giovedì 10 febbraio 2011

PdR prima parte: c'è davvero da esultare?

Ciao a tutti,

in merito all'incontro svoltosi a Milano il 2 di febbraio non c'e' molto da aggiungere rispetto ai vari comunicati di sigla arrivati ma come RSU vorremmo fare alcune precisazioni anche per portarvi a conoscenza di tutti gli aspetti che hanno ruotato intorno a questo meeting.

Innanzitutto vorremmo sottolineare LO SDEGNO COME LAVORATORI E SOPRATUTTO COME EX LAVORATORI DI VODAFONE dove il pdr non era solo una presa in giro, in merito alla frase presente nel comunicato unitario di cgil,cisl,uil:

"Come Segreterie Nazionali esprimiamo grande soddisfazione per la scommessa vinta dal sindacato e dai lavoratori che hanno creduto nell'accordo del PdR ma riteniamo che questo sia solo un primo passo per incanalarci nella direzione giusta ed uscire da una situazione di stasi che non aveva permesso ad oggi ai lavoratori di percepire il giusto riconoscimento al loro lavoro!"

Siamo contenti per loro se sono soddisfatti delle briciole che sono riusciti a portarci e che già avevamo detto, anche in assemblea, che avremmo preso perchè fu l'azienda stessa, nell'incontro a Milano di settembre praticamente a garantirlo, ma se pensiamo a quello che abbiamo perso ed alla somma di 250 euro che comunque avremmo avuto anche in assenza di un pdr, non possiamo assolutamente ritenerci soddisfatti.

Quanto alla soddisfazione che i Confederali provano soprattutto, dicono, nei confronti di "chi non ci ha mai creduto", ecco ci teniamo a far presente che NON sono stati attenti. Nessuno di noi hai mai messo in dubbio l'erogazione del PDR, anche di una cifra minima elargita a tale titolo.

ABBIAMO INFATTI SEMPRE RITENUTO E SOSTENUTO CHE AZIENDA E CONFEDERALI
AVESSERO ESTREMAMENTE BISOGNO DI ELARGIRE QUALCOSA AI LAVORATORI per
varie ragioni:

-dare un senso all'accordo sottoscritto in merito;

-provare a restituire qualche credibilta' a un sindacato che da tempo non rappresenta piu' nessuno se non se stesso, a maggior ragione ora che si prospettano tempi duri nei quali a tutti serve che i lavoratori si fidino nuovamente dei sindacati.

Non solo, queste organizzazioni sindacali continuano ad affermare "finti" successi a favore dei lavoratori che possono essere utilizzati contro di noi in altre sedi aggiungendo danno al danno già fatto nel momento in cui hanno firmato la nostra cessione di ramo d'azienda.
Inoltre la mancanza di trasparenza e di possibilita' di verifica sui parametri, il cui raggiungimento determina l'erogazione o meno del PDR, rende di fatto impossibile sapere con certezza come stiano le cose. Questo accordo sul PDR, infatti, per come e' stato scritto, non consente di verificare nulla ed e' l'Azienda che comunica se gli obiettivi sono stati raggiunti o meno. Non a caso e' stato firmato da chi ci crede e cerca di far credere un sacco di cose ai Lavoratori.

SIAMO SDEGNATI INOLTRE PERCHE' I MODI COMPIACIUTI E TRIONFALISTICI CON CUI VIENE CELEBRATO IL CONSEGUIMENTO DI UN PDR CHE PENALIZZA CHI HA PROBLEMI DI SALUTE E CHE HA COMPORTATO UN AGGRAVIO LAVORATIVO PER I DIPENDENTI A CAUSA DELL'INNALZAMENTO DEI TARGET ORARI DELLE VARIE ATTIVITA', E' ASSOLUTAMENTE FUORI LUOGO E INACCETTABILE.

Siamo certi che i Lavoratori siano molto piu' intelligenti di quanto questi loro sedicenti rappresentanti credono e ci auguriamo che in occasione delle prossime assemblee ci sara' una forte presa di posizione da parte di tutti coloro che si sono sentiti presi in giro dalle loro ultime comunicazioni.

Non solo, troviamo gravissima la reinternalizzazione in vodafone del reparto STU come di fatto confermato dall'azienda. Come attivita' oggetto di cessione non può essere assolutamente spostata oltre il perimetro di Comdata Care e se l'azienda con cgil, cisl e uil che continuano ad assecondare, si muoveranno ancora in tal senso, alla fine dei 7 anni la commessa vodafone non esisterà più e le conseguenze di ciò le intuite bene da soli! Perchè nesuna parola sul fatto che ancora non si parla di rinnovo o meno della commessa Vodafone allo
scadere dei 7 anni?

AD OGGI SIAMO NELLA SITUAZIONE IN CUI DA UN LATO CI VIENE ELARGITO UN MISERO PDR (ASSOLUTAMENTE NON ADEGUATO COME RICONOSCIMENTO DEL LAVORO SVOLTO) E DALL'ALTRO VODAFONE DA MESI RIDUCE E SOTTRAE LE ATTIVITà DI COMDATA CARE CONFERMANDO UNA VOLTA DI PIù LO SCARSO VALORE
DELL'ACCORDO DI CESSIONE!

Non leggiamo nel comunicato, invece, quanto detto dall'Azienda durante l'incontro in merito alla trattativa di secondo livello, ovvero che non ci sarà perchè non hanno le possibilità economiche per poterla affrontare (ma l'Azienda non ha voluto neanche sentire le richieste a costo zero).Per carità anche discutere dei turni è importante (ma non attraverso commissioni) ma quello che ci interessa maggiormente pensiamo sia una
seria trattativa volta a migliorare le nostre condizioni sotto tutti i punti di vista, vedi l'aumento dei ticket restaurant, il ripristino dei riposi compensativi ecc.

ESORTIAMO TUTTI VOI A PRENDERE CONSAPEVOLEZZA DELLA SITUAZIONE NELLA QUALE CI VENIAMO A TROVARE ED A NON PERDERE DI VISTA L'OBIETTIVO PRIMARIO CHE E' QUELLO DI SANARE IL TORTO SUBITO ATTRAVERSO IL
REINTEGRO IN VODAFONE!

Serena, Monica e Francesca

RSU Comdata Care Roma

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sindacati ??!!!?? ancora ci credete !!!!!!!!!!!!!!!!!!

Anonimo ha detto...

2011 : Parr Credit,
Società di recupero crediti, call center amministrativo, Gestione
Clienti business per Vodafone (attività di delinquency), con utilizzo
dei seguenti programmi: oca, ccm, dms e cacs.

Anonimo ha detto...

Scusate ma cosa è il reparto STU?