sabato 14 marzo 2009

COMUNICATO CGIL

ASSTEL/CONFINDUSTRIA RIFIUTA DI APRIRE CONFRONTO SU RINNOVO CCNL … E LA FISTEL-CISL LE DA UNA MANO

Il 27 Febbraio il rappresentante di ASSTEL-CONFINDUSTRIA da noi sollecitato ci ha formalmente comunicato che, non essendoci una piattaforma unitaria e non essendo giunta ancora la piattaforma della Fistel-Cisl (“siamo in attesa – scrive – che giungano tutti i rispettivi documenti”), non è pronta ad aprire il tavolo di confronto.
Abbiamo così scoperto che la Fistel-Cisl non ha mai consegnato a Confindustria la propria piattaforma e le proprie rivendicazioni.
Quello di ASSTEL è, in ogni caso, un atteggiamento grave e sbagliato, non rispettoso delle piattaforme sindacali che ci sono e che sono state votate da migliaia di lavoratori in centinaia di assemblee.
Non è rispettoso delle posizioni di SLC-CGIL e di UILCOM-UIL, anche perché ci domandiamo: il contratto è scaduto o no il 31 dicembre 2008? I lavoratori del settore hanno diritto o no a non perdere salario e diritti? Che cosa succederà se la piattaforma Fistel-Cisl (che tutto è, quella che è girata, tranne che una piattaforma, essendo priva di richieste economiche ecc.) non dovesse arrivare o giungere tra un mese o due?
Un “successo” Confindustria lo ha già ottenuto: dividere i lavoratori e perdere tempo. Ovviamente Confindustria fa il suo gioco, ma la Fistel-Cisl che gioco fa?
LA Fistel-Cisl non ha voluto presentare una piattaforma unitaria (cosa che per esempio altre categorie della Cisl hanno fatto: venerdì scorso è stata varata la piattaforma unitaria di FAI-CISL, FLAI-CGIL, UILA-UIL per il rinnovo del CCNL dell’industria alimentare, che tra le altre cose chiede 173 euro…), fornendo così un pronto argomento per ASSTEL-CONFINDUSTRIA.
Le loro proposte sono troppo vaghe (a quando l’onore di sapere quanti soldi chiedono?) e il loro percorso è stato “carbonaro”, senza un reale confronto democratico.
Nonostante i nostri ripetuti appelli, durante tutto il mese di gennaio e febbraio, per fare un percorso comune, la Fistel-Cisl infatti non ha permesso ai lavoratori di poter discutere insieme le diverse proposte (avrebbero giudicato i lavoratori e il percorso e il voto delle assemblee avrebbe vincolato tutti).
Ora che i “trucchi” vanno scoprendosi, invitiamo tutti a maggior responsabilità, a non continuare nell’errore. Come SLC-CGIL ha già dimostrato, ricercando sempre percorsi unitari quando vi sono le condizioni di merito (a partire dalla mobilitazione in Telecom contro la riorganizzazione), invitiamo la Fistel-Cisl a fare altrettanto, a mettere da parte atteggiamenti ideologici e a fare gli interessi dei lavoratori contro le nostre controparti che sono le aziende, non le altre sigle sindacali.

La Segreteria Nazionale di SLC-CGIL

1 commento:

La Regina ha detto...

Sempre meglio andiamo!
Manco il rinnovo del TLc siete riusciti a negoziare...o forse anche questo è un'ennesima congettura dei sindacati in combutta con le aziende?!