venerdì 28 settembre 2012

Vodafone, la Provincia di Roma rescinderà il contratto se non saranno accolte le rischieste dei lavoratori

“Bloccare la procedura di licenziamento collettivo avviata il 1 agosto 2012 e reintegrare i 100 lavoratori oggetto della riduzione di personale avviata da Vodafone Italia. E’ questo il contenuto della mozione approvata oggi, all’unanimità, dal Consiglio provinciale, che impegna altresì il Presidente Zingaretti e la Giunta ad attivare le procedure per la rescissione del contratto della Provincia di Roma con la Vodafone, se non verranno bloccate le procedure di licenziamento e reintegrati i lavoratori”. A dichiararlo in una nota è Gianluca Peciola, consigliere provinciale di Sinistra Ecologia e Libertà, primo firmatario della mozione.
“Il 1 agosto 2012 la società Vodafone Italia, multinazionale delle telecomunicazioni, – spiega Peciola – ha aperto una procedura di mobilità per 100 lavoratori. Nonostante la società registri al momento un organico di 8000 dipendenti, di cui 1000 su Roma, ricavi per quasi 9 miliardi di euro, utili per circa 4 miliardi e mezzo di euro, ha già avviato altre due procedure di licenziamento per riduzione del personale (licenziamento collettivo). Per fermare questi licenziamenti ingiustificati e indiscriminati, che avrebbero pesanti ricadute per centinaia di famiglie, abbiamo presentato, con il sostegno di tutti i Gruppi consiliari, e fatto approvare questo atto. Il documento, oltre ad esprimere solidarietà e vicinanza ai lavoratori, impegna il Presidente della Provincia e l’assessore competente ad intraprendere tutte le azioni utili e necessarie a consentire e sviluppare un proficuo confronto fra Istituzioni, parti sociali e azienda per scongiurare la messa in mobilità dei lavoratori e garantire la tutela dei dipendenti di Vodafone Italia”. “Questo di oggi è un atto forte nei confronti di una multinazionale. La Provincia di Roma non ammette che nel nome del profitto vengano messi in discussione i diritti dei lavoratori. Qualora Vodafone non dovesse accogliere quanto richiesto dai lavoratori, la Provincia avvierà le procedure per la rescissione del contratto con l’azienda di telefonia”, conclude.

http://www.gianlucapeciola.it/?p=2593

1 commento:

La Regina ha detto...

Beh? Le altre istituzioni non aderiscono?