domenica 28 ottobre 2007

PERCHE' L'IPOTESI DI ACCORDO E' DA BOCCIARE

Una premessa per chiarire la nostra posizione: per tutelarci al meglio, qualsiasi accordo prodotto dovrebbe essere bocciato, perchè interviene a sanare le mancanze legali di questa esternalizzazione, ponendosi come ostacolo alla lotta sul piano legale. Inoltre, l'aver prodotto questa ipotesi di accordo, è stato un vero colpo di mano, un disprezzo della democrazia e della sovranità popolare che in questo caso era espressa dalla volontà dei Lavoratori di combattere questa cessione e non di armonizzarla, al fine di chiedere, poi, una più profonda battaglia alle leggi che consentono questi abusi.
Un'osservazione che segue alcune dichiarazioni fatte durante la prima plenaria dell'azienda tenutasi su questo argomento: a parte, ormai, la mancanza assoluta di credibilità dell'azienda, dichiarare che se bocciamo questo accordo verremmo tutti licenziati nel giro di 18 mesi; se fosse vero (ma è falso), vorrebbe dire due cose: (1) la cessione non si realizza e 914 Lavoratori riescono a consumare oltre 4 miliardi di euro all'anno, mandando in crisi Vodafone; (2) l'azienda a cui ci stanno cedendo è così pericolante e/o infame, che se non c'è qualcuno/qualcosa che la obbliga a non licenziare (e vedremo che questo accordo nemmeno lo fa), questa non resiste più di un anno e mezzo.
Un'altra precisazione: in questo accordo c'è un utilizzo dei nomi "Comdata Spa" e "Comdata Care", che vengono alternati a proprio piacimento e per scopi ben precisi.E' da precisare che saremmo dipendenti della Comdata Care; quindi, nei nostri confronti, Comdata Spa non avrà nessun obbligo giuridico. Infatti, i due soggetti sono indipendenti tra loro e legalmente le vicende che interessano Comdata Care (compresi i rapporti coi suoi dipendenti) non impegnano Comdata Spa (infatti, al punto 2 dell'accordo, sarebbero i nuovi assunti di Comdata Care ad usufruire dei nostri diritti contrattuali, e non quelli di Comdata Spa).
Di seguito in corsivo i punti di interesse tratti testo integrale dell'accordo (quello originale, perché il comunicato sindacale nazionale in cui si sintetizza l'accordo, non ha alcun valore).In tondo e in grassetto i nostri commenti.

(...) Su richiesta delle Organizzazioni sindacali viene, inoltre, confermato che l'attuale piano industriale non prevede ulteriori progetti di esternalizzazione, fatti salvi eventuali trasferimenti all'interno del Gruppo Vodafone e sue controllate e quanto già specificatamente illustrato alle Organizzazioni sindacali in merito ad un progetto globale relativo ad alcune attività dell'Information Technology che, con riguardo a Vodafone Italia, concerne la sola sede di Milano, da avviarsi qualora tale progetto venga approvato dal Consiglio di Amministrazione dell'azienda.
Non c'è alcuna garanzia che non ci siano altre esternalizzazioni per i prossimi 38 mesi (si parla di pino industriale che scade a dicembre 2010), perchè Vodafone conferma che l'attuale piano industriale non prevede ulteriori esternalizzazioni, ma i piani industriali vengono rivisti più volte a distanza di pochi mesi e non c'è alcun impegno specifico da parte di Vodafone a non attuare nuove cessioni.

(...) 4. le parti hanno condiviso la necessità di garantire con la presente intesa le condizioni e i trattamenti individuali e collettivi sindacalmente definiti e attualmente in essere allo scopo di mantenere stabili condizioni di lavoro nei confronti delle persone oggetto del trasferimento. Inultile! Hanno solo condiviso la necessità di non violare la legge!

(...) 1. Il presente accordo si applica nei confronti delle persone oggetto del trasferimento di ramo d'azienda comunicato il 17 settembre 2007.
Il peggiore! Il sindacato legittima e ufficializza che è una cessione di ramo d'azienda. In questo modo l'azienda potrà meglio difendersi dai ricorsi legali.

(...) 2. Comdata Care in caso di nuove assunzioni applicherà i trattamenti economici e normativi previsti al successivo punto 3.
Inutile per noi! Ci fa piacere per gli eventuali nuovi assunti.

(...) 3. La Comdata Care si impegna a mantenere nei confronti del personale trasferito il CCNL 3 dicembre 2005 (ecc.) Nel dettaglio vengono di seguito specificati a solo titolo esemplificativo i principali trattamenti collettivi e le relative modalità attuative che saranno applicate nei confronti del personale trasferito: Trattamento di maternità (ex ALO), Turistica agevolata per le mamme, Ticket restaurant, Indennità di cuffia per gli aventi diritto, Premio di risultato, Tipologia di contratto Part-time/full-time, Assistenza sanitaria integrativa (FSIO), Permessi esame, Assistenza previdenziale integrativa.
Inutile! Comdata Care si impegna solo a non violare la legge. Come se dicesse di impegnarsi a pagarci lo stipendio! Inoltre, per chi cercava di creare confusione circa la scadenza degli accordi, qui non si parla nè di scadenza nè di proroghe di scadenza, a riprova non si cambia nulla rispetto a una situazione senza accordo sindacale!(...)

In particolare, con riferimento al Premio di risultato e alle forme di assistenza integrativa le modalità attuative relative al mantenimento di tali trattamenti sono definite come segue:Premio di risultato: Vodafone Italia trasferirà a Comdata Care il Pdr maturato alla data del trasferimento valorizzato al 100% del target, inoltre per il periodo novembre 2007 – marzo 2008 Comdata Care procederà alla valorizzazione del Pdr mantenendo il 100% del target che sarà erogato con le competenze di luglio 2008. Inoltre Comdata Care si impegna entro il mese di gennaio 2008 ad aprire un confronto con le OO.SS per individuare gli indicatori e gli obiettivi per la definizione del nuovo Pdr per il quadriennio 2008 – 2011.
Oltre a quanto sopra detto, qui si aggiunge ilimite del 100% dei target: sinora abbiamo sempre superato target, è verosimile che perderemo da subito dei soldi.

Fondo sanitario (FSIO): La Comdata Care si dichiara disponibile – subordinatamente alle necessarie modifiche statutarie da attuare in tempi rapidi – a mantenere la condizione di iscritto al fondo a tutto il personale oggetto del trasferimento del ramo d'azienda, secondo le condizioni attualmente in vigore.
Inutile! Lo impone la legge. Anzi, dannoso: lascia via libera a nebulose modifiche statutarie. Inoltre nel fondo ci sono i nostri soldi e la cessione di ramo non è un'ipotesi prevista, nè negli accordi nè nello statuto, come estintiva dei nostri diritti. Se non ci venisse riconosciuto, a Vodafone resterebbero i nostri soldi, il che aprirebbe una questione legale a parte.

Fondo di previdenza integrativa: Comdata Care riconosce che a seguito del trasferimento del ramo d'azienda i dipendenti interessati manterranno l'iscrizione al Fondo Telemaco secondo le modalità e le condizioni in essere al momento del trasferimento. In aggiunta a quanto sopra riportato le parti intendono specificare le seguenti condizioni di carattere generale: (*) Aspettative: Comdata Care manterrà in aspettativa coloro che al momento del passaggio fossero già in tale condizione in forza dell'accordo Vodafone Italia del 25/11/2003. (*) Straordinari: Comdata Care riconoscerà al personale trasferito le maggiorazioni previste dall'accordo Vodafone Italia del 25/11/2003.-. 27 ottobre 2004

Inutile! Lo prevede la legge!

NOTA BENE 1: Il presente accordo costituisce valida condizione per l'accelerazione, prima della data di effettivo trasferimento in Comdata Care dei piani aziendali azionari, cosiddette "All shares" 2006 e 2007.
NOTA BENE 2: Vodafone Omnitel NV consentirà alle persone oggetto del trasferimento del ramo d'azienda di poter trasferire il proprio numero di telefono cellulare su richiesta degli interessati
NOTA BENE 3: Per coloro che usufruiscono della convenzione relativa agli asili nido, Vodafone Omnitel NV si impegna a garantire la fruibilità di tale servizio per tutto il presente anno scolastico.
Oltre al relativo valore economico che non incide significativamente sul nostro futuro, sono delle trappole: impongono una condotta attiva da parte dei lavoratori per chiedere l'applicazione di una parte dell'accordo (es.: richiesta del proprio numero di cellulare), il che potrebbe essere interpretato legalmente come tacita accettazione di tutto l'accordo!

(...) 4. Considerato la strategicità della collaborazione tra Comdata Care e Vodafone Italia, le aziende e le OO.SS si incontreranno due volte all'anno durante l'intera durata della collaborazione, allo scopo di monitorare lo stato di avanzamento delle attività e del servizio in relazione alle evoluzioni occupazionali.
No Comment!

(...) 5. Comdata Care si impegna ad attuare un piano formativo teso a garantire lo sviluppo delle competenze e l'adeguato aggiornamento professionale delle risorse trasferite.
Buono per Comdata care se lo fa!

(...) 6. Comdata Care al fine di avviare un costruttivo sistema relazionale con le OO.SS. e le RSU riconoscerà le RSU presenti nel ramo ceduto fino alla loro naturale scadenza.
No comment!

(...) 7.In riferimento ai lavoratori oggetto della presente cessione e posto che Comdata Care intende svilupparsi sul mercato sulla base delle attività e delle risorse trasferite da Vodafone Italia e di eventuali future commesse, Vodafone Italia e Comdata Care garantiscono la piena stabilità occupazionale per tutta la durata del contratto di servizio pari a 7 anni (fatte salve le dimissioni, i licenziamenti per giusta causa e giustificato motivo e le eventuali uscite volontarie).
1) Nei sette anni, sin da subito, ti possono spostare su qualunque tipo di commessa: da Vodafone allo sciolglipancia.2) Passiamo da un contratto a tempo indeterminato a un contratto a scadenza (7 anni).3) Vedremo dopo perchè possiamo trovarci senza lavoro anche mlto prima dei 7 anni.

8.In caso di risoluzione anticipata da parte di Vodafone Italia del contratto di servizio con il Gruppo Comdata, Vodafone Italia garantirà che le attività e i lavoratori adibiti alle attività previste dal contratto di servizio con Vodafone Italia vengano affidati ad un soggetto terzo con il mantenimento senza soluzione di continuità dei rapporti di lavoro e delle condizioni del presente accordo. Comdata Care si impegnerà a garantire la stabilità occupazionale e le condizioni del presente accordo alle persone che dovessero essere impegnate su eventuali altre commesse al momento della risoluzione anticipata del contratto di servizio da parte di Vodafone Italia. In tale caso gli eventuali lavoratori e lavoratrici, originariamente ceduti, impegnati a quel momento su attività legate a eventuali diverse commesse potranno, con richiesta individuale, esercitare il diritto di opzione di trasferimento al nuovo soggetto terzo scelto da Vodafone Italia di cui sopra.
Tutto molto bello (si fa per dire) se la risoluzione anticipata è da parte di Vodafone... Ma se è da parte di Comdata? Zero garanzie e tutti per strada!Nell'esternalizzazione di Tim a Cos è stata usata la stessa formula: dopo poco più di un anno Cos ha dichiarato la comessa troppo onerosa ed ha rescisso il contratto. Quei lavoratori sono stati messi in mobilità e ora sono per strada.

(...) 9. Nella denegata ipotesi di fallimento di Comdata Spa, Vodafone Italia nel rispetto del presente accordo e in ottemperanza alle vigenti leggi in materia di procedure concorsuali e in coerenza con una clausola generale di responsabilità sociale si impegna a mettere in campo le azioni volte a garantire il mantenimento di rapporti di lavoro dei lavoratori oggetto del trasferimento del ramo d'azienda del 17 settembre 2007 presso un soggetto terzo che rilevi tutte le persone cedute o attraverso la reinternalizzazione in Vodafone Italia.
A parte la ricerca di questo sconoscito soggetto terzo, qui si parla di fallimento di Comdata Spa: ma se fallisce Comdata Care, che è molto più probabile e funzionale a questo piano di smaltimento del personale? Zero garanzie e tutti per strada! Inoltre, prima del fallimento, ci sono una serie di stati di crisi economica dell'azienda che non vengono menzionati e sui quali non ci sono garanzie.

(...) 10. Comdata Care garantisce che i lavoratori oggetto di cessione non potranno svolgere la propria prestazione in sede di lavoro (intendendo il comune) diverse dalle attuali (Milano, Ivrea, Roma, Napoli e Padova), per tutta la durata della commessa.
Non conosciamo la situazione geografica di tutte le zone, ma immaginiamo che i vari comuni siano abbastanza vasti. Inoltre la sede che loro definiscono "Napoli" si trova in realtà nel comune di Pozzuoli; mettendo comune di Napoli ben potremmo essere spostati a Nola ad esempio!Anche qui, tra l'altro, si parla di garanzia per la durata della commessa che, abbiamo visto prima, potrebbe essere inferiore ai già limitati 7 anni,, con risoluzione anticipata della commessa.Inoltre, curiosa la struttura della frase che è in negativo ("non potranno svolgere la propria prestazione") che lascia un dubbio: se Comdata sposta la propria sede di lavoro?(...)

11. Il contratto di servizio tra Vodafone Italia e Comdata Spa potrà essere rinnovato e non prevede il ricorso al sub-appalto per l'esecuzione delle attività oggetto del trasferimento.
Ancora una volta si parla di Comdata Spa, ma noi saremo dipendenti di Comdata Care, che, essendo un soggetto giuridicamente diverso, non ha alcun vincolo a riguardo.

(...) 12. Nell'ambito del principio condiviso di salvaguardia sociale che stabilisce il collegamento tra i lavoratori trasferiti e la commessa di cui al punto 7) su richiesta delle OOSS si terrà una specifica riunione da tenersi a partire da un anno data dalla scadenza del contratto di servizio con Vodafone, allo scopo di esaminare la situazione relativa alle prospettive occupazionali delle persone cedute al fine di preservare la continuità occupazionale.
E chi se ne frega!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

E` vero anche che un'eventuale vittoria del SI per l'accettazione di quest'ipotesi di accordo comprometterebbe o quanto meno renderebbe ardua un'evenutale vertenza legale!

Punzy ha detto...
Questo commento è stato eliminato da un amministratore del blog.
Punzy ha detto...
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