della legalita'.. in qualsiasi occasione della vita!

Anonimo ha detto...

cets con me,non funziona.. io non sono una sindacalista ,sono me stessa e quello che penso dico FINCHE' HO VITA....e tu non metti PAURA proprio a nessuno..devi saperlo!!!
Ricordatelo..puoi cancellare i post..ma non zittirmi la bocca..mai..

cets ha detto...

urlatrice stai serena, tu sei solo fastidiosa. non mi riferivo a te infatti.

Anonimo ha detto...

comdata Cagliari è un posto che non consiglierei al mio peggior nemico. La gente ha perso la testa dietro chissà che cosa. Le cose vanno a rotoli e il trattamento è disumano. Ma viene chiesto sempre di più. Azienda incompetente fatta da incompetenti.

Anonimo ha detto...

Il discorso é che dovremo svegliarci.Non siamo ragazzini e farci trattare così non è da ex lavoratori di vol2

Anonimo ha detto...

Comdata Cagliari é solo un altro teatrino creato con i nostri soldi per arricchire le loro tasche profonde. Sono dei prenditori,rispecchiano il sudiciume delle aziende o pseudo, che vivono in Italia. Non ho parole per descrivere il loro comportamento......anche perchè sarebbero solo insulti

Anonimo ha detto...

buon di a tutti....
oggi è il mio primo giorno da disoccupato dopo 11 mesi e 5rinnovi...motivi??? non ci sono... a dire di ttt le valutazioni erano ottime ma non c'era posto per me...purtroppo in questa società vanno avanti solo furbi, ladri e lecchini (e trote...XD)e io non appartengo a nessuna di queste categorie...fortunatamente o sfortunatamente...vorrei solo urlare ma non servirebbe cmq a niente...sono a casa dopo 11 mesi di orari infernali senza ne capo ne coda, un partime da 30 ore misto, che non consente di fare nient’altro e gli straordinari??? Ore e ore nella speranza di racimolare qualcosa in più a fine mese ma poi guardi la busta paga e ti accorgi che non è servito a niente per tutte quelle tasse…Vogliamo poi parlare della modifica dei turni senza avvertire nessuno???xkè in fondo il lavoratore non ha diritto ad organizzarsi la vita fuori da quel postaccio… quindi dopo 11mesi di urla telefoniche imprecazioni e maledizioni da parte di perfetti sconosciuti che non vogliono capire che tu 6 li solo per guadagnarti il pane e che sei costretto comportarti civilmente solo perché il lavoro ti serve… dopo mesi di sorrisini sparlate solo xkè io il portapranzi lo portavo solo per me stesso e una cena preferivo offrirla a dei veri amici piuttosto che leccare mi ritrovo a casa e non so neanche se esserne felice o meno...

Anonimo ha detto...

Perdere il lavoro è sempre una tragedia di questi tempi,ma pensa che ora puoi respirare e vedrai cercando cercando troverai un altro lavoro dignitoso,Comdata che vanta di essere una grande azienda sa solo sfruttare il lavoratore spremendolo sino al midollo....sono vergognosi e c'è qualche lecchino fesso che ancora crede in loro

Anonimo ha detto...

la cosa che stupisce e che anche per entrare in un call center c'è bisogno della spinta...è vergognoso si...

Anonimo ha detto...

.... non ne parliamo!!! grande tristezza e profonda delusione che quasi quasi ti fanno perdere l'autostima!!! mesi e mesi e mesi buttata in quel call center senza mai dire no a nulla con la speranza di avere un posto fisso. all'inizio bisognava solo fare assistenza...tecnica, commerciale e amministrativa...dopo soli tre giorni l'inbound si era trasformato in un call center outbound dove ce la potevano fare solo coloro che si dessero da fare con le vendite prendendo per il culo i clienti...e a fine prima proroga, magicamente saltano fuori contratti a tempo indeterminato di gente mai affiancata,entrata assieme a me, cafona al telefono(alcuni parlano anche il dialetto) e che semplicemente è stata più fortunata di me solo xkè ha avuto la spintarella, le giuste conoscenze per avere il contrattino e usarlo per comprarsi la roba firmata piuttosto che usarlo stringendo a più non posso per mantenere famiglia, compresi due figli...un affitto e benzina alla macchina per arrivare in quella specie di azienda... e di lì a poco, capendo il meccanismo, mi sono uccisa per vendere a più non posso e rispettare tutti i target per cui l'azienda ti avrebbe poi premiato!non è servito a nulla.... alla fine ce la fanno solo i fortunati e figli di papà... o le "donne" che per rimanere lì dentro la danno a tutti quanti per farseli amici....eh si, perchè le cose che contano sono le cene con i team leader, i dolcetti portati al compleanno, il finto sorriso a prima mattina e aprire le gambe con chiunque fosse amico stretto dei team leader per la "buona parola"... mi dispiace parlare così ma è ciò che ho visto e che non potevo dire prima sperando di farcela con le mie forze...
...per non parlare dei pizzini con le vendite passate ad altri operatori solo x vincere una gara contro le altre commesse! e alla fine rimane che siamo stati tutti bravi, ma che i migliori se la prendono in quel posto x fare spazio agli incompetenti e a quelli che al contrario di me hanno capito come si può andare avanti anche all'interno di un call center dove la vita è davvero stressante...ma pur di lavorare....questo e altro!...e alla fine quindi perchè sono così arrabbiata a parte il fatto che mi ritrovo senza il pane quotidiano da un gg all'altro?! perchè una motivazione plausibile non mi è stata data!non c'era!!! rientravo in tutti i parametri ma, o stavo sulle balle a qualcuno nonstante mi facessi i cavoli miei..mai un giorno di ferie chiesto...mai un permesso, anzi mi hanno obbligata a prendermelo quando non c'erano chiamate!..o semplicemente ho dovuto cedere il posto a qualcuno più dritto di me...
...ramanzine sui tempi di chiamata per tutti e contratti a tempo indeterminato per coloro che spendevano 17 minuti di chiamata con uno solo per leggere una stupida fattura/che faticaccia x loro che nella vita hanno avuto sempre tutto facile!)!...ramanzine sul CSI quando alcuni team leader se la ridevano al telefono con quegli operatori che invece di lavorare si divertono a coglionare i clienti/sempre visti con i miei occhi)...e ancora ramanzine sulle vendite quando le vendite dovevamo passarle ai cosiddetti PILOT x far vincere loro gare e automaticamente contratti ai loro preferiti e raccomandati xkè a sto punto avevano i numeri dalla loro parte.... questo è quanto. "mi dispiace ma non rientri nei nostri parametri" mi è stato detto dopo tanti mesi..e mi chiedo... come fate a sapere a sto punto dopo solo un mese di lavoro che l'operatore "x" a cui avete fatto il contratto rientra già nei parametri??? ...se solo sapessi di poter fare qualcosa scriverei nomi e cognomi.. purtroppo qnd mi è stata comunicata la triste notizia sono stata zitta come una cretina perchè incredula!ma ho tanta rabbia dentro perchè purtroppo anche a parlarne direttamente non avrei concluso nulla...spero solo che la ruota giri o per loro o per i propri figli perchè solo così potranno capire... e complimenti alla COMDATA!!!! scusatemi per lo sfogo :-)

Anonimo ha detto...

ho trovato sul sito amico "colsenter" un articolo e la parte che mi ha colpito di più è proprio questa:"Vorremmo lavorare bene, cercare di risolvere i problemi delle persone che ci chiamano, ma spesso non ci riusciamo, e non per colpa nostra: non veniamo adeguatamente formati, non ci mettono a disposizione strumenti per poter effettivamente risolvere i problemi, ma spesso siamo messi lì a fare da “cuscinetti”, da intermediari, a prenderci insulti e urla di chi è giustamente arrabbiato perchè non gli viene garantito un servizio o deve pagare cifre esorbitanti ingiustamente.Ci dicono che la qualità del servizio è la prima cosa, ma poi l’unica cosa importante per l’azienda è prendere più chiamate possibili e farle durare il meno possibile.".
Nella mia situazione a questo va aggiunto il continuo sollecito a mentire(o meglio ad omettere) con il cliente...si mente per produrre di più ma poi veniamo ripersi se il csi cala poichè un cliente castigato non darà mai una buona valutazione...e chi ci dice di mentire fa l'ignaro qunado arrivano segnalazioni o altro ci andiamo di mezzo direttamente noi perchè loro sanno mentire meglio e perchè non ammetteranno mai di averci dato determinate direttive per produrre produrre produrre non rispettando ne noi ne la commessa...sono stato direttamente riperso per aver prodotto poco dopo essere stato costretto a passare tutto ciò che producevo ad altri per rispettare gli scopi dell'azienda inoltre non tutto ciò che passavo andava a chi di dovere ma veniva dirottato a gente della mia stessa coda sol perchè era stata in grado di ottenere ciò che a me ora non spetterà più...un lavoro... Gente che ha meritato il frutto del mio sudore solo per aver leccato o aperto le gambe... Così non va...SONO INCACCHIATO NERO!!!!!!!!!!!! e hanno anche il coraggio di definirsi "un azienda seria" ai colloqui... un azienda seria che promette mari e monti e non da nulla anzi ti lascia con meno di nulla perchè tutti i sogni, le speranze e i progetti che derivano da quel lavoro tanto agognato e tanto sudato per mesi possono finire nel cesso da un momento all'altro...QUESTA è L'AZIENDA SERIA...QUESTO è COMDATA!!!

Anonimo ha detto...

Ragazzi non mollate, non fatevi intimidire, andate fino in fondo, contro un' ingiustizia cominciata con la cessione di ramo d' azienda e che al momento "si chiude" con il licenziamento - guarda un po' - di 33 persone proprio su Roma. Forza!!!

Anonimo ha detto...

... alle volte, ripensando all'esperienza alla Comdata, non so se sentirmi più tradito per le aspettative che mi erano state date e che non si sono realizzate con un contratto a tempo indeterminato, come avrebbe dovuto essere per tutto il tempo trascorso lì dentro, oppure più riconoscente per essere rimasto a casa ed aver trovato qualcos'altro da fare. Mentre ero lì, ho visto in sala della gente svenire con ancora indosso le cuffiette... cavoli, credo che ce ne voglia per procurare uno svenimento ad una persona... e si potrebbe, ad esempio, ottenere tale risultato con una botta in testa. Nel caso di Comdata, la botta in testa era data dall'enorme quantità di decine e decine di telefonate che, ogni giorno, anche in poche ore, era possibile ricevere. Quindi, botta in testa oggi, botta in testa domani, dopodomani... mi sembra che applicando le leggi penali, dare botte in testa sia un reato, che ne dite? Forse, sarebbe stato il caso di chiamare la polizia, i carabinieri... oltre naturalmente al 118 che ho visto arrivare per portare via il malcapitato crollato al telefono per ripetuto e costante stress telefonico. Per non parlare poi della barra non integrata, cioè del caso in cui le telefonate erano lasciate fluire una dopo l'altra, appena chiusa la chiamata precedente... proprio una bella esperienza: da sadici, per coloro che avevano il potere di determinare questa situazione e da masochisti per coloro che passivamente la sopportavano. Allora, altro che rischiare uno svenimento! E per il resto? Mah... ad andare avanti erano solo quelli che avevano meriti nel paraculismo, quelli che erano bravi a farsi amici quegli altri, personaggi chiave di turno... e che potevano, tra le altre cose, riposarsi meglio, togliendosi le cuffie, girando per la sala e fermandosi a scherzare con quel team leader o quell'altro e che andavano avanti indisturbati fino al contratto a t. indeterminato e poi facevano pure carriera perché diventavano assistenti operativi e addirittura team leader. Quindi, per favore, cerchiamo di non essere BLASFEMI una volta di più, raccontando che in Comdata si sta bene e che è una società seria, che non lascia a casa la gente in Italia per aprire nuove sedi in Romania o a Timbuctù dove la gente è pagata una manciata di noccioline e pinoli... ovvero che Comdata è un'azienda dove soprattutto esiste la meritocrazia! Per favore, cerchiamo di essere sinceri e realisti e di dirlo chiaramente: RAGAZZI, SVEGLIA, COMDATA FA PROPRIO SCHIFO!

Anonimo ha detto...

Ma in Comdata si lavora anche la Domenica?

Anonimo ha detto...

Io ho iniziato a lavorare 10 giorni fa ma a fine agosto avrei bisogno di 3 giorni per delle visite mediche urgenti..Secondo voi mi verranno concessi?Come dovrei comportarmi?

Anonimo ha detto...

Io sono 13 anni che faccio l'operatore telefonico, evidenzio 13 anni.Ho un buon livello e anche un discreto stipendio, non al top ma ci sguazzo bene, naturalmente lavoro per Comdata.
Ora di operatori che svengono per il lavoro in cuffia non ne ho visti, credo che asfaltare l'autostrada al mese di luglio sia piu' dura, ma non nego che sia un lavoro stressante.Certo, è un lavoro e lavorare costa fatica....ma dire che chi lavora al call center sia una specie di schiavo, mi pare un tantino esagerato. Come ripeto, ci lavoro da tanti anni, basta sapere gestire lo stress e il proprio tempo, e questo si impara solo lavorando.

Anonimo ha detto...

Prima di tutto c'è stata della gente che è svenuta, meglio per te se in 13 anni ti sei perso la scena a cui non è bello assistere.13 anni di call center? Bhè, allora sei stato bravo, ma... in un certo senso, privilegiato: hai ragione che occorra saper gestire lo stress (cosa che, comunque, si può sempre ottenere qualora venga dato il tempo necessario), questo in primo luogo, ma occorre anche saper gestire i rapporti d'amicizia con certe persone per poter continuare a lavorare in certi ambienti ed ottenere il tempo indeterminato, sennò alla prima occasione ti spalancano la porta e assumono qualcun'altro. Tanto per loro (per COMDATA)... non fa molta differenza, possono organizzare tutti i corsi di formazione che vogliono durante l'anno, uno dopo l'altro e assumere ogni volta un tot di persone con contratto interinale e lasciare a casa un altro tot di persone già assunto perché tanto la domanda di lavoro c'è sempre... ed in questo modo gli costa meno, o per lo meno CREDONO DI RISPARMIARE, perché in realtà continuano a 'buttar dentro' persone che non avranno mai la possibilità di raggiungere uno standard qualitativo accettabile nella gestione di un servizio, perché NON AVRANNO MAI il tempo materiale di imparare a trattare un cliente dal punto di vista e della gestione dello stress e delle conoscenze tecnico-pratiche necessarie e così continueranno semplicemente a 'tappar ciclicamente dei buchi' di personale con gente inesperta (che è stata formata con un corso insufficiente a dare la minima formazione) che si sostituisce a gente che sta solo ora cominciando a capire come cavolo si usa un telefono... ma vuoi o no dargli il tempo di migliorare e di formarsi meglio? La QUALITA' di un servizio non deve essere un optional, ma un fine, diversamente il committente di Comdata (e sì, perché Comdata lavora in outsourcing), registrando un malcontento crescente da parte dei suoi clienti (che influenza la loro tendenza a chiudere il rapporto con CHI è ritenuto scadente nell'erogare sul mercato un dato servizio e, quindi, a trovarsi altri fornitori) per il tipo di servizio di BASSA, BASSISSIMA QUALITA' che viene reso in outsourcing dovrà prima o poi, minacciare di togliere o togliere direttamente la commessa! E sul lungo periodo, come cavolo si risparmia con la politica del continuare a buttare dentro gente poco formata che ciclicamente si sostituirà ad altra gente CHE NON HA AVUTO IL TEMPO DI FORMARSI, se poi alla fine si dovrà fare i conti con la SOCIETA' CHE HA DATO IN OUTSOURCING il servizio e che arriverà a dire: 'Guarda, i miei clienti STANNO PASSANDO IN MASSA alla concorrenza perché NON SEI IN GRADO DI DARGLI UN SERVIZIO DECENTE'... ora, per far fronte a questa situazione o Comdata, fa una sua 'offerta promozionale' al committente e abbassa il prezzo del servizio che gli rende (cercando di mantenere la medesima e, questo, facilmente si intuisce come possa avere delle ripercussioni notevoli sull'assetto societario, sull'andare all'estero, sulle politiche retributive e di assunzione del personale) oppure, si mette il cuore in pace (con tutti i conseguenti tagli di questo mondo) e perde la commessa. DOV'E' IL RISPARMIO E LA CONVENIENZA? RAGAZZI, SVEGLIA, RIBADISCO, COMDATA FA PROPRIO SCHIFO!

Anonimo ha detto...

Ragazzi, se vogliamo parlare di risparmio lasciamo perdere, ho lavorato come tecnico in UN callcenter, vi dico solo che i passaggi erano TELECOM/COMDATA/CORE/ATSSRL/AZIENDASARDA/AZIENDALOCALE, tutto questo per non assumere un dipendente, ma tutte queste aziende quanto cavolo costano? Sulla sicurezza e riservatezza dei dati stendo poi un velo pietoso, lo stesso callcenter gestiva anche gli archivi digitali delle manutenzioni di una linea aerea e ogni tanto vedevo un dipendente stamparsi gli schemi degli aerei perchè era un patito d'aereonautica (le password di accesso ai sistemi erano conosciute da tutti).

Anonimo ha detto...

Pazzesco, ecco un altro interessante commento, questa volta, da un punto di vista tecnico: protezione di dati sensibili zero e a questo si aggiunga il fatto che, in un call center, le condizioni di lavoro possano essere così scoraggianti da continuare ad esservi un cambio di personale, proprio come succede da Comdata e quindi sempre nuove persone possono avere accesso ai dati degli utenti "fantomaticamente" detti riservati... un bell'applauso, signore e signori per questa ennesima falla sistemica... siano consapevoli, inoltre, gli utenti italiani che i loro dati sensibili potrebbero essere conosciuti fin in Romania, visto che Comdata ha aperto delle sedi in quel paese per sbarazzarsi di personale italiano.

Anonimo ha detto...

http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/17144_vertenza-vodafone-comdata-incontri-in-regione-e-provincia.htm tanto per far capire che alle aziende non interessa nulla dell'operatore.

Anonimo ha detto...

... i dati riservati potrebbero essere conosciuti fino in argentina, visto che stanno aprendo anche li! quello che mi preoccupa non è tanto che qualcuno conosca i miei casini con la telecom, chi non ne ha! e che comdata si occupa di gestione documentale, ho visto dipendenti 'collezionare' schemi tecnici che secondo me sarebbe meglio tenere estremamente riservati e non buttati in scatoloni alla portata di tutti o su un archivio di rete accessibilissimo (la password per le credenziali di admin le avevano cani e porci!)! A scanso di querele..... tutto filmato e documentato!

Anonimo ha detto...

Relativamente al lavoratore che sviene mentre lavora avrei qualcosa da ridire, mi è capitato di lavorare in pieno agosto e senza aria condizionata in un ambiente malsano dove si sfioravano i 40 gradi e con l'infermeria inaccessibile. Per fortuna ero un privilegiato me ne sono andato al bar a farmi una coca cola e una pausa di mezzora.

Anonimo ha detto...

... hai fatto bene: anch'io ho provato a fare la pausa di mezz'ora e semplicemente per un motivo di autotutela e di istintiva difesa personale contro situazioni particolarmente 'pesanti' e stressanti nello svolgimento del lavoro telefonico... alla fine, però, mi hanno lasciato a casa e senza diritto di replica.

Anonimo ha detto...

Mi spiace che ti abbiano lasciato a casa, ma è questa la COMDATA che dobbiamo ringraziare per avere un lavoro?

Anonimo ha detto...

No, non è questa, ma... forse, come del resto molte altre situazioni che esistono, è solo la logica conseguenza della società in cui viviamo che è improntata alle regole dello sfruttamento economico e del cercare di essere sempre più furbi degli altri per ottenere maggiori guadagni, più egoisti, più insensibili, più affaristi, più truffatori... perisse mai un giorno Sansone, con tutti i Filistei!

Anonimo ha detto...

Ma che cos'è un call center?

http://www.youtube.com/watch?v=0Z-44UhIrcY&feature=related

Anonimo ha detto...

Ma davvero ogni giorno che ci andrete a lavorare dentro vorrete essere 'ossa e carne' di una società che, al primo momento buono, tenterà di darvi o vi darà un bel calcio nel sedere perché, secondo logiche mafiose di mercato, le conviene farlo? Mandatela subito a quel paese qualora vi propongano l'affare d'entrarci, per 1 mese o 2 e poi chissà... che è meglio, e questo prima che sia troppo tardi ed abbiate già investito troppo tempo... comdata, infatti, è una BARACCOPOLI di servizi telefonici al limite dell'INSULTO ad un'ASSISTENZA CLIENTI SERIA E DI VALORE, destinata a crollare sulle sue stesse fondamenta che sono completamente inconsistenti, oggi c'è, domani... forse?

http://www.corrierecomunicazioni.it/tlc/17144_vertenza-vodafone-comdata-incontri-in-regione-e-provincia.htm

Anonimo ha detto...

Uhm

Anonimo ha detto...

HO LAVORATO PER ANNI PER COMDATA PER CARITA! TI TRATTANO DA PEZZENTE TI URLANO ADDOSO PER CHIAMATE VENDITA DI PRODOTTI DEVI STARE ZITTO E NON PARLARE ALTRIMENTI VIENI VISTO MALE E SE TI AZZARDI ALLORA SEI MESSO NELLA LISTA DEL TL;PAURA STRESS ANSIA PANICO;NON C é LO * FATTA OGGI SONO UNA PERSONA TRANQUILLA SERENA NI GODO LA MIA FAMIGLIA:A TT QUELLI CHE DIRIGONO COMDATA DEDICO UN BEL VAFAN;STRONZI DI M

Anonimo ha detto...

LO SO DEVO MODERARMI, ED E' QUELLO CHE STO FACENDO! TUTTAVIA, TUTTO IL DANNO CHE MI HA PROCURATO UN'AZIENDA COME COMDATA NON E' STATO PER NULLA MODERATO!!! AVREI PROPRIO VOGLIA DI MANDARE ALL'INDIRIZZO DI QUELLA SOCIETA' UN BEL PO' DI PAROLE COME SI DEVE... E SCUSATE LO SFOGO!!! IO SONO PRECARIO DA UNA VITA, SONO 15 ANNI CHE FATICO A PROCURARMI UN REDDITO PER I CONTRATTI DI M CHE MI HANNO FATTO ED IN MEZZO CI SI E' MESSA PURE COMDATA E LI' MI HANNO TRATTATO NEL MODO IN ASSOLUTO PEGGIORE!!!! MI ASSOCIO AL MIO COLLEGA DEL POST PRECEDENTE E, QUINDI, CHE SE NE VADA A FARINC..O, LEI E QUELLA MANICA DI PSICOPATICI CHE DEGNAMENTE PRENDONO LE DECISIONI AL SUO INTERNO, COMPRESI QUEGLI STRONZI DEI SUOI TEAM LEADERS... PEZZI DI M, SENZA SCRUPOLI!!!!

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

È davvero uno schifo e siccome ha smesso di investire da tempo gira voce debba chiudere al massimo entro 3 anni ma resterà all estero visti i costi vantaggiosi.il che almeno ci farà prendere la liquidazione

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

Anch'io ho lavorato per Comdata, e ne ho un ricordo orribile. La prima cosa che mi viene in mente è il corso di formazione in azienda, gestito da ragazzine incompetenti, senza materiali idonei alla formazione. Queste team leader,non sapevano assolutamente spiegare e spesso riferivano informazioni errate. Inoltre è vero che chi va avanti in questi tipi di aziende sono solo i lecchini, ricordo una ragazza che portava ogni giorno focacce e torte per accattivarsi i "capi". Ma l'aspetto più brutto è lo stress che subiscono i lavoratori, spesso costretti a fare straordinari e stressati continuamente per i tempi di telefonata. Non dimentichiamo il raggiungimento degli obiettivi, che si trasforma in una vendita vera e propria. Non voglio continuare a ricordare un'esperienza così umiliante...sono contenta di essermi liberata di un lavoro così mortificante, di un lavoro che infondo ti butta addosso tutta la negatività dei clienti, che non ci vanno leggeri con le parole.

Anonimo ha detto...

Eppure alcuni hanno il contratto a tempo indeterminato...

Anonimo ha detto...

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Anonimo ha detto...

Si alcuni hanno contratto a tempo indeterminato e resistono solo perché a La Spezia l'offerta di lavoro e' pari a zero ... La realtà che viviamo e' ai limiti del surreale : trattati come bestie da clienti, tl, responsabili del personale e colleghi ... si i colleghi sono in continua lotta tra loro x avere mezz'ora di permesso in più ad esempio ... ormai sembra un lagher nulla e' permesso ... non si può chiedere niente ma solo obbedire ed abbassare il capo in quanto lo stipendio a fine mese e' più importante della dignità

Anonimo ha detto...

sono in com data da pochi giorni ed ora leggendo tutte queste cose mi viene la pelle d oca !!!!! cosa mi devo aspettare?? se tutto quello che leggo è vero. . . DIO SALVAMI .

Anonimo ha detto...

Lavoro in comdata da due anni... dopo un anno di contratti interinali..un licenziamento... sono poi stata richiamata x u contratto a tempo indeterminato!!! Senza nessuna raccomandazione... e senza mai aver fatto la lecchina. Si è vero che c è gente che si fa esclusivamente i fatti suoi.. tl o operatori che siano... ma in qsto periodo..nn è affatto una brutta situazione lavorativa. Sei al fresco, seduto davanti ad un pc... e subisci stress mentale che cn un po d esperienza è facile gestire!! Lo stipendionn è male..e soprattutto sn molto puntuali nel pagamento. Nn sará un lavoro da fare tta la vita...ma x il momento va piu che bene!!!

Anonimo ha detto...

Beata Ignoranza..continua a vivere sulla tua nuvoletta. La realtà è ben altra,purtroppo.

Anonimo ha detto...

I puntini di sospensione non fungono da virgole. Capito?

Anonimo ha detto...

lavoro in comdata dal 2007 ho iniziato come operatore cc 187 e due anni dopo a seguito di una crisi della commessa sono approdata al cc 191. tralascio commenti a libello gestionale (dipendenti, lavoro, turni...) spesso non mi trovo d'accordo su molte politiche aziendali, al momento però ho solo una domanda: ora che telecom è stata venduta ad una compagnia spagnola, che fine faremo? è il caso di preoccuparsi? sarebbe bello poterne sapere di più grazie a tutti

Anonimo ha detto...

Ciao colleghi comdata... io credo che per cambiare le cose dovremo unirci tutti insieme, noi operatori di tutte le sedi.
Non abbiamo modo di comunicare tra colleghi di altre sedi per capire com'è la situazione e come mobilitarsi.
L'azienda usa questo fattore contro di noi, vi faccio un esempio a luglio si è votato per delle proposte fatte da parte dell'azienda che tra le altre cose prevedevano che lo straordinario diventasse supplementare ordinario, la nostra sede ha votato no, ma il tutto è stato approvato ugualmente dicendoci che le altre sedi avevano aderito e quindi la maggioranza ha votato per il si...
Secondo me è fondamentale coalizzarci e mantenere i contatti per sapere cosa sta accadendo nelle altri sedi visto che l'azienda tiene nascosto tutto quello che succede finoall'ultimo momento, ma che dico ultimo, ultimissimo!
Violetta