domenica 13 luglio 2008

Comdata Care: Comunicato nazionale SLC-CGIL

COMUNICATO
TRATATIVA COMDATA CARE
Il giorno 13 giugno a Roma, presso l'Unione Industriale, si sono incontrate le Sgreterie Nazionali di SLC-CGIL, FISTEL-CISL , UILCOM-UIL, le RSU e i rappresentanti di Comdata Care.
Al primo punto all'ordine del giorno vi è stata l'illustrazione delle riorganizzazioni delle attività. L'illustrazione è stata preceduta dalla presentazione dei primi dati relativi alla produttività dei primi mesi del 2008. Secondo l'azienda vi è stata una buona performance in termini di qualità erogata, ma una caduta della produttività per addetto.
Produttività che è stata sostenuta grazie all'impiego di diverse decine di lavoratori in somministrazione (circa 170). Tale situazione giustificherebbe una prima rimodulazione delle attività. Come Segreterie Nazionali abbiamo prima di tutto chiesto di sapere le modalità di misurazione della produttività, che difficilmente può essere paragonata a quella precedente in Vodafone perchè diverse erano il ciclo produttivo e le modalità di misurazione. Inoltre è stato sottolineato come le dichiarazioni aziendali siano contradditorie con quanto comunicato da Vodafone e dalla stessa azienda sia in sede di Osservatorio triangolare, sia in sede di assemblee tenute direttamente con i lavoratori. Come SLC, FISTEL e UILCOM abbiamo poi richiamato l'azienda al rispetto del CCNL facendo presente che le quantità di lavoratori in somministrazione siano superiori al massimo consentito dal CCNL e che quindi tale situazione va presto sanata. In ogni caso riteniamo strumentale la posizione dell'azienda, volta in gran parte "a piangere miseria" per poter contenere le rivendicazioni della piattaforma per il rinnovo del contratto collettivo aziendale.
Quindi si è proceduto all'illustrazione della nuova organizzazione, che prevede di coinvolgere da giugno fino a dicembre circa 158 FTE, pari a 190 lavoratori con spostamenti da attività legate al credito ad attività business e viceversa. L'intenzione dell'azienda è infatti quella di procedere ad una specializzazione dei diversi siti con il centro di Padova finalizzato al Business, la sede di Ivrea specializzata sul consumer e la sede di Roma sul credito. Napoli e Milano svolgerebbero attività di supporto ai 3 siti principali. Con il cambio delle attività l'azienda intende applicare i diversi sistemi orari previsti per i singoli servizi (L-V. dalle 8 alle 20 e sabato dalla 8 alle 16 per il credito, ecc.). Sarebbero coinvolte nella riorganizzazione circa 50 unità a Padova, 50 a Roma, 18 a Napoli, una trentina a Milano, circa 60 unità a Ivrea.
Come Segreterie Nazionali e RSU abbiamo evidenziato all'azienda le seguenti criticità:
criticità economiche: la riorganizzazione comporterà l'uscita di circa 40 part-time dal modulo verticale e la riduzione eventuale delle ore con maggiorazione, comportando una perdita salariale ai lavoratori coinvolti;
criticità organizzative: le modifiche ai sistemi di turnazioni per chi esce dal credito comporterà regimi orari più penalizzanti, impattando sulla qualità della vita dei lavoratori;
criticità professionali: da sempre le attività sul credito hanno comportato una valorizzazione delle competenze che rischiano ora di non essere riconosciute.
Per tanto abbiamo proposto che:
l'azienda si faccia carico, come avvenuto già a Milano e Padova, di compensare le eventuali perdite economiche dei lavoratori;
si avvii un confronto in sede territoriale sul sistema della turnistica, anche in relazione alle rivendicazioni contenute in piattaforma rispetto alla semplificazione delle matrici, alle EF, ecc.;
si prevedano forma di riconoscimento delle professionalità maturate e si garantisca il massimo della formazione per i lavoratori che cambieranno attività, eventualmente comunicando il cambio di mansione in forma ufficiale.
Al rigurado l'azienda ci ha comunicato, nei giorni successivi all'incontro (aveva infatti chiesto alcuni giorni per rispondere alle questioni sollevate) che:
per quanto riguarda le questioni economiche è disponibile a riconoscere forme di compensazione per i lavoratori che cambiando attività e collocazione perdano eventuali maggiorazioni. Le modalità per garantire ciò (con un eventuale verbale di incontro) saranno oggetto di confronto nel prossimo incontro (accordo nazionale, accordi locali, ecc.);
per quanto riguarda il cambio di turnazione ha dato disponibilità a verificare sistemi orari più semplificati e comunque a discuterne in sede nazionale o locale in base alle richieste sindacali;
l'azienda ha evidenziato che sono in programma corsi di formazione specifici a cui parteciperanno i lavoratori coinvolti nel cambio di attività;
rimangono invece distanti le posizioni sul rischio di demensionamento e sugli effetti del mancato sviluppo professionale per i lavoratori del Credito. Rischi che come SLC-CGIL, FISTEL-CISL e UILCOM contrasteremo insieme ai lavoratori coinvolti. L'azienda di è detta inoltre disponibile a comunicare per iscritto il cambio di mansione.
In relazione al secondo punto all'ordine del giorno, relativo alla presentazione della piattaforma di SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL sul rinnovo del 2° livello (sono titolati alla presentazione di piattaforme per i contratti collettivi aziendali, solo le OO.SS. firmatarie del CCNL), come Segreterie Nazionali abbiamo sottolineato l'importanza di un accordo aziendale in grado di rispondere alle esigenze dei lavoratori di Comdata Care. Lavoratori fortemente professionalizzati che rappresentano il meglio all'interno del gruppo, per capacità e livello di preparazione. In particolare sono state sottolineate le richieste a maggior impatto sia economico (Ticket, PDR) sia quelle a carattere normativo, volte a garantire una migliore qualità della vita e quindi del lavoro. Su organizzazione del lavoro, turnistica, riposi ai lavoratori vanno infatti date risposte precise, tenendo conto anche, ora, sono possibili soluzioni anche più avanzate rispetto a quelle di quando si era in un sistema complesso come quello Vodafone.
Al fine di poter entrare nel merito dei diversi punti della piattaforma già nei prossimi giorni è stato quindi proposto, come si fa e si è fatto in tutte le altre aziende (TELECOM, WIND, VODAFONE, H3G, BT, ALMAVIVA, ecc.) di costituire dei gruppi di lavoro (che prevedono come sempre la presenza delle RSU e non di "fantomatici tecnici", basta chiedere a tutti i delegati di tutte le aziende di TLC!) in grado di isolare i diversi punti, sia quelli relativi alla costituzione di nuovi parametri del PDR più vicini alla realtà di Comdata Care (e quindi più facilmente verificabili), sia quelli di maggior impatto sull'organizzazione del lavoro. Su questo punto l'azienda si è riservata una risposta per l'incontro successivo.
Infine, in attuazione dell'accordo del 25 Ottobre 2007 e delle diverse clausole di garanzia in esso contenute, si è proceduto alla sottoscrizione di un verbale di accordo (sottoscritto da tutte le RSU) per l'erogazione al 100% del PDR maturato nel periodo Vodafone - primi mesi Comdata Care, con il riconoscimento di 2.750 euro al %° livello, che saranno pagati con le competenze di luglio.
Il prossimo incontro con l'azienda è stato fissato il giorno 10 luglio a Roma, presso l'Unione Industriale di Roma.
LE SEGRETERIE NAZIONALI SLC-CGIL, FISTEL-CISL, UILCOM-UIL

1 commento:

La Regina ha detto...

Dunque, vediamo cos'è che proprio non mi piace:

- tra i tanti quesiti posti all'azienda non ha ottenuto risposta, forse il più importante che pregiudica tutto il resto, come viene misurata la produttività e perchè vengono fornite informazioni totalmente discordanti in fase di plenarie/assemblee con i lavoratori e di incontri con le Segreterie Nazionali dei sindacati (ricordo anche le mail di complimenti pervenute dal Direttore Generale di Comdata Care per la qualità e mole di lavoro svolti, mail che custodisco gelosamente);
- nessuna risposta neanche a come l'azienda intende regolamentare l'impiego costante di lavoratori in somministrazione (ma il lavoro interinale non è uno strumento utilizzabile dalle aziende per i periodi di maggior carico lavorativo?! No, perchè in Comdata Care il carico lavorativo è una costante e la dimostrazione dell'impiego dei lavoratori interinali da circa 8 mesi è una conferma di come l'azienda stia sul limite della legalità).
Detto questo...
corsi di formazione previsti per il cambio di mansione... in realtà si tratta di corsi tenuti da colleghi e per i quali di certo non viene rilasciata alcuna certificazione di "qualità". Allora vogliamo anche riconoscere, parlando sempre di pecunia, il valore ed il supporto fornito dai colleghi-formatori?
Di solito i formatori si pagano, cara Comdata Care neo-nata!
Contrattazione di 2° livello...come indicato nel testo pubblicato relativo all'incontro noi ex-Vodafone siamo il meglio presente nell'azienda, come ad asserire che gli altri lavoratori, presenti in Comdata, sono la feccia. Bassissimo colpo, cari sindacati, se l'azienda ha voluto acquistare il meglio, vi avrebbe dovuto dare la garanzia di essere in grado di poterselo permettere, sempre parlando in termini di pecunia, e di poter garantire anche ai suoi lavoratori, già presenti in azienda, un trattamento paritario.
Cara Comdata Care, se i sindacati devono, in combutta con te, determinare un Premio di Risultato nuovo per gli ex-dipendenti Vodafone, tenendo in considerazione la tua realtà economico-lavorativa, perdonami ma confrontata con Vodafone risulti una pulce inadeguata, ciò significa che non sarai in grado di permetterti il meglio dei lavoratori e quindi cosa succederà? Che i lavoratori andranno a perdere, nuovamente, anche sul piano di ciò che hanno conquistato con anni di lavoro, lotte e scioperi. Grazie sindacati, voi si che sapete fare il gioco delle aziende!
Sottolineo che il resoconto di questo incontro, avvenuto il 13 giugno, è stato notificato ai lavoratori in data 26 giugno...13 giorni per elaborare questo testo anche carente nella grammatica italiana?!
Vorrei anche sapere per quale motivo dei circa 170 interinali impiegati da mesi in Comdata Care neanche 1 è stato assunto....un periodo di prova di 8 mesi mi sembra già una garanzia di assunzione....ah, dimenticavo che in caso di assunzione di lavoratori in Comdata Care questi hanno diritto allo stesso trattamento economico riservato agli ex-dipendenti Vodafone....pertanto credo che Comdata non assuma poichè non in grado di caricarsi di altre persone costose!
Questo testo, consentitemi il linguaggio, fa schifo, come schifo hanno fatto fino ad oggi le Segreterie Nazionali dei sindacati.
Un ultima cosa....se il premio di risultato in Vodafone è stato erogato in una percentuale di poco oltre il 107%, perchè mai a noi non viene riconosciuta tale percentuale da marzo 2007 fino a novembre 2008, mese in cui siamo passati a questa misera e tapina nuova società?!
Dobbiamo forse pensare, cari sindacati, che ci avete venduti un'altra volta?