mercoledì 26 marzo 2008

MERITA LA PRIMA PAGINA

Desidero porre in evidenza il commento de "la regina" al post precedente; commento che condivido in pieno, trattandosi tra l'altro di un'analisi abbastanza oggettiva della situazione attuale.

E lo userò anche per rispondere a parenti e amici che ogni tanto si ricordano di quello che mi/ci è successo e mi chiedono con aria compassionevole... "come va?" "ma vi è cambiato qualcosa?"

Mi dispiace e chiedo scusa alle Rsu di Padova, ma proprio non riesco a trattenere l'ironia....dico ma avete letto il comunicato?! CAVOLO CHE GROSSI RISULTATI CHE AVETE OTTENUTO! NIENTE DI NIENTE!

Delle proposte ridicole alle quali l'azienda neanche si è degnata di rispondere.

Intanto provo a ricordare ciò che dal 9 di novembre, data in cui siamo diventati Comdata Care, abbiamo già perso (e prego chi commenterà di aggiungere tutto ciò che eventualmente dimenticherò di elencare):

- i riposi compensativi (ovvero il recupero del giorno festivo);

- la sim telefonica aziendale (che badate bene non era una sim aziendale di servizio, ma semplicemente una sim aziendale per la quale ci veniva fatturato il traffico personale, che ovviamente aveva una tariffa agevolata rispetto a quella che può scegliere un qualsiasi cliente di Vodafone e che pagavamo di tasca nostra);

- perdita di tutte le convenzioni (palestra, librerie, etc. etc.);

- perdita della specializzazione e professionalità lavorativa (e non mi dilungo sul perchè);

- nessuna comunicazione ufficiale da parte dell'azienda dal 9 di novembre ad oggi (se non un comunicato estremamente poco trasparente e aperto a varie interpretazioni relativo ai sesti giorni lavorativi);

- un posto di lavoro con scrivanie messe come banchi di scuola, una accanto all'altra, in barba alle regole di insonorizzazione e privacy (ma del resto che ci si aspetta? Che un call center sia un paradiso terrestre? Eh no, si risponde al telefono e intanto ci si ciba la conversazione telefonica del vicino di scrivania, anzi di tutti i presenti nell'open space, dato che non esistono nemmeno dei banalissimi pannelli di insonorizzazione!);

- mancanza di una sala mensa messa a disposizione di chi proprio non ce la fa a scapicollarsi per recarsi in una mensa esterna all'ufficio rispettando i 30 minuti riservati alla pausa pranzo (le salette break sono diventate delle mense, con raccapriccio di chi vorrebbe usufruirne per prendere solo un caffè senza dover assistere al banchettare dei dipendenti ed estremo fastidio di questi ultimi che devono prendere il "numeretto" per avere un posto ai 3 tavolini presenti in saletta);

- condizioni igieniche da ridere (dal 9 di novembre ad oggi non ho mai assistito al lavaggio dei pavimenti degli open space. Spero qualcuno possa smentirmi);

- una rappresentanza sindacale INESISTENTE, almeno a Roma (che forse l'accordo di cessione prevedeva la ns esternalizzazione anche dai sindacati??!!);

- un sistema di reportizzazione del proprio lavoro che è una vera e propria autocertificazione da zappa sui piedi (ah già, ma è un sistema che consente alla ns nuova azienda di reportizzare tutto ciò che essa fa per Vodafone al fine che quest'ultima non dimentichi di pagarle neanche un soldino. Ma come? Comdata non è un 'azienda di information technology?! Ancora che reportizza con metodi arcaici e al limite della legalità sindacale?)...

Oh ragazzi, ci sono sicuramente altre cose che al momento non mi vengono in mente, quindi vi prego di intervenire...e comunque ritornerò sull'argomento!
La Regina


Aggiungo, commentando la premessa della regina... che se le rsu di padova sono le stesse che erano in carica al momento della cessione, a me non dispiace affatto, e non chiedo loro scusa.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

regina santa subito

Punzy ha detto...

regina for president
RSU padova: spero che tutto cio' che fate lo facciate in consapevole buona fede.
ma sappiate che non lo state facendo
NOn state tutelando l'interesse dei lavoratori, le cui condizioni lavorative sono oggettivamente peggiorate

non state instaurando un dialogo/mediazione con l'azienda

non rappresentate un punto di riferimento per i colleghi ne' un focolaio di aggregazione

forse e' il caso di fermarvi una ttimo a chiedervi: per andare dove dobbiamo andare, dove dobbiamo andare?
quando lo dicevano toto' e peppino veniva da ridere.
Che se lo debbano chiedere delle RSU..beh e' un po' meno comico.
Mi associo a ghebba: ma scusa di cosa???

La Regina ha detto...

Ragazzi di cosa mi sono dimenticata nell'elenco...!!!
La cosa più grave di tutte... i famosi 7 anni della commessa.
Il passaggio da un contratto a tempo indeterminato ad un contratto per 7 anni....se tutto andrà bene!

Anonimo ha detto...

Sarò pessimista ma 7 anni mi sembrano già troppi per come vanno le cose...mah!..

Anonimo ha detto...

7 anni???..se dio vuole sarano 3 credo ..scusate ma cerco di essere realista!!
urlatrice!

Anonimo ha detto...

Ho letto il comunicato delle RSU di padova....scusate ma non si vergognano?a far vedere che l'azienda li comdanda a bacchetta?perchè traspare questo dal Comunicato...è molto importante la nota che riguarda il parcheggio....anche quella dei turni....scusate ragazzi ma come fate?ma questa gente da chi deve andare a chiedere le cose?proprio Vi fate COMANDARE DA COMDATA CARE..era fondamentale sottolineare che ora avete l'indiizzo email????..ma io mi rifiuto categoricamente di capire questa gente...cari colleghi di padova RIBELLATEVI da questa gente ..io non mi scuso anzi è meglio che non lo dico quello che penso...!!
Ho visto il film è proprio vero i sindalisti li trattano come bambocci in azienda..ecco che fanno 2/3 cavolate e poi ci viene davvero la nausea cazzarola!
mi hanno detto che anche noi a ROMA è un ottimo risultato che è stato accettato il piano FERIE ..devo essere contenta di questo?
scusate ma la capriola non la faccio...
urlatrice!!