domenica 14 aprile 2013

COMDATA CARE PRESENTE E FUTURO

Mercoledì 17 e giovedì 18 Aprile in Comdata Care Roma si terranno le elezioni per eleggere la Rsu. A meno di improbabili sorprese, solo due su tre saranno i delegati sindacali eleggibili, perchè uno già sappiamo appertenere, a prescindere dal numero dei voti ricevuti (fossero anche solo i due voti dei due candidati presentati da ciascuna), alla cgil o alla cisl.

Ma quanto è importante votare il proprio rappresentante sindacale oggi, e quanto lo è alla luce della situazione attuale e imminente dell'azienda nella quale ci siamo ritrovati a lavorare?

SITUAZIONE COMDATA CARE PRESENTE.
Dei 916 dipendenti che Comdata Care aveva nel 2007, oggi dopo solo 5 anni ne sono rimasti circa 660, di cui solo circa 430 ancora su commessa Vodafone.
Ad oggi le attivita' cedute riescono ad impegnare meno della meta' dei Lavoratori ceduti nel 2007, ed entro la fine di Giugno, quando terminera' la riorganizzazione su Ivrea gia' avviata ufficialmente dall'azienda, saranno meno di un terzo i Lavoratori ancora impiegati sulle attivita' cedute.
A Pozzuoli da molti mesi l'azienda lamenta un progressivo calo di volumi che ora è arrivato ad impattare tutte le attivita' presenti sul sito, sia di Comdata Care (Business e Crerdito) sia di Comdata S.p.A. (Wind). Anche la gestione di questa, che ormai non è più il caso di chiamare emergenza temporanea, è sempre la solita che l'azienda prospetta e cioè di farla ricadere sui Lavoratori, chiedendo di utilizzare le loro ore di Ferie e Rol.
Ad Ivrea il 29 marzo è stato firmato (da tutte le rsu tranne quella Cobas) un accordo sindacale riguardante il personale di Ivrea Comdata Care e Comdata che prevede una campagna di adesioni volontarie per il passaggio dei lavoratori Full Time a contratti Part Time con i seguenti incentivi: per passaggi a p.time 30 ore premio una tantum di 5000 euro, una turnistica visibile a un mese e schemi di turni piu' favorevoli; premio una tantum pari a 2000 euro per passaggi a p.time 36 ore. Tali passaggi, a detta dell'azienda, si rendono necessari per essere in grado di acquisire e gestire le nuove commesse che si vorrebbe collocare nel Canavese entro l'estate e che non sarebbero piu' legate al settore delle TLC (un settore, a detta dell'Azienda, che conosce forte contrazioni di volumi, nel quale i committenti stanno mettendo in atto considerevoli processi di reinternalizzazione e dal quale ci si vuole svincolare cosi' da non conoscere problemi occupazionali).
Inoltre lo stesso accordo prevede, al fine di superare il "problema congiunturale della contrazione dei volumi produttivi che determina una temporanea eccedenza di personale" un piano programmato di fruizione dei residui ferie 2012, dei residui rol 2012 (come previsto dal nuovo CCNL TLC), del 30% dei rol del 2013 e di 5 giornate di ferie 2013 nei mesi di Aprile, Maggio e Giugno 2013. L'Azienda ha individuato il numero di giorni di ferie/rol forzati differenti a seconda delle commesse, variabile da un minimo di 3 a un massimo di 11 giorni. A riprova della nota vicinanza dei sindacati confederali alla volontà dei lavoratori che dovrebbero rappresentare, tale accordo siglato da cgil, cisll e uill è stato largamente BOCCIATO in assemblea sia dai dipendenti Comdata che da quelli Comdata Care.
A Padova entro Giugno dovranno essere smaltiti rol 2012 + 30% del 2013+ ferie 2013 accumulate. Anche i dipendenti di Comdata Tech (ora su commessa Vodafone ma su nuove commesse che dovrebbero arrivare a giugno) dovranno fare ferie e rol e i sindacalisti di tech li hanno informati che se si rifiutano di andare in ferie verranno messi in cassaintegrazione. La maggior parte della commessa Vodafone ormai è in Spa e ai dipendenti Care di Padova continuano a dire che non c'è lavoro, ma che va tutto bene. In area tra i lavoratori si parla di mobilità ma per ora sono solo voci...

La mancanza in questi anni di qualsiasi azione atta ad affrontare questi cali di volumi che erano sin troppo facilmente prevedibili, mette l'azienda davanti ad una responsabilità di cui deve farsi personalmente carico. Così come, ancora oggi, nulla viene messo in campo per fronteggiare quello che sarà l'inevitabile riduzione dei volumi a cui assisteremo anche nei prossimi mesi. Il tutto senza dimenticare la solita domanda: Dove sono i volumi minimi garantiti per almeno 7 anni?
Se questa situazione risponde pienamente alle garanzie che sono state date affinchè smettessimo di lottare per contrastare la cessione del presunto ramo d'azienda, allora quelle garanzie erano fasulle.
Probabilmente i dipendenti sarebbero anche disponibili ad utilizzare Ferie/Rol per superare un momento di difficoltà dell'Azienda, se quest'ultima facesse tangibili (quindi concrete e verificabili) azioni che dessero stabilità al lavoro e possibilità di gestione di eventuali (sicure) future contrazioni di attività non soltanto con strumenti che pesano sempre sui Lavoratori.

SITUAZIONE COMDATA CARE FUTURO PROSSIMO.
In occasione di una recente visita a Roma la dottoressa Bigatti ha convocato le organizzazioni sindacali e, tra le varie cose, ha anche parlato di possibile cassa integrazione per calo volumi di lavoro Vodafone nel sito di Comdata Care di Padova, particolare di cui cgil, cisl, uil e ugl presenti all'incontro si sono dimenticati di informarci.
Il 29 marzo alla riunione per il sito di Ivrea, l'Azienda ha annunciato che l'incontro nazionale relativo a tutto il gruppo Comdata (sia SpA sia Care), già fissato per il 4 Aprile, sarebbe slittato ad altra data e ha anticipato che gli argomenti di quell'incontro saranno il PDR (hai presente cosa stanno tentando di fare al PDR in Vodafone?) e il regime di turni. Date le avvisaglie avute fino ad ora, pensiamo che ci verranno rivolte richieste/imposizioni pesanti.

Nel panorama delle Tlc i grandi fornitori (Telecom, Wind e Vodafone) da una parte reinternalizzano il lavoro (ma non i lavoratori) e dall'altra dichiarano che oramai i loro competitors sono le aziende di outsourcing come Almaviva e Comdata in cui il costo del lavoro è molto più basso. E per questo, ?inzuppando il biscotto? nel business della Crisi (con bilanci in positivo) aprono procedure di mobilità che portano a poche riduzioni di personale ma a tanti peggioramenti delle condizioni normative ed economiche dei dipendenti.

Ebbene, non serve essere un indovino per capire che è solo questione di mesi prima che anche in Comdata (Spa e Care) si proceda a mettere in campo pesanti operazioni finalizzate a eliminare il personale scomodo e a ricattare i restanti con riduzioni economiche e normative in cambio di un posto di lavoro, che però diverrà inevitabilmente sempre più incompatibile con un dignitoso e autosufficente stile di vita.
Un esempio? Quello dell'attuale procedura Vodafone dove ai dipendenti in presunta eccedenza per non essere licenziati viene offerta una ricollocazione in altre attività o in altre aziende che comporta però un arretramento di un livello inquadramentale e riduzione fino al 15% del salario...
Lo sapevi che per accedere alla Cassa Integrazione ordinaria l'azienda deve aver azzerato i residui di Rol/Ferie dei propri dipendenti?

CHE SENSO HA VOTARE PER ELEGGERE LA RSU?
Arretramento inquadramentale, diminuzione salariale, obbligo di fruizione di Rol e Ferie. Fino all'accordo che cgil, cisl, uil e ugl hanno sottoscritto con Confindustria il 28 giugno 2011 nessun accordo sindacale poteva essere peggiorativo di ciò che la Legge prevede. Invece ora quel testo, insieme al nuovo CCNL delle Telecomunicazioni sottoscritto sempre dagli stessi attori, legittima gli accordi aziendali in deroga a quanto sancito dalla Legge in diverse importanti materie, a patto che tali accordi siano sottoscritti dalla maggioranza delle Rsu.

La Rsu così diventa un ruolo fondamentale e di enorme responsabilità.

E' quindi evidente non solo quanto sia importante per il proprio status di lavoratrice/lavoratore votarla, ma anche quanto sia ancora più fondamentale votare non per simpatia, amicizia o per fare una cortesia a una collega tanto gentile....
Avere nella Rsu le persone giuste, competenti che sappiano e possano fare opposizione al massacro dei diritti e delle condizioni economiche che si sta perpetrando ai danni dei lavoratori delle Tlc è purtroppo diventata condizione imprescindibile per sopravvivere dignitosamente anche se si lavora in un Call Center.
Obiettivo primario delle candidate Cobas del Lavoro Privato è la tutela del lavoro e dei diritti di chi, per scelta o no, oggi è dipendente Comdata Care.

Vota la lista Cobas: dai un calcio alla rassegnazione!


Serena Antonelli e Francesca Romana Nicolò
Candidate lista Cobas del Lavoro Privato

25 commenti:

Anonimo ha detto...

Ciao, la riunione è il 18 aprile e l'azienda non ha invitato gli rsu.sembra però che ogni delegato possa portare con sé un rappresentante. rsu di qualsiasi natura.Cisl Uil Fiom Cgil Cobas sarebbe il caso che andiate lì per far conoscere l' intera situazione portando le nostre esperienze locali. se lasciamo tutto in mano ai nazionali allora non ci sarà tanto da fare.

nonno papero ha detto...

un post ke centra fino a un certo punto con la postata comunque:

a Milano confermo convocazione sindacati da comdata con comdata ke non comunica motivazioni e argomenti, forse ci preoccupiamo troppo ma boh ke sara?cose tipo vodafone?la fusione? vedremo.

in vodafone a milano, i dipendenti hanno votato in massa no all accordo sui 700 esuberi che gia mi sembrava generoso, rsu locali hanno fatto contro proposta votata invece si dai lavoratori, ma leggetevi questa controproposta su ivre live, ehehe mah ehehe nemmeno se l ad di vodafone fosse il papa o gesu o babbo natale darebbe cose del genere eheheh leggete perke ce da ridere(o piangere).
Mi piacerebbe sapere perke nella trattativa per esempio non si mettono i reintegrati di roma in mobilita o in non mobilita,QUALCUNO (IRONICAMENTE) SA RISPONDERMI A QUESTA DOMANDA?

nonno papero ha detto...

per non parlare di quelli di it(100) della rete (350) anke loro vannos empre ricordati,il fatto ke le 3 cessioni precedenti siano cose "chiuse" e tutto relativo potrebbero proporre unatantum con firma di non fare causa o ritirare causa, poi uno non firma o non fa causa ma almeno ke si dfacciano dellle proposte FIGURIAMOCI,con noi zero euro con questi vogliono 48 mesi di mobilita'..e poi? a sto punto mi farei assumere da vodafone giusto per farmi licenziare il giorno dopo eheheh uscirei ricco ehehe

Anonimo ha detto...

Già che c'erano potevano chiedere un aumento salariale!! comunque sia...ovvio che é una trattativa quindi é anche giusto puntare in alto per arrivare al centro. per gli esternalizzati che dire? i sindacati non si sono occupati di noi prima figuriamoci adesso....anzi, se riuscissero a liquidare i nostri costi prima del tempo sarebbero ancora più contenti ( vodafone risparmierebbe e potrebbe essere più morbida con la procedura attuale ) C'é dà stare attenti...molto attenti !

Anonimo ha detto...

sisisi eheheh perke non 100 mensilita di buonuscita ehehe

Anonimo ha detto...

Dopo le votazioni i sindacati hanno raccolto le controproposte per l'accordo sindacale relativo ai 700 esuberi....ma quante belle idee hanno avuto...ora i sindacati andranno a proporre 4 anni di buonuscita, mantenimento RAL, uscite a partire dalla fine del prossimo anno (così hanno tempo di abituarsi all 'idea ?), solidarietà per un anno rinnovabile di un altro anno (!!!!) ma lasciatemi dire che la parte più bella é quella relativa alla totale ripugnanza verso una nuova cessione (e pensare che fino a poco tempo fa erano tanto condivise dai sindacati...sarà che le mode cambiano!) ma io mi chiedo....ma nelle precedenti azioni unilaterali dell 'azienda come mai hanno tenuto l'encefalogramma piatto?? Come mai nessuno a quel tempo ha avuto un tale estro per poter partorire anche solo la metà di tutte queste proposte?? Comunque sia, é andata come é andata...vorrei augurare ai cari ex colleghi di essere davvero gettati via come scarpe vecchie (così....per puro rancore...si sono sempre ritenuti intoccabili ..e forse lo sono visto che anche stavolta non saranno loro ad uscire dalla porta di servizio) poi però penso che dietro quelle persone ci sono probabilmente anche tante famiglie da sostenere, quindi mi limito ad un in bocca al lupo (anche se non molto convinto).

Aldo Maggi ha detto...

Ho citato indirettamente la situazione di Comdata Care a distanza di 6 anni commentando e frustando un articolo de "Il Fatto Quotidiano" sullo scandalo dei contratti di solidarietà.
Lo trovate all'indirizzo http://www.ivrealive.net/telecomunicando
Saluti.

Anonimo ha detto...

Perché ad esempio non iniziate a mobilitare le masse? denunciate voi per primi, fate che siano i giornalisti a citare voi e non il contrario!
i 100 messi in mobilità 6 mesi fa hanno fatto l'impossibile per fare luce su quello scempio....ma le vecchie sigle si sono dileguate. Vodafone ha 8000 mila dipendenti...potreste farla tremare e invece siete li a consigliare ai colleghi di mettere dei post it colorati! Il mondo (dei sindacati )é proprio cambiato! Prima erano i fatti, poi solo le parole ed ora nemmeno quelle...ma in fondo a tutti fa comodo così...tanto paga lo Stato....tanto pago io (ed ho pagato due volte!)

nonno papero ha detto...

vorrei tornare alla mia natura di malfidente sempre riguardo a situaz vodafone, la differenza col trattamente delle 3 prec cessioni E TROPPO AMPIA C'E' QUALCOSA CHE NON VA,non so cosa esattamente.se come sembra la situazione e ' che non esce nessuno o 4 gatti (pure con 100 mesi di buonuscita ma sempre 4 gatti )e molti si abbassano il livello e qualcuno passa a part time,MA COME LO FANNO IL RISPARMIO?COME ARRIVANO ALLA CIFRA DETTA?IL PDR E ESCLUSO DAL CONTEGGIO RICORDIAMOLO,come cifre siamo lontani anni luce praticamente non risparmiano niente

nonno papero ha detto...

facciamo 2 conti

ipotesi stipendio medio 1200,numero dipendenti 7000 (pero' compresi tutti dirigenti quadri ecc),ogni diopendente costa all anno 31200 euro che porta a un costo per 2 anni a circa 436 milioni di euro.
IPOTESI estrema tutti e dico tutti si tagliano stipendi del 20 per cento quindi passano piu o meno da 1200 euro a 1000 euro al mese,il costo per dipendenti in 2 anni scende a 364 milioni ovvero 72 milioni di risparmio(qui ci sarebbe da capire se col contratto di solidarieta anke i contributi che l azineda paga per te calano o rimangono uguali)mancano 13 milioni ,mettiamoci pure dentro un taglio dei pr ma ragazzi non ci sono i numeri pur in una situazione estrema ,cioe o vodafone rivede le cifre e sta skerzando e allora ok o se no quello ke c'e' scritto nei comunicati sindacali e aria fritta.

Anonimo ha detto...

A prescindere dai tuoi calcoli , puoi star certo che vodafone arriverà a risparmiare quanto internamente preventivato. Ciò che ha comunicato pubblicamente non ha assolutamente valore....doveva solo gettare nel panico i dipendenti.
Il suo intento si sta concretizzando: alla fine di tutto verrà presentata come la società "umana" che ha rinunciato a parte dei suoi ricavi pur di non buttare fuori i suoi dipendenti!!! vuoi mettere???

Anonimo ha detto...

beh certo e probabile sia kome dici tu,volevo appunto segnalare solo ke attenendoci ai comuncati e di ditta e di sincadacato i conti non tornano e evidente ke e una cifra fittizia.. una domanda.. ma i sindacati ammesso e non concesso ke x i vecchi esternalizzati possano fare NIENTE in tutte le sedie..MA A ROMA? cioe con 150 tra gente in mobilita' gente internalizzata e in distacco in comdata ecc,come fanno a afare un tavolo senza mettere dentro quelli? cioe al di la ke i sindacati li conosciamo ma legalmente possono farlo? mi spiego se ci sono 150 persone in mobilita a roma, l azienda annucia altri 150 esuberi,il sindacato puo andare a trattare i 150 esuberi "tralasciando" i 150 in mobilita non nominandoli proprio??

Anonimo ha detto...

Se al sindacato fa comodo, si può farlo. Considera che le persone in mobilità sono a tutti gli effetti ex dipendenti. Sono stati licenziati ad ottobre, non fanno più parte dell'azienda...perché dovrebbero essere "tutelati" dai sindacati? I tempi in cui il lavoro era un diritto da difendere sono passati da un pezzo!
Ben diverso il discorso dei dipendenti in distacco ma é ovvio che i sindacati non presenteranno mai proposte ad hoc da includere nella trattativa...é chiaro che l'azienda non li vuole, di conseguenza il sindacato non ha alcuna intenzione ad occuparsi di loro. Speriamo vengano tutelati almeno dalla legge!!

Anonimo ha detto...

E mentre continuiamo a parlare di vodafone comdata Spa e care stanno decidendo se farci uscire dalla porta o dalla finestra ,con o senza paracadute:-(

Anonimo ha detto...

Si sa già qualcosa sull incontro di oggi?

Ghebba ha detto...

quelle persone non esistono, non sono mai esistite. dietro di loro non si nasconde lo status di dipendente (o ex che dir si voglia), non hanno famiglie da mantenere o mutui da pagare. sono persone che hanno osato sfidare vodafone e i sindacati, non accettando la cessione e chiedendo giustizia, addirittura vincendo in tribunale. quelle persone vanno eliminate e punto. D'altronde i sindacati non si sono MAI interessati a loro, perchè dovrebbero farlo ora? ah, ma mica è finita qui eh!!!!!!! ci siamo ancora e ogni giorno più incazzati.

Anonimo ha detto...

complimentoni RSU:fistel-cgil!in un clima del genere ,questo nn é un risultato ma un risultatone credo...

nonno papero ha detto...

avete ragione in punta di diritto (malefico) e giusto questi sono gia in mobilita, gia' licenziati quindi non esistono piu non sono piu dipendenti vodafone, non avevo pensato a questa cosa...riguardo comdata bvi aggiungo su incontro di sindacati ieri qua a milano,niente di particolare da segnalare,rivedere un paio di parametri di pdr ma niente ke ci cambi la vita per ora, sul fatto che la ditta mediti su come farci secchi questo e ovvio ma non solo noi tutti i dipendenti comdata e in generale in italia il giorno dopo ke vengono assunti sono gia "sgraditi" eheh piuttosto ho una domanda mettiamo dei puntifermi, la ccordo sindacale fino a ke giorno preciso ci tutela?girano voci discordanti ma dovrebbe essere a logica l / 8 novembre 2014 giusto?

Anonimo ha detto...

Per logica anch'io direi novembre 2014, però so che alcuni considerano marzo...non ho mai capito perché! ( Che poi pensandoci ...marzo 2014 o 2015? mah! )

grillo parlante ha detto...

8 novembre 2014. un anno e mezzo e tutti a casa.

Anonimo ha detto...

Io direi marzo 2014.
A marzo chiude l' anno fiscale vodafone...
M.M.

Anonimo ha detto...

Perché dovrebbe valere la fine dell anno fiscale e non il termine dell accordo? e se così fosse perché il 2014 e non il 2015? Non esterne "legale" accorciare di 7 mesi!

Anonimo ha detto...

Scusate...intendevo " non sarebbe legale"

Anonimo ha detto...

beh, sul "non sarebbe legale" ci sarebbe da farsi una grassa risata visto che stanno vivendo di illegalità...

Anonimo ha detto...

Il termine é marzo 2015, comunque visto che le cause andranno avanti si andrà sicuramente oltre .