sabato 14 marzo 2009

COMUNICATO CGIL 2

Roma, 4 Marzo 2009

CCNL: SU VOLANTINO FISTEL-CISL SOLO POCHE
RIFLESSIONI CONCLUSIVE

In queste ore sta girando un volantino farneticante di Fistel-Cisl. Una risposta è d’obbligo.
Facciamo prima, però, una premessa: questo sarà l’ultimo comunicato che faremo per
chiarire per l’ennesima volta la posizione di SLC-CGIL sul rinnovo del CCNL e sul percorso
fatto finora. Perché come sempre, noi, lavoriamo per l’unità di tutti i lavoratori e siamo certi
che prima o poi questo non potrà non far cambiare idea a Fistel-Cisl.

Chiarito questo, veniamo al merito:

1) Prendiamo atto che la Fistel-Cisl è d’accordo con Asstel a non aprire il tavolo per
confrontarsi nel merito delle proposte approvate da migliaia di lavoratori, utilizzando
gli stessi argomenti di Confindustria. Il fatto che il CCNL sia scaduto a dicembre 2008
sembra non preoccupare più di tanto… Del resto che un sindacato chiami in aiuto le
controparti per giustificare la propria posizione è quanto mai originale. Ripetiamo:
non è rispettoso per le migliaia di lavoratori che hanno votato la nostra piattaforma. E
QUESTO E’ UN FATTO!

2) Non abbiamo ancora capito quale è la richiesta economica di Fistel-Cisl. Se per loro
l’accordo interconfederale vuol dire che le cifre le fanno gli altri, penso che i lavoratori
avranno qualche problema a capire a cosa serve un sindacato in azienda o nel
settore. Manca la cifra di richiesta economica. E QUESTO E’ UN FATTO!

3) La FAI-CISL, una grande categoria della Cisl con più di centomila iscritti ha
presentato venerdì scorso una piattaforma unitaria con FLAI-CGIL e UILA-UIL per il
rinnovo del contratto dell’industria alimentare (800 mila addetti) chiedendo 173 euro
al 4° livello, senza aspettare nuovi accordi interconfederali, commissione tecniche.
La Fistel-Cisl che ne pensa? Anche QUESTO E’ UN FATTO!

4) SLC-CGIL ha lavorato fino all’ultimo per una piattaforma unitaria (fino al 15 gennaio
per l’esattezza, scambiandoci bozze tra di noi fino all’ultimo); ha proposto a Fistel-
Cisl di fare un percorso insieme e di sottoporre al voto dei lavoratori le diverse
piattaforme. La Fistel-Cisl ha deciso di stracciare tutte le bozze su cui insieme
abbiamo lavorato e di non sottoporre al voto dei lavoratori le diverse opzioni. Su
questo la Fistel-Cisl nel suo comunicato non dice nulla... Chi tiene veramente
all’unità dei lavoratori non se la può cavare con generici appelli, deve avere il
coraggio di andare in assemblea e costruire l’unità facendo votare i lavoratori.
Perché così nasce la vera unità. La Fistel-Cisl non ha avuto il coraggio di far votare i
lavoratori su ipotesi diverse QUESTO E’ UN FATTO!

Chiarito ciò, su una cosa siamo d’accordo: quello che conta sono i risultati finali della
trattativa e meno sacrifici si fanno fare ai lavoratori per ottenere quello che spetta loro (cioè
un buon contratto) meglio è. Questo però non vuol dire non pretendere rispetto e non
tutelare la dignità dei lavoratori.
In ogni caso, per essere propositivi e concreti, noi proponiamo ufficialmente a Fistel-Cisl,
qualora si giungesse ad un’ipotesi di accordo sul contratto e vi fossero (ma speriamo di no)
ipotesi diverse sulla chiusura dell’eventuale accordo, di sottoporre il tutto ad un referendum
certificato e vincolante tra tutti i lavoratori del settore. Questa è una proposta concreta per
dare ai lavoratori l’ultima parola e chi avrà gli argomenti più convincenti non deve avere
paura. Siamo certi che una Segreteria nazionale responsabile e matura come quella di
Fistel-Cisl non potrà che essere d’accordo nel dare l’ultima parola ai lavoratori.

La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL

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