Roma, 4 settembre 2012
Care Lavoratrici e Lavoratori delle Telecomunicazioni, il 17 settembre 2012 sono indette OTTO ore di SCIOPERO, a livello nazionale, di tutto il comparto delle TLC con manifestazioni regionali per rivendicare il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale.
Un’azione di contrapposizione resa necessaria a causa dell’atteggiamento di ASSTEL, la controparteconfindustriale rappresentante delle aziende del settore che ha impedito di chiudere l’accordo con
atteggiamenti ostruzionistici. Il tentativo di smontare la filiera contrattuale ridimensionando l’attuale contratto nazi onale, conquistato con grandi sforzi e difficoltà negli anni passati,
è stato fino ad oggi abbastanza evidente. Grande è la voglia di alcuni componenti dell'ASSTEL di spezzettare il contratto escludendo per primi i call center, ma non è l’unica aspirazione perché con il trascorrere del tempo si pensa di passare “indenni” il 2012 per ovvi motivi economici.
L’impostazione di ASSTEL è la vera responsabile dello stallo in cui è caduta la trattativa: questo stop ricade sulle condizioni di vita e di lavoro delle lavoratrici e dei lavoratori delle TLC, che subiscono anche i tremendi contraccolpi delle crisi occupazionali del settore (tra le più eclatanti i 632 esuberi ad Almaviva, quasi altrettanti a Teleperformance), uniti agli altri stati di crisi ed alle varie cessioni di ramo ed esternalizzazioni che ciclicamente colpiscono le nostre aziende (Telecom, Vodafone, Fastweb, Sielte ecc.).
Con lo sciopero del 17 settembre vogliamo far capire alla controparte che in un momento di recessione del paese è impensabile voler continuare ad ottenere ricavi sempre maggiori e non rinnovare il CCNL di lavoro. Vogliamo quindi sbloccare la trattativa per il rinnovo del contratto ripartendo dalle rivendicazioni presenti in piattaforma:· introduzione di clausole sociali per mettere ordine nella giungla degli appalti e dei sub-appalti che
colpiscono il settore, a garanzia dei lavoratori in outsourcing;
· combattere le delocalizzazioni selvagge che, abbassando il costo del lavoro, riducono diritti e tutele per i lavoratori;
· recupero del potere di acquisto delle retribuzioni;
· definizione puntuale degli aspetti riguardanti le professionalità;
· garanzie retributive e normative per combattere il precariato.
Per le motivazioni indicate, chiediamo a tutti Voi uno sforzo significativo per una generale partecipazione allo Sciopero di otto ore che si terrà lunedi 17 settembre p.v., aderendo coralmente alla manifestazione regionale del Lazio che si svolgerà a "Piazza della Rotonda al Pantheon"dalle 9,30 alle 13, dove interverranno lavoratori e lavoratrici del settore, delegati sindacali e i segretari regionali.
SLC-CGIL Roma e Lazio FISTEL-CISL Roma e Lazio UILCOM-UIL Roma e Lazio
Alberto Manzini Paolo Terrinoni Luciano Savant Levra
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