sabato 13 settembre 2008

Il Sole 24 h, articolo di Daniele Lepido dell'11 settembre 2008

Ecco l'articolo dell'esimio giornalista sopra citato, che non sa che per informare correttamente si interpellano ed intervistano tutte le controparti coinvolte in una situazione. Pertanto il Sig. Lepido ha scritto un articolo a favore di un'impresa, senza rispettare l'imparzialità necessaria per fare informazione....o sarebbe meglio dire disinformazione?! Beccatevi la seguente corbelleria di articolo:

"Il caso Comdata farà ancora scuola" - La storia. Un anno fa il passaggio di 914 lavoratori da Vodafone al gruppo torinese.

Se l'autunno caldo dei call center è alle porte, con lo stop dei lavoratori il 19 settembre, proprio i sindacalisti del settore telecomunicazioni ricordano una vertenza che, a detta loro, ha fatto scuola. E' la cessione da parte di Vodafone dei servizi di backoffice al gruppo torinese Comdata, avvenuta nell'ottobre scorso, che ha visto il passaggio di 914 lavoratori a una newco creata ad hoc, la Comdata Care.
Tra le garanzie dati ai dipendenti, passati dal "cappello" di una multinazionale a quello di una media impresa italiana che oggi fattura quasi 300 milioni di euro e che conta su oltre 5.200 addetti, c'era l'impossibilità di licenziare per sette anni il personale trasferito, ma anche il mantenimento di tutti i diritti contrattuali maturati in Vodafone: dagli integrativi agli inquadramenti di livello, fino alle convenzioni sugli asili nido.
"A distanza di un anno Comdata ha mantenuto tutti gli impegni presi - spiega Renato Rabellino, segretario regionale Slc-CGIL Piemonte - e oggi stiamo lavorando sul contratto di secondo livello che ha tra i temi di discussione i premi di risultato e la modulazione degli orari".
"L'integrazione è riuscita perfettamente - fanno sapere da Comdata - e abbiamo accresciuto le nostre competenze e il nostro business".
Oggi Comdata, che in Italia è uno dei primi partner di Vodafone, sta studiano una razionalizzazione del lavoro, che però non prevederà alcun taglio del personale, come da accordo firmato nel 2007, ma piuttosto la necessità di creare dei poli di competenze. In questo senso a Ivrea sarà concentrato il segmento consumer, a Padova la clientela business e a Roma il settore del credito. A detta delle sigle coinvolte - dalla stessa Cgil alla Fistel Cisl, insieme con la Uilcom Uil - la vertenza Vodafone-Comdata "ha fatto scuola", proprio perchè è stato costruito un sistema di garanzie per la tutela dei dipendenti, salvaguardando tutti i posti di lavoro.

MA COMPLIMENTI!!! Fateci il piacere sparite....sindacati, pseudo-giornalisti, aziende....fate solo ridere!
I famosi 7 anni di disgrazia non danno alcuna garanzia occupazionale, leggete bene l'accordo Vodafogne-Comdata prima di scrivere cretinate, tutti i diritti contrattuali non sono stati mantenuti, nemmeno quelli conquistati nella contrattazione di secondo livello. Già da gennaio 2008, ovvero 3 mesi dopo la cessione, perchè caro Sig. Lepido la cessione è avvenuta a settembre 2007 e non come Lei ha erroneamente riportato ad ottobre 2007 (vede? L'informazione bisogna saperla fare!), Comdata ha abolito diversi benefici che gli ex dipendenti Vodafone avevano garantiti dalla contrattazione di II livello. Pertanto mi sento di contestare l'affermazione del sig. Rabellino che sottolinea come Comdata abbia mantenuto gli impegni presi e mi sento anche di far presente che la Spett.le Comdata la contrattazione di II livello proprio non vuole farla, se non riesce a realizzarne una a suo solo beneficio. Ci tengo a precisare che l'articolo non è tutto inesatto, la Comdata ha 5.200 ADDETTI, che però non significa che siano DIPENDENTI CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO! Dei 5.200 addetti vogliamo accertarci della tipologia di contratto che regola il loro rapporto con questa media impresa italiana? Altresì la centralizzazione delle attività rende reale uno dei tanti timori degli ex dipendenti Vodafone ovvero la perdita della professionalità specifica acquisita in tanti anni di lavoro.
Vede Sig. Lepido come le sarebbe tornato utile interpellare tutte le parti coinvolte in questa cessione vecchia di un anno, ma che ancora continua ad essere viva e ancora continua a provocare danni? Avrebbe avuto, sig. Lepido, la possibilità di raccontare la verità, ma forse la verità non paga!

La Regina

10 commenti:

Punzy ha detto...

Tranquilla. Il sole 24 ore lo leggono solo gli imprenditore merdacce che guidano il nostro paese e lo leggono solo per accertarsi che le menzogne da loro propagate vengano efficacemente pubblicate**

Anonimo ha detto...

A me non preoccupa l'articolo in quanto tale, a me preoccupa ciò che dicono i sindacati.
Era quello che abbiamo sempre detto durante la cessione:
- i confederati si vatano di aver fatto l'accordo del secolo
- si vantano che Comdata ha mantenuto tutti gli imegni (e sammppiamo che non corrisponde proprio al vero)
- con le premesse sopra dette si vantano di avere già in tasca un accordo di II livello in Comdatacare

Ora chiedo a voi, se io mi vantassi di aver fatto una cosa in modo egregio (accordo cessione per intenderci) posso mai volere che saltino fuori le magagne dovute all'accordo?

E quindi, vi fidate a farvi rappresentare da loro per discutere il II livello?

Io no!

La fenice

Anonimo ha detto...

come volevasi dimostrare "bella recita rebellino"... che io da settembre volevo andare a trovare ad ivrea..ma lasciamo fare ad ognuno la sua parte...assolutamente NO X la piattaforma di 2 livello loro non mi rappresentano..abbiamo chiesto di poter partecipare noi lavoratori al prossimo incontro che si terrà con l'azienda eventualmente aspettiamo una risposta su questo..essere presenti visto che la legge lo permette..siamo fiduciosi che le RSU di ROMA ci ascolteranno..devono x forza non c'e alternativa credo..!!
se cosi non fosse ..meglio non fare l'assemblee!
urla!

La Regina ha detto...

Beh la RSU ComdataCare Roma è rappresentata da 2 sindacalisti Cgil eletti da 4 gatti ed imposti dalla regolamentazione dei sindacati confederali, poichè i lavoratori hanno votato Cobas. Pertanto sia questa situazione che gli sproloqui di Rebellino non fanno che confermare e sottolineare in che mani stanno i lavoratori! E non parlo solo dei lavoratori ComdataCare e Comdata, ma tutti i lavoratori italiani che sono obbligati ad essere rappresentati da 4 mentecatti venduti di sindacalisti! E ancora non mi spiego come faccia la Cgil ad avere tesserati. Lavoratori date disdetta dei tesseramenti e imponetevi per non essere rappresentati indegnatamente da gente che è evidente preferisce fare gli interessi propri e delle aziende.

Anonimo ha detto...

Ciao La regina !
Hai provato a scrivere al sole 24 ore? O ad altro giornale ? Espresso, panorama o corriere..?
Provaci non si sa mai...
Un abbraccio e Forza non molliamo ora!!

Anonimo ha detto...

E' la solita vergogna CGIL...

Anonimo ha detto...

Capisco la rabbia, ma mi pare che la disinformazione venga fatta in questo blog. La controparte ufficiale di Comdata, giornalisticamente parlando, sono i sindacati. Che si dicono, da me interpellati più volte, "orgogliosi di un contratto che farà scuola", come mi ha detto la Cgil. Quell'accordo è stato anche ratificato dalla maggioranza dei lavoratori. Da voi, quindi. Una precisazione doverosa: io faccio il cronista, non ho interessi di parte, di nessuna parte: se avete altre notizie, documentabili, di portata nazionale, il mio indirizzo di posta elettronica è il seguente:
daniele.lepido@ilsoel24ore.com

Anonimo ha detto...

Pardon, ripeto l'indirizzo email.

daniele.lepido@ilsole24ore.com

Anonimo ha detto...

Signor Lepido non so come Lei possa dire che quella di questo blog è disinformazione. E' vero che la maggioranza (poco più della metà dei lavoratori) ha ratificato l'accordo ma solo perchè nelle sedi del nord non c'era contraddittorio. La campana era solo una. Ne è la prova che subito i lavoratori sono passati ai Cobas e che l'ipotesi della piattaforma di secondo livello è stata già bocciata matematicamente nonostante a Roma non si sia ancora votato.
Per cui, se i Cobas (che sono lavoratori stessi e non segreterie) sono molto rappresentativi in Comdata perchè non li ha interpellati?
Secondo Lei i Cobas non sono sindacati e qiundi controparte di Comdata Care?
E' questo a mio avviso quello che "ha mancato"!
La maggioranza dei lavoratori attualmente non si sente rappresentata da CGIL! Proprio a Ivrea infatti il 70% dei lavoratori a votato NO all'accordo di cui il Sign. Ribbellino si vantava già prima di verlo firmato!
Spero che quanto prima venga contattato approfittando della Sua disponibilità.
Un'ultima domanda, Le hanno portato dei documenti (visto che Lei parla di notizie documentabili) che provano che tutti gli impegni sono stati rispettati?
Spero di rilegge presto altri Suoi articoli. Grazie!

La Fenice

CETS ha detto...

Volevo solo testimoniare la disponibilità del sig. Lepido con il quale ho parlato via mail.
Voglio credere alla sua buona fede come giornalista, credo che abbia peccato di superficialità, questo si. abbastanza grave, ma il suo voler ascoltare in questo momento e il cercare di capire davvero, mi hanno piacevolmente impressionata.