mercoledì 7 novembre 2007

Lettera di un collega (sciopero del 9 novembre)

Ciao ho iniziato a leggere il vostro blog da solo tre giorni, con tutto il da fare che ho avuto, non avevo ancora avuto il tempo di leggervi. Dovreste aver ricevuto anche un comunicato scritto come delegati CGIL di Roma (intervento del Cets: quanto prima lo posteremo sul blog). Trovo assolutamente corretto l’approccio che avete dato a questo vostro lavoro. Ritengo che sia il modo migliore per affrontare i problemi che abbiamo di fronte. Detto questo, vorrei rispondere alla lettera che avete ricevuto circa i dubbi sulla partecipazione allo sciopero di venerdì prossimo 9 novembre, indetto dai sindacati di base, dunque non CGIL CISL e UIL. Esprimo un parere mio personale, visto che le motivazioni di questo sciopero sono le nostre motivazioni (contro legge 30 e precarietà) e visto che uno sciopero dopo le votazioni sull’accordo, secondo me lancia un segnale chiaro all’azienda che non ci siamo rassegnati e che c’è ancora molto da fare, io credo che sia giusto partecipare, ed io personalmente aderirò alla manifestazione che partirà da piazza della Repubblica la mattina del 9 e sarò li con tanto di cartello VENDESI. Noi dobbiamo continuare a sfruttare tutte le possibilità di dare visibilità alla nostra protesta. Io ritengo che quelli che hanno votato NO, quelli che hanno votato SI (e faranno la causa) e tutti gli altri che avrebbero voluto votare, ma non hanno potuto, possano e debbano ancora legittimamente protestare contro la cessione di ramo d’azienda e lo smembramento di questa azienda, nonostante l’accordo. Per i timori che la lettera evidenzia, ricordo che quando eravamo ancora Omnitel, ci fu uno sciopero dei Metalmeccanici per il rinnovo del contratto, credo di essere stato l’unico lavoratore ad aderire, (tanto lo sapevo benissimo che prima o poi l’idillio sarebbe finito) e non mi sono posto il problema se gli altri avrebbero aderito, lo ritenni giusto e aderii. Non bisogna aver paura! E’ necessario riaffermare con assoluta fermezza il DIRITTO DI PROTESTARE IN TUTTI I MODI CONSENTITI DALLA LEGGE. L’AZIENDA NON PUO’ DIRE NULLA AI LAVORATORI CHE SCIOPERANO PERCHE’ ALTRIMENTI FA ATTIVITA’ ANTISINDACALE! Se qualche manager si permette di dire qualcosa, rispondetegli CHE LO SCIOPERO E’ UN DIRITTO DEI LAVORATORI. Non permettete a nessuno di prendervi in giro. C’è un elemento che, nel mondo del lavoro, non viene mai evidenziato con la dovuta importanza, ed è la DIGNITA’, elemento questo che per me, avvolte, ha un valore anche più alto dei soldi. Questa partita non è affatto finita! Ora, visto che voi volete dare a questo blog un tono di leggerezza, io mi adeguo e vi racconto una barzelletta:

Un direttore del personale muore e va da San Pietro per le pratiche di rito, che lo accoglie e gli dice: guarda che per te è stato stabilito che potrai deciderai tu dove andare, ma prima dovrai visitare sia il Paradiso, che il Purgatorio che l’Inferno e poi decidere. Sappi che la scelta sarà irrevocabile. Un po’ sbigottito, ma sicuro della scelta che farà, entra in Paradiso. Si trova di fronte ad un ambiente con tante nuvolette, gli angioletti che suonano le arpe ed i flauti, insomma un posto molto rilassato, ma con i ritmi della vita che aveva avuto sulla terra, quasi troppo rilassato, comunque sicuro della scelta che avrebbe fatto, scende al Purgatorio, e li trova un ambiente già un po’ più frizzante, ma decide di non soffermarsi molto e andare subito all’inferno. INCREDIBILMENTE si trova di fronte un meraviglioso campo da golf, i vecchi amici che lo portano al club, donne bellissime, insomma passa una giornata meravigliosa! Sbigottito torna da San Pietro e gli dice: guarda io sono frastornato, non avrei mai immaginato che ti avrei detto quello che ti sto per dire ma…io scelgo l’Inferno! San Pietro gli ricorda che la scelta è irrevocabile, ma lui la conferma! Fiducioso di quello che aveva visto, prende tutte le sue cose e entra all’Inferno …. e invece…. si trova di fronte una enorme discarica, tutte le persone che litigano tra di loro, i vecchi amici che lo strattonano gli prendono le cose che ha ….Lui disperato si rivolge alla persona che lo aveva accolto il giorno prima e gli dice: MA COME ieri ho passato una giornata bellissima era un posto meraviglioso ed oggi trovo tutto questo? E la persona gli risponde …. Ma ieri ti dovevamo assumere … oggi fai parte dell’azienda! Tranquille/i è triste a dirlo, forse non subito, ma alla lunga le cose brutte colpiscono indiscriminatamente (e la vicenda che stiamo passando ne è una chiara dimostrazione). Per cui se è vero che non bisogna esporsi senza essere sicuri di quello che si dice, quando si è sicuri… i nostri diritti saranno più saldi, tanto più forte sarà la nostra determinazione per farli rispettare, per cui TESTA ALTA E DIGNITA’! Qui la partita non è finita per niente! Proprio per niente!

Roberto Di Palma

5 commenti:

Sulpo ha detto...

Molto divertente, me la stampo e la metto insieme a quella sul delegato RSU che creava frattura fra i sindacati per raccogliere tesserati.
Ma questa non faceva divertire.

Punzy ha detto...

ah Sulpo, allora non ho sognato quell'evento, e' accaduto davvero? iniziavo ad avere dei dubbi

Anonimo ha detto...

Cari sulpo e punzy non avere sognato e' successo davvero.....c'e' chi ci ha speculato per proprio interesse personale e questo e' triste in ogni caso....
Come gia detto divisi si perde comunque

Anonimo ha detto...

Ne approfitto per salutarvi, dato che ci ritroviamo non solo in questo blog.
Alla fine siamo una piccola comunità e la cosa mi piace!

Unknown ha detto...

A mio avviso questo scipero non DEVE essere "necessariamente" contro Vodafone o a favore dei COBAS o contro questa "esternalizzazione"!

In questo momento è chiaro che almeno per l'impiego privato non esiste più il contratto a tempo identerminato "il posto fisso".

Non basta più un'azienda in crisi per liberarsi di personale magari particolarmente costoso...

...ora possono farlo anche aziende sane e le statistiche parlano chiaro, stanno utilizzando questa opportunità alla grande.

Non sto quì a parlarvi di numeri ma voglio farVi una domanda.

E' questo il mondo che volete consegnare ai vostri figli?

Un mondo dove non si ha la certezza dell'impiego?

Dove non si possono fare progetti per il futuro?

Questo sciopero DEVE essere un segnale CHIARO per tutti!

Non esiste che un politico fa una promessa e non la mantiene!

Non esiste che si facciano accordi senza consensi!

Questo sciopero deve essere senza bandiera ma con un obiettivo.

Volere che un domani i nostri figli abbiano più certezze?

E per chi non rispetta il mandato? Pazienza può essere "cambiato" come qualsiasi dipendente.

Joseph E. Stiglits che non è un pinco pallino qualsiasi ma un premio Nobel per l'economina, parlando della situazione italiana ha detto:

"Condivido le idee per cui le rigidità che ostacolano la crescita di un'economia debbano essere ridotte. Tuttavia ritengo anche che ogni riforma che comporti un AUMENTO DELL'INSICUREZZA DEI LAVORATORI DEBBA ESSERE ACCOMPAGNATA DA UN AUMENTO DELLA PROTEZIONE SOCIALE. SENZA QUESTE LA FLESSIBILITA' SI TRADUCE IN PRECARIETA'... I salari pagati ai lavoratori flessibili devono essere più alti e non più bassi, proprio perchè più alta è la loro probabilità di licenziamento"

Questo per me dovrebbe essere l'obiettivo comune!