mercoledì 6 febbraio 2008

Resoconto della seconda assemblea nazionale dei Lavoratori del settore TLC

Si è svolta a Roma, il giorno 2 febbraio, la seconda assemblea nazionale dei lavoratori e delegati del settore TLC. Innanzi tutto si è deciso di dare un nome a questo gruppo di lavoro che, si auspica, possa divenire un punto di riferimento per tutti quei lavoratori insoddisfatti delle scelte di forte precarizzazione che le aziende stanno mettendo in atto nel settore delle Telecomunicazioni. Il nome assunto è:”RETE OCCUPATA – coordinamento nazionale TLC”. Questo coordinamento si compone di singole lavoratrici e lavoratori e, per ora, di persone provenienti da diverse realtà sindacali delle TLC, tra le quali, Cobas, Cub, Snater, Rete 28 aprile nella CGIL.


La necessità di realizzare un coordinamento di persone che, senza pregiudizi, affronti le problematiche che il nostro settore sta attraversando, deriva dal fatto che le parziali conclusioni delle vertenze che negli ultimi mesi hanno coinvolto, TELECOM, TIM, WIND, VODAFONE, H3G, e di conseguenza i concessionari delle suddette società, il gruppo ALMAVIVA (Atesia-Cos), E-CARE, COMDATA, solo per citare le più importanti, hanno avuto un esito assolutamente insoddisfacente per tutti i lavoratori. Non solo, i “rumors” sul futuro sono identici al passato. Voci molto accreditate danno per già chiuso un accordo tra VODAFONE e la società DES per la cessione di un’altra buona fetta di lavoro e molto probabilmente anche di lavoratrici e lavoratori, mentre il dipartimento Rete non è più sotto la direzione di Vodafone Italia essendo passato sotto il controllo di Vodafone Groupe. In WIND invece, nonostante la chiusura di un accordo sindacale nazionale nel quale si comprende il trasferimento di 240 lavoratori da Milano a Roma, gli stessi sono ancora in lotta per la difesa del loro posto di lavoro, ma anche nelle altre società il futuro segna “tempesta”.

Abbiamo pertanto deciso di effettuare entro la fine di febbraio, assemblee cittadine, in tutti quei luoghi dove sono presenti le più importanti realtà lavorative delle TLC. L’obiettivo è quello di poter attivare una discussione tra i vari lavoratori delle varie aziende, per condividere le diverse problematiche che ognuno ha nella propria società e cercare di trovare una comune strategia per affrontarle. Il percorso, ovviamente, prevederà una seconda fase entro la metà di marzo, con l’indizione di una assemblea nazionale, dove rappresentanti delle varie città, possano condividere ed arrivare ad una sintesi sulle linee guida che il movimento si darà.

Nei prossimi giorni saranno fornite tutte le indicazioni relative alle assemblee cittadine, alle quali invitiamo tutti i lavoratori interessati. L’importanza di una ampia partecipazione è fondamentale per provare a ripristinare una condizione dignitosa di lavoro lì dove è stata stravolta, per far fronte ai nuovi attacchi che le aziende hanno già o stanno già predisponendo nei confronti dei Lavoratori e per tentare di invertire quella tendenza che porta ad un uso del lavoro stabile sempre più come eccezione. Infine, si vuole anche iniziare un percorso che spinga il Legislatore a cambiare radicalmente quelle leggi volte solo a garantire alle aziende sempre più libertà di gestione sulla vita delle persone, assoggettandole alla logica del cinico lucro che va ben oltre i normali principi della sana gestione aziendale.



RETE OCCUPATA
Coordinamento Nazionale TLC

1 commento:

Anonimo ha detto...

come volevasi dimostrare come ho detto gioni fà la RETE non è stata piu' toccata da Vodafone....ognuno ha guardato dentro casa sua a quanto pare e adesso esternalizzano scommetto un reparto dove non c'è nemmeno un sindacalista dentro a pagarlo oro....mi gioco lo stipendio su questo....ma complimentiiii a tutti ma bravi....avete lavorato bene con le sereterie che delegati che ci abbiamo che non hanno nemmeno il coraggio di dimettersi dopo lo schifo del Sindacato!!!magari quando tocca a loro mamma vodafone va il dietrofront come la telecom non mi meaviglierei!...aspettatevi la SORPRESA!!ma che vergogna!!!